La nuova Toyota Camry presentata al salone di New York: è anche ibrida

Toyota ha venduto 6 milioni di auto ibride
e promette 15 novità nei prossimi 2 anni

di Giampiero Bottino
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NAGOYA - Sei milioni di auto vendute. Non male, per una tecnologia che al suo esordio era stata salutata da non pochi soloni (e da quasi tutti i concorrenti) con una condiscendenza e uno scetticismo a volte persino irridenti.


I numeri, invece, danno ragione a quei «visionari» della Toyota, come conferma in modo inoppugnabile l'importante traguardo tagliato alla fine del 2013.

L'esempio. Sei milioni di automobili sono davvero tanti, più che sufficienti a escludere che si possa parlare di moda tecnologica, di fenomeno destinato a un rapido esaurimento. Perché in realtà il risultato annunciato dal colosso giapponese è ampiamente sottostimato, visto che riguarda esclusivamente le ibride Toyota. Le quali rappresentano sicuramente la maggioranza di questa tipologia di auto circolanti nel mondo, ma non danno una fotografia esaustiva del settore. Nel quale si sono ormai affacciati, con proposte sempre più articolate e aggressive, quasi tutti i grandi costruttori, spesso costretti dai fatti a rinnegare l'iniziale diffidenza.

La storia. Le informazioni e le statistiche rese note dal costruttore nipponico parlano di un cammino inizialmente cauto e poi diventato sempre più spedita, man mano che i vantaggi (e il costante miglioramento) della nuova tecnologia riuscivano a convincere clienti e concorrenti. Le vendite annuali di ibride Toyota (e successivamente anche Lexus) sono iniziate in Giappone - rimanendovi confinate per i primi tre anni - nel 1997. Nel 2004, con l'entrata in gioco di America ed Europa, è stato superato il muro delle 100.000 vendite annue, e ce ne sono voluti altri cinque per doppiare il capo delle 500.000.

Accelerazione. Nel 2012 è caduta anche la barriera del milione, oltre il quale si è collocato anche l'anno scorso, che ha permesso, con 1.279.400 consegne, di tagliare il traguardo annunciato con comprensibile soddisfazione dalla Toyota. Un ritmo che la casa appare intenzionata a sostenere aggiornato costantemente l'offerta, secondo un rigoroso programma che prevede 15 lanci nei prossimi due anni. Un'operazione già avviata con il debutto commerciale dell'Harrier Hybrid in Giappone e con quello imminente del Suv Highlander Hybrid negli USA.

I mercati. Oggi la gamma Toyota/Lexus si compone di 24 modelli ibridi e di un ibrido plug-in che vengono distribuiti Paesi del mondo, e il costruttore calcola che il circolante abbia consentito finora di liberare nell'atmosfera 41 milioni di tonnellate di CO2 in meno. Per quanto riguarda le maggiori macro aree, Giappone e Nord America si sono dimostrate le più ricettive, lasciando l'Europa in una posizione meno rilevante. Delle 6.072.900 auto ibride vendute fino al 31 dicembre 2013, 2.814.200 hanno preso la «strada di casa», 2.302.400 sono state consegnate ai clienti americani e solo 646.600 sono finite in mani europee.

I modelli. Per quanto riguarda le vetture, la più venduta è di gran lunga la portabandiera Prius, con quasi 3,2 milioni (oltre 1,4 in Giappone, altrettanti in America, circa 300.000 in Europa), seguita dagli altri modelli della famiglia come la Prius + e la Aqua, la piccola della gamma, che assieme hanno toccato le 633.000 unità, e dalla declinazione ibrida della Camry, che ha superato quota 405.000. Per quanto riguarda Lexus, la top seller è senza dubbio - anche per la maggiore «anzianità di servizio» - il Suv Rx 400h/450h con più di 288.000 clienti, mentre in buona crescita è la CT200h, la più piccola della famiglia, una berlina compatta di segmento C presentata nel 2011 e arriva in meno di due anni a sfiorare le 170.000 unità vendute.

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Giovedì 24 Aprile 2014 - Ultimo aggiornamento: 28-04-2014 07:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA