Toyota Rav4, uno dei modelli coninvolto nei richiami effettuati dalla casa giapponese

Toyota, altro mega richiamo:
coinvolti 6,39 milioni di veicoli

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TOKYO - Altre grane per Toyota: il colosso mondiale dell'auto richiama a livello globale 6,39 milioni di veicoli (al netto degli interventi multipli), di cui 1,08 milioni solo in Giappone, a causa di nuovi problemi tecnici.


L'annuncio, a sorpresa e a ridosso della chiusura di seduta, fa scivolare i titoli alla Borsa di Tokyo che terminano con un tonfo di poco superiore al 3%, contro un calo dei listini del 2,02%. E arriva con un settore dell'auto che già vede Gm nel mirino del Congresso Usa per non aver cambiato il sistema d'accensione di alcuni modelli, responsabile della morte almeno di 13 persone. A essere coinvolti nel maxi richiamo 'volontariò e singolo, il secondo più grande mai fatto da Toyota dopo i 7,43 milioni di ottobre 2012, sono 27 modelli, tra cui alcuni popolari come Corolla, RAV4, Hilux, Yaris, Tacoma, Urban Cruiser e Scion xD. I difetti rilevati riguardano il cavo a spirale, la guida dei sedili, il piantone dello sterzo, i motori del tergicristallo del parabrezza e l'accensione, in una serie finora sconosciuta.

Il gruppo di Nagoya, in una lunga e articolata nota, rileva di «non essere a conoscenza di scontri, lesioni o decessi legati a queste condizioni». Fatto sta che si tratta di un altro motivo di imbarazzo per la compagnia, cresciuta forse a un passo troppo veloce: da inizio 2012 la società ha richiamato circa 20 milioni di veicoli a fronte di 18,7 milioni unità vendute. I difetti al pedale dell'acceleratore nel 2009/10 portarono a interventi su 10 milioni di auto, e al risarcimento di 1,1 miliardi di dollari che a dicembre 2012 Toyota versò per la risposta lenta all'emergenza in quello che fu l'esborso più alto al mondo per una class action.

Neanche la Prius, la "regina" della ibride si è salvata: a metà febbraio 1,9 milioni di unità su scala globale (su oltre 6 milioni di pezzi venduti) hanno avuto i correttivi al software di gestione dell'alimentazione che avrebbe potuto disattivare il sistema ibrido, che combina motore a benzina ed elettricità, e far perdere la velocità al veicolo o fermarlo all'improvviso. Quanto all'ultimo richiamo, le vetture con problemi al cavo a spirale, che potrebbe danneggiarsi quando il volante è girato velocemente con riflessi sull'air bag, sono 3,5 milioni circa (16 modelli prodotti da aprile 2004 a dicembre 2010). La guida dei sedili potrebbe non essere stabile causando un possibile scivolamento su 2,32 milioni di veicoli (8 modelli, costruiti da gennaio 2005 ad agosto 2010).

Inoltre, 760.000 auto, realizzate tra settembre 2005 e febbraio 2009, saranno sottoposte a test sulla staffa del piantone dello sterzo che potrebbe diventare instabile se girato rapidamente. Altre 160.000 unità (agosto 2005/febbraio 2008) sono interessate dalla sostituzione dei motori del tergicristallo del parabrezza, a causa di un difetto del foro di scarico dell'acqua. Infine, il motore di avviamento di 20.000 veicoli (suddivisi in 6 modelli assemblati da marzo 2012 ad agosto 2013) dovrà essere revisionato per sostituire i relè a causa di difetti nella progettazione.

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Mercoledì 9 Aprile 2014 - Ultimo aggiornamento: 12-04-2014 14:05 | © RIPRODUZIONE RISERVATA