La Ford GT vincitriche nella prova di Shanghai

GTE Pro, doppietta Ford a Shanghai. Ferrari e AF Corse in polemica con la FIA

di Raffaela Pace
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SHANGHAI - La Cina ha portato bene alla scuderia tedesca ByKolles nella penultima prova del FIA World Endurance Championship. Sul circuito di Shanghai è riuscita finalmente a completare una gara senza problemi nella classe LMP1 privati. Ed ha vinto, anche grazie alle simultanee “incertezze” di Rebellion. Con Pierre Kaffer, Simon Trummer e Oliver Webb, ByKolles è stata addirittura in corsa fino all'ultima per la sesta pizza assoluta, poi andata (con lo stesso numero di giri) alla Audi ufficiale. Fra i piloti, Mathéo Tuscher, Dominik Kraihamer e Alexandre Imperatori hanno già da tempo in tasca il titolo, così come c'è l'ha la Rebellion, che da tempo schiera una vettura soltanto.

Nella classe LMP2, con la Alpine A460 motorizzata Nissan e gommata Dunlop, Gustavo Menezes, Nicolas Lapierre e Stéphane Richelmi si sono assicurati il titolo piloti grazie al quarto posto della 6 Ore di Shanghai. Nel Regno di Mezzo si sono imposti Will Stevens, Roman Russinow e Alex Brundle del team G-Drive. Sul podio sono saliti anche l'italiano Antonio Giovinazzi, Tom Blomqvist e Sean Gelael con la Ligier della Extreme Speed e Ricardo Gonzalez, Filipe Albuquerque e Bruno Senna con la Ligier della RGR.

Nella Classe GTE Pro Ford ha celebrato una doppietta: la GT di Andy Priaulx e Harry Tincknell ha preceduto quella di Stefan Mücke e Olivier Pla (partita dalla Pole) con la prima Ferrari 488 “solo” terza. Per la decima volta, i commissari hanno modificato il Balance of Performance (BoP), imponendo modifiche dopo la disputa delle prove libere, nel corso delle quali le vetture italiane erano state le più veloci. Le Ferrari sono state “addomesticate” con 5 cavalli in meno di potenza. Gianmaria Bruni e James Calado sono riusciti a precedere la Aston Martin Vantage V8 di Nicki Thiim e Marco Sørensen, che restano saldamente al comando della classifica piloti con 131 punti. I due ferraristi Sam Bird e Davide Rigon si sono piazzati quinti ed hanno perso altre due lunghezze (119). Ferrari e AF Corse starebbero valutando il ritiro della competizione già con la prossima stagione come “ritorsione” contro i continui cambiamenti al BoP che hanno penalizzato costruttore e team italiani più di altri. La prova del Bahrein che chiude la stagione sarà decisiva per l'assegnazione dei titoli: l'anno scorso le due Ferrari si piazzarono seconda e terza assoluta dietro al Porsche Team Manthey.

Nella classe GTE Am il quadro è decisamente più favorevole ad AF Corse e Ferrari. A Shanghai si si è imposto l'equipaggio composto da Paul Dalla Lana, Pedro Lamy e Mathias Lauda (Aston Martin Vantage V8) che ha preceduto quello formato da Christian Ried, Wolf Henzler e Joël Camathias (Porsche 911 RSR). Anche con il terzo posto, François Perrodo, Emmanuel Collard e Rui Aguas (Ferrari 458 Italia) hanno mantenuto la leadership della classifica piloti. Per Dalla Lana, Lamy e Lauda si è trattato della terza affermazione di fila, ma con una gara da disputare i tre hanno ancora 22 punti da recuperare. Per AF Corse, che l'anno scorso si era dovuta “inchinare” ai russi di SMP Racing, il titolo è praticamente ad un passo.
 

 

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Domenica 6 Novembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 08-11-2016 08:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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