Neel Jani

Jani (Dragon), l'esordiente ma titolato (ha vinto Le Mans e Wec) punta a fare esperienza in attesa del debutto di Porsche

di Mattia Eccheli
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ROMA – Neel Jani è l'uomo dei giri veloci. Lo ha dimostrato nel Wec, il mondiale di Endurance, e potrebbe confermarlo anche in Formula E. Assieme al veterano belga Jerome D'Ambrosio, lo svizzero forma una delle coppie più interessanti della quarta stagione del circuito a zero emissioni. La Dragon Racing sembra intenzionata a voler tornare protagonista.

Il pilota elvetico con radici indiane compierà 34 anni pochi giorni dopo il suo debutto assoluto nella competizione a zero emissioni nel doppio ePrix di Hong Kong. Il suo più grande successo automobilistico l'ha ottenuto nel giugno del 2016 in Francia quando assieme al francese Romain Dumas ed al tedesco Marc Lieb si è aggiudicato la 24 Ore di Le Mans al volante della Porsche 919 Hybrid.

Nello stesso anno è diventato anche campione mondiale del Wec. Dal 2009 in poi disputa regolarmente ogni anno la 24 ore transalpina. Della Formula 1 ha respirato almeno l'aria, visto che è stato collaudatore della Sauber e terzo pilota della Toro Rosso. Jani ha esordito al volante giovane, ma non così giovane come altri colleghi: il padre lo ha lasciato gareggiare con i kart da quando aveva 12 anni.

Jani, che è sotto contratto con Porsche, cercherà di sfruttare questa stagione (e semmai anche la prossima), per accumulare esperienza in vista del debutto del suo “datore di lavoro” nella Formula E. La casa di Zuffenhausen, che ha ufficializzato l'addio al Wec, almeno nella classe Lmp1, esordirà nel sesto campionato. E Jani conta di esserci.

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Giovedì 30 Novembre 2017 - Ultimo aggiornamento: 14-12-2017 12:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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