Grazie alla tecnologia Oculus si ha la realistica sensazione di viaggiare su auto guidate dal campione di rally Paolo Andreucci e dall'attore Stefano Accorsi. Un giro d'Italia per illustrare al pubblico il lato hi-tech delle vetture del Leone.

Peugeot inventa il test su strada virtuale: emozioni garantite da driver d'eccezione

di Giampiero Bottino
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MILANO - Accomodatevi sul sedile del passeggero. Il pilota è già al suo posto. Un saluto e un sorriso cordiale prima di avviare il motore della Peugeot 208 Gti, la piccola tutto pepe del Leone. Con un driver d'eccezione – è Paolo Andreucci, vincitore di 9 Campionati italiani rally (nessuno ha mai fatto altrettanto) di cui 6 al volante di una Peugeot – l'adrenalina è assicurata: sorpassi mozzafiato, qualche escursione fuori dalla sede stradale quando l'auto che precede non è abbastanza lesta nel farsi da parte.
 

Solo a destinazione, quando il ruggito del motore diventa un ronfare sommesso e la 208 parcheggia in piena autonomia con precisione impeccabile, ci si può rilassare. Eppure, non c'era motivo di essere tesi perché in realtà non ci siamo spostati neppure di un metro. La presenza di Andreucci era palpabile quanto virtuale, e l'auto è sempre rimasta immobile nel padiglione blu che accompagnerà in tutto il Paese la “Peugeot best technology experience”, iniziativa itinerante organizzata dalla filiale italiana del costruttore francese per illustrare i contenuti tecnologici delle sue vetture, proponendone un assaggio virtuale che può poi essere seguito da una vera prova su strada.

Una soluzione innovativa, che grazie una sofisticata tecnica di ripresa e ai visori Oculus sviluppati dall'azienda di proprietà di Facebook permette di ricreare ambienti e situazioni estremamente realistici. Peugeot è il primo costruttore a utilizzare questa tecnologia per finalità di comunicazione, con un tour che dall'11 marzo al 24 aprile, toccando Napoli, Roma, Firenze, Brescia, Torino, Milano e Treviso, mette a disposizione del pubblico tre vetture dimostrative: la 208 Gti affidata al simulacro di Andreucci, una 2008 e una 308 Gt guidate – sempre virtualmente – da un altro storico testimonial del Leone, l'attore Stefano Accorsi, che ha anche firmato la regia dei suggestivi video. A voi indovinare quale driver – entrambi erano presenti in carne ed ossa al reveal milanese del tour – fosse il più gettonato dal pubblico femminile, e non solo per la guida più soft.

Un modo sofisticato e innovativo di vivere l'esperienza di un brand che, con l'introduzione della nuova architettura dell'abitacolo incentrata sull'i-Cockpit (volante piccolo, strumentazione posizionata in alto, pochi pulsanti per le numerose funzioni gestite tramite il display touch screen), ha fatto della tecnologia “democratica”, disponibile su tutti i modelli e rappresentata da soluzioni evolute come la retrocamera, il sistema di parcheggio automatico, l'Active city brake che a velocità urbana riduce il rischio di tamponamenti e incidenti, il regolatore attivo di velocità con mantenimento automatico della distanza di sicurezza, il Grip Control che consente di adeguare la motricità quando l'aderenza diventa problematica, compensando nelle condizioni di guida più frequenti l'assenza della trazione integrale.

Una vocazione hi-tech che si ritrova anche nella meccanica grazie alle nuove famiglie di motori brillanti ed efficienti come i diesel BlueHdi di utlima generazione che, abbinando la funzione di “Selective catalyc reduction” al filtro antiparticolato Fap, riducono fino al 90% la produzione di ossidi di azoto e abbattono quasi completamente il particolato. Sul fronte della benzina, i 3 cilindri PureTech sposano il temperamento brillante, l'elevata efficienza e il peso contenuto. Tutti i propulsori possono poi beneficiare dei passaggi di marcia fluidi, rapidi ed efficienti garantiti dal nuovo cambio automatico Eat6.

 

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Venerdì 4 Marzo 2016 - Ultimo aggiornamento: 15:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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