PRAGA - Volete che vostro figlio abbia successo? Fatelo sedere in mezzo. Uno studio della compagnia automobilistica Skoda, condotto su oltre 1000 britannici con due o più fratelli ha rivelato che il 90% di coloro che sono in posizioni di comando nei loro settori di lavoro, erano usi sedersi in mezzo quando erano bambini.

L'80% di loro ha attribuito la ragione del loro successo nel lavoro alla posizione in cui sedevano in auto. I tratti relativi alla personalità menzionati nello studio includono pazienza, adattabilità e attitudine al comando. Il 62% dei manager ammette di essersi sempre seduto sul sedile di mezzo, così come il 72% degli imprenditori. Lo studio ha rivelato come evitare il posto centrale sia fonte di discussione per il 43% delle famiglie, oltre due terzi dei bambini in realtà accettano di buon grado il posto in auto.

Secondo lo psicologo infantile Laverne Antrobus: «Le auto sono un ambiente unico e molto può essere rivelato quanto ci si trova seduti insieme in uno spazio ristretto». Ed è proprio questa la base della ricerca commissionata dalla casa automobilistica: Alasdair Stewart, di Skoda UK, afferma che la compagnia «mira a far luce sulle milioni di interazioni familiari che avvengono nelle nostre auto ogni giorno in Gran Bretagna. È affascinante vedere come le dinamiche interne alle vetture, come per esempio la scelta del posto, possono avere un impatto sulle persone».

Tornando indietro nel 2012, lo psicologo industriale Bernardo Tirado ha pubblicato un articolo su Psychology Today in merito alle “posizioni di potere”, riferendosi proprio alle sedute. Secondo il ricercatore il modo in cui ci si siede dice molto ai propri interlocutori sul tipo di persona che si ha difronte. Così, chi si siede a capotavola lancia un messaggio su chi sia il leader, chi detenga il comando. Chi, invece, si siede nei posti centrali, invia una serie di altri messaggi riguardo alla propensione alla collaborazione e alla disponibilità.

Antrobus continua: «Di certo siamo tutti concordi che le persone di successo hanno bisogno di essere centrate, guidate verso la realizzazione dei loro obiettivi. Noi tutti abbiamo lavorato con persone che posseggono questi tratti. Il vero successo è scegliere una destinazione e portare con sé i colleghi».