La nuova Toyota Mirai in una stazione di rifornimento

Toyota lancia Mirai: la vettura
ad idrogeno diventa realtà

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TOKYO - Si chiama Mirai ed è l'ultima berlina della Toyota: è alimentata a idrogeno, fa 650 km con un pieno e esordirà in Giappone il 15 dicembre facendo del gruppo di Nagoya la prima casa automobilistica al mondo a lanciare una vettura a celle a combustibile sui mercati “retail”.

«È solo l'inizio di un'innovazione che va oltre la Prius», ha affermato Mitsuhisa Kato, executive vice president, con un collegamento diretto all'ibrida più venduta al mondo, simbolo di una scommessa vinta. Nel corso della conferenza stampa al Museo nazionale della scienza emergente e dell'innovazione (Miraikan), nella baia di Tokyo, Kato ha osservato che la nuova tecnologia «ci aiuterà a risolvere i problemi ambientali e a portare alla creazione di una società che punta sull'idrogeno».

Alla Toyota risponde l'Honda, che a poche ore di distanza dal reveal globale della Mirai ha presentato la versione definitiva della concept FCV (fuel cell vehicle) da cui deriverà il suo modello ibrido di serie programmato per essere commercializzato nel marzo 2016 in Giappone e successivamente negli Stati Uniti e in Europa. Intanto, della Mirai Toyota punta a vendere 400 pezzi, al prezzo unitario di 7,236 milioni di yen (circa 50mila euro), entro fine 2015. Al netto dei 2 milioni di yen di sussidi messi in campo dal ministero dell'Industria, il costo finale retail è di 5,2 milioni totali (quasi 36mila euro).

La Mirai, «futuro» in giapponese, sarà poi disponibile all'estero dal prossimo anno: l'obiettivo è vendere più di 3.000 pezzi negli Usa entro fine 2017 e 50-100 all'anno in Europa (si ragiona su un prezzo oltre i 50mila euro) intorno al 2016, dopo il lancio sui due mercati a partire dall'estate. Oltre ai 650 km grazie a un pieno di idrogeno e con tempi di rifornimento di appena tre minuti di tempo, l'auto, una berlina a quattro porte, è a impatto zero sull'ambiente vista l'emissione di vapore acqueo. Utilizza tecnologie sia a celle a combustibile sia ibride, con serbatoi per l'idrogeno ad alta pressione.

Il nome Mirai è stato svelato lunedì direttamente dal numero uno del gruppo Akio Toyoda, poco prima della presentazione della versione aggiornata della vettura a celle a combustibile della rivale Honda. In una videoclip, Toyoda dice in inglese che la nuova auto «ti permette di avere tutto senza compromessi» e «rappresenta un punto di svolta per l'industria automobilistica». Il target moderato di vendite di 400 unità, conferma che la società ha bisogno di più tempo per costruire i veicoli, anche per il lungo processo di creazione di infrastrutture necessarie per rendere i veicoli a celle a combustibile una valida opzione per i consumatori del mercato di massa.

A tal proposito, c'è da ampliare il numero di stazioni di idrogeno, limitate a una quarantina nelle città di Tokyo, Nagoya, Osaka e Fukuoka. Sul fronte produttivo, l'ipotesi è di realizzare 700 Mirai entro fine 2015 nell'impianto situato nella prefettura di Aichi, contando sugli ordini ricevuti da uffici governativi e aziende per 200 unità. Le consegne avverrano nella seconda metà del 2015 o dopo, nella speranza di ridurre i tempi tra due anni con l'aumento produttivo. La scommessa è appena iniziata: la vendita già di decine di migliaia di pezzi dopo il 2020 cosituirebbe il primo passaggio della svolta «oltre la Prius».

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Sabato 22 Novembre 2014 - Ultimo aggiornamento: 28-11-2014 21:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA