Lotus svela i prezzi dell’hyper-gt elettrico Emeya. Tre allestimenti disponibili a partire da 111.490 euro
Lotus, quotazione pubblica alla borsa Nasdaq di New York. Brand inglese valutato 5,5 mld di dollari
Lotus, torna in ballo una leggenda. Sotto l'ala protettrice di Geely, rinasce il glorioso marchio fondato da Sir Colin Chapman
LONDRA - Lo scorso settembre Raikkonen aveva rischiato di dare forfait al gran premio di Singapore per i problemi alla schiena di cui soffre ormai da diversi anni. La situazione è addirittura peggiorata dopo l'ultima gara di Abu Dhabi fino al punto che il finlandese non riusciva a dormire senza assumere forti antidolorifici.
«I medici hanno raccomandato l'intervento chirurgico», ha spiegato il suo manager Steve Robertson al Turun Sanomat. «È una delusione porre fine così alla relazione con la Lotus, ma Kimi non si può permettere di perdere tempo. Ora la cosa più importante per lui è rimettersi in forma per iniziare la prossima stagione nelle condizioni ideali», ha aggiunto Robertson.
Non è da escludere che sulla decisione di Raikkonen abbia pesato anche la delicata situazione con la Lotus, in grave ritardo nei pagamenti dei suoi stipendi. Il finlandese aveva minacciato di non correre le ultime due gare già alla vigilia del gran premio di Abu Dhabi. La Quantum, nuovo finanziatore del team, contrariamente a quanto affermato in un primo momento non ha ancora saldato i debiti della scuderia nei confronti di Raikkonen. La situazione ha causato anche lo stallo nella scelta del successore del finlandese da parte della Lotus. L'assenza di Raikkonen in Usa e Brasile sembra inoltre spianare la strada all'esordio in F1 dell'italiano Davide Valsecchi, pilota di riserva del team.
ACCEDI AL Il Messaggero.it
oppure usa i dati del tuo account