Tutta la grinta della Subaru WRX STI in pistaa Vairano

Subaru WRX STI, la belva giapponese:
un'auto da corsa a 45 mila euro

di Giampiero Bottino
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VAIRANO - Bella e cattiva. Giunta alla quarta generazione la WRX, icona della sportività Subaru che in alcuni mercati come il nostro completa - per motivi che francamente ci sfuggono - la denominazione aggiungendo l'acronimo STI, torna alle origini.


Ripudia definitivamente la carrozzeria hatchback a due volumi, divagazione sperimentata dal modello precedente con risultati tutt'altro che esaltanti, per riproporsi esclusivamente nella classica configurazione a quattro porte e tre volumi che ne ha determinato il successo fin dalla nascita, datata 1993, e che dal 2002 - anno dello sbarco nel nostro Paesi - ha conquistato 2.486 clienti italiani.

Il look è diventato ancora più aggressivo grazie al disegno della calandra - ora in sintonia con il nuovo family feeling del marchio - e dei gruppi ottici anteriori dal disegno più moderno e tecnologico grazie ai proiettori principali contornati dalla cornice a Led delle luci diurne. Posteriormente, la scena è dominata dal grande alettone che ora fa parte della dotazione di serie e che rispetto alla precedente generazione è stato rialzato di 1 cm per favorire la visibilità posteriore.

A rendere ancora più fluida la silhouette della vettura concorre la forte inclinazione del montante anteriore, che rispetto al modello attuale è stato spostato in avanti di 20 cm, mentre l'abitacolo ha beneficiato - in termini di abitabilità - della maggiore lunghezza (+15 mm), ma soprattutto del passo aumentato di 25 mm. L'evoluzione dell'architettura ha inoltre consentito di aumentare la larghezza interna, mentre quella esterna è rimasta perfettamente identica.

La sportività della WRX trova conferma nel rosso che caratterizza molti dettagli dell'interno - dalle finiture al pomello del cambio, dalle cuciture a contrasto dei sedili in pelle alla retroilluminazione di comandi e pulsanti - ed è il colore prevalente della strumentazione, costituita dai due quadranti principali tra i quali si trova il display multifunzione personalizzabile da 3,5 pollici che fornisce utili informazioni sul funzionamento della vettura. Personalizzabile è anche l'altro schermo a cristalli liquidi da 4,3 pollici che si trova in posizione rialzata a centro plancia, efficacemente protetto da una palpebra antiriflesso. Tra le schermate che vi possono essere richiamate fa il suo esordio l'indicatore della pressione istantanea del turbo.

A livello dinamico, i 300 cv erogati dal 4 cilindri 2.5 turbo con la classica architettura boxer possono passare dalla docilità più emissiva alla cattiveria degna di una supercar grazie alle sofisticate possibilità di regolazione degli assetti affidate a una serie di comandi collocati sulla consolle centrale e finalizzate - come vuole a filosofia Subaru - a esaltare le emozioni della guida pur consentendo al pilota di mantenere il pieno controllo della vettura anche nelle situazioni più estreme.

La manopola rotante del sistema di controllo della gestione del motore SI Drive, ad esempio, consente di passare dalla modalità «intelligent», mirata a ottimizzare l'efficienza, alla più performante Sport o addirittura alla Sport Sharp, adatta alle prestazioni più estreme e quindi raccomandabile soltanto quando si gira in pista. Sotto la manopola trovano posto i tre pulsanti che permettono le regolazioni del Dccd, il differenziale centrale che costituisce il cuore e il segreto dell'esclusiva trazione integrale permanente Symmetrical AWD, uno dei fuori all'occhiello della tecnologia Subaru.

Agendo opportunamente sui comandi, su può scegliere tra la posizione Auto, che in base alle situazioni ottimizza in tempo reale la distribuzione della coppia tra gli assi, la Auto+ che privilegia la coppia anteriore per aumentare la trazione rendendo la vettura sottosterzante e la Auto- che, inviando la coppia al posteriore, rende la vettura più agile nel curve strette enfatizzando la tendenza al sovrasterzo. Scegliendo l'opzione «Manual», infine, il pilota dispone di sei livelli tra cui scegliere per determinare le caratteristiche di guida a lui più congeniali.

Sulla bella e divertente pista del Centro guida sicura di Vairano la WRX ha dimostrato che l'esperienza sportiva della casa delle Pleiadi non ha assolutamente risentito del progressivo spostamento del focus dagli sterrati dei rally, onorati con 6 titoli mondiali (tre Piloti e tre Costruttori), ai veloci nastri d'asfalto. La berlina sportiva ha onorato il suo blasone con potenza da vendere, accelerazioni brucianti, prontezza negli appoggi e precisione nei rapidi trasferimenti di carico. Veloce a scattante, equilibrata e rassicurante, la nuova WRX non tradisce il proprio heritage di sportiva vera, capace di grandi prestazione ma anche di perdonare le incertezze dei piloti meno attrezzati.

In Italia l'obiettivo è di consegnarne un centinaio di unità nel corso del 2014. La WRX STI è disponibile nell'allestimento standard al prezzo di 44.500 euro, che salgono a 48.990 se si sceglie di arricchirla con l'S-Package di cui fanno parte tra l'altro i fendinebbia anteriori, il tetto apribile, il sedile di guida a regolazione elettrica, il tergicristallo con sensore pioggia, il sistema audio premium con 9 altoparlanti Harman/Kardon e la telecamera di retromarcia.

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Giovedì 7 Agosto 2014 - Ultimo aggiornamento: 11-08-2014 00:17 | © RIPRODUZIONE RISERVATA