Un dettaglio di una Balilla nello stand Heritage di Fca al Motorshow di Bologna

Anteprima al Motor Show per le auto della Mille Miglia in mostra a Brescia

di Sergio Troise
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BOLOGNA - Si chiama “90 anni 1000 Miglia”. E’ una straordinaria mostra dedicata alle auto che hanno partecipato alla leggendaria corsa disputata in Italia dal 1927 al 1957. L’evento, organizzato da “Automotive Capolavori” e “Museo Mille Miglia” con il patrocinio dell’Automobile Club di Brescia, si svolgerà nella città lombarda dal 27 marzo (data non scelta casualmente, quel giorno si disputò la prima edizione della MM) al 31 dicembre, ma il Motor Show di Bologna ha ospitato, grazie anche alla collaborazione di Zagato Atelier Classic, un’anteprima che ha incantato il pubblico.

In bella mostra, nel padiglione dedicato alle auto d’epoca, sono state esposte alcune delle auto che hanno scritto pagine memorabili della corsa che ha segnato la storia dell’automobilismo. In prima fila l’Alfa Romeo 6C 1500 Gran Sport Testa Fissa Zagato del 1933, che partecipò a due edizioni della Mille Miglia, la prima volta nel ’34, classificandosi prima di classe e 13ma assoluta con Anna Maria Peduzzi (“Marocchina”) al volante, la seconda nel 1936 con un equipaggio svizzero. Tra le storiche più avanti negli anni, anche una rara Siata Fiat 1100 Coupé del 1939.

Tutte degli anni 50 le altre veterane esposte in anteprima al Motor Show: in prima fila la OSCA MT42A del ’54 con cui Giulio Cabianca gareggiò nel 1955 e nel ’56; la Fiat 8V Vignale con cui corse Vladimiro Toselli nel ’55; le piccole Ermini 1500 e 1100 di Libero Bindi (1955) e Aldo Terigi (1952 e 1953). Ammiratissima anche la Ferrari 166 MM Panoramica Sanzione II 2007 (Zagato), omaggio alla vettura che gareggiò nella Mille Miglia del 1950.

L’anteprima bolognese lascia intendere che la mostra in programma a Brescia tra marzo e dicembre del 2017 illustrerà al meglio la storia della Mille Miglia. Il censimento delle auto è in corso e la selezione è accuratissima. Molte veterane arriveranno dall’estero, anche dagli Stati Uniti e dall’Australia. Il progetto prevede anche una mostra virtuale in 3D e il libro “Registro Mille Miglia. L’opus finale”.

Sarà possibile accedere ai capolavori dell’automobilismo storico anche per via digitale. “E’ eccitante lavorare su questo tema in cui la mostra presso il Museo Mille Miglia è parte di un progetto culturale più ampio. La vera sfida è il censimento globale, così come la mostra virtuale. La tecnologia ci aiuterà a coinvolgere un pubblico più ampio e promuovere la storia della corsa più bella del mondo”, ha detto Sandro Binelli, coordinatore generale di Automotive Capolavori e segretario generale, dal 2008 al 2012, della Mille Miglia rievocativa.
 

 

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Mercoledì 7 Dicembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 08-12-2016 15:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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