Valentino Rossi

C'è Aragon, Valentino accende la rimonta: «Con 5 gare alla fine della stagione l'importante sarà salire sempre sul podio»

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«Con 5 gare alla fine della stagione l'importante sarà salire sempre sul podio, magari con un paio di vittorie. Poi si vedrà». Valentino Rossi si avvicina al Gp di Aragon conscio che i 43 punti che lo separano dal leader Marc Marquez non sono pochi, ma nemmeno un abisso incolmabile. «La seconda parte stagione non sta andando male, ma non ho vinto gare - ha detto nella consueta conferenza stampa del giovedì - però qualcosa ho recuperato, cercando di riparare errori commessi nella prima. Devo continuare così. Però in questo fine settimane penso che avremo qualche difficoltà perché questa non è una delle piste migliori per me. E poi qui tutti gli spagnoli sono molto difficili da battere».

 È pronto alla volata finale per il titolo piloti di MotoGp il nove volte iridato Valentino Rossi che a 5 gare dal termine della stagione ha un ritardo di 43 punti rispetto al pilota della Honda, Marc Marquez. «La seconda parte di stagione non è stata male ma non sono riuscito a vincere una gara, ho recuperato qualche punto cercando di riparare ad alcuni errori commessi nella prima parte di stagione», prosegue il 'Dottore in conferenza stampa. «Stiamo lavorando bene, credo che questo weekend avremo qualche difficoltà in più perché questa non è una delle piste migliori per me. Anche lo scorso anno abbiamo faticato con una gara piuttosto buona, qui tutti i piloti spagnoli sono difficili da battere», spiega il campione di Tavullia.

Sulle peculiarità del circuito di Aragon, il pilota Yamaha aggiunge: «Ci sono alcune curve molto strette in cui si deve accelerare partendo da una velocità bassa, specialmente dopo la seconda chicane, in altri punti la moto va bene perché ci sono cambi di direzione e curve scorrevoli, ci sono delle frenate al limite e in passato ho sofferto un pochino ma quest'anno a causa delle gomme è tutto diverso», conclude Rossi.

Marc il ragioniere
«Se vincerò il titolo senza vincere altre gare per me va bene lo stesso. Ho un certo vantaggio, se dovessi commettere qualche errore sarò comunque lì, a lottare per il Mondiale. Al momento sono gli altri che non possono permettersi di sbagliare...». Marc punta al bersaglio grosso e poco importa se da quattro gran premi non va oltre il terzo posto del podio. «Nelle ultime gare ho faticato - ha ammesso il leader del mondiale piloti nel conferenza stampa sul circuito di Aragon (Spagna), dove si corre domenica - ed in gara non sono stato il più veloce, ma anche così non ho perso molto». Nelle ultime gare, per alcune situazioni, abbiamo faticato e non siamo riusciti ad essere veloci ma anche così non abbiamo perso molti punti. Arriviamo ad Aragon in testa, cercheremo di gestire bene e spingere fin dall'inizio perché questa è una delle mie piste preferite anche so che tutti e due i piloti Yamaha sono ad un buon livello. Ho un piccolo vantaggio, se commetto un errore sono comunque davanti mentre gli altri se sbagliano si allontanano in classifica».

Jorge in attesa
«Misano mi ha lasciato un pò di delusione perché mi aspettavo di lottare per la vittoria. Quello che non mi aspettavo era un Pedrosa così veloce. Mi sono mancati un paio di decimi al giro. Non vedo l'ora di capire domani come saranno le mie prestazioni. Questa è una pista molto scorrevole, con curve veloci che possono adattarsi bene al nostro telaio». Jorge Lorenzo, terzo nella classifica mondiale piloti dopo Marquez e Rossi, staccato di 61 punti dal connazionale, non ha ancora abdicato il titolo MotoGp che gli appartiene. La conferenza stampa è stata anche l'occasione per tornare sulla polemica sulla eccessiva aggressività di Rossi nei primi giri della gara di San Marino. Non solo lo spagnolo non ha cambiato idea, ma «ho rafforzato la mia opinione dopo aver visto il video del sorpasso e la traiettoria di Valentino, cosa che in moto non avevo potuto fare».

 

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Giovedì 22 Settembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 23-09-2016 15:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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