Lewis Hamilton sotto la pioggia con la Mercedes a Sepang

Pole della Mercedes di Hamilton in Malesia:
2° Vettel poi Rosberg e Alonso. Kimi 6°

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Seconda gara dell’anno e seconda pole position dell’era turbo per la Mercedes. Come era avvenuto in Australia Lewis Hamilton è stato il più veloce nel Q3, ma questa volta è andato forte anche Vettel con la Red Bull che ha preceduto l’altra Freccia di Rosberg e scatterà a fianco del campione dl mondo. Alonso con la Ferrari conquista la seconda fila, Raikkonen la terza dietro l’altra Red Bull di Ricciardo.

In crescita le Rosse che, sia sull'asciutto che sul bagnato, hanno dimostrato di aver incrementato le prestazioni e, soprattutto Kimi, si sono trovati più a loro agio con i complessisistemi di gestione della F14T. «Non male - ha commentato Fernando - la Mercedes è ancora molto avanti e con l'asciuto hanno provato con più benzina. Noi però ora siamo dove dovevamo essere e cioè davanti a mcLaren, Williams e Force India che a Melbourne ci hanno dato fastidio. Io potevo fare anche meglio, ma la vettura era danneggiata per il contatto con la toro Rosso: da una parte giravo con un dito, dall'altra lo sterzo era durissimo».

Felice il poleman: «Tutto bene, ma nel finale non si vedeva proprio nulla, impossibile andare più forte». Vettel non ha potuto tentare l'assalto finale perché i suoi tecnici hanno fatto male i calcoli e non ha potuto fare l'ultimo tentativo perché ha preso la bandiera per un solo secondo. Meno euforico il suo compagno di squadra Rosberg: «Non sono felice, ma va bene così. Sull'asciutto abbiamo un buon vantaggio, ma sul bagnato le cose cambiano».

Il clima tropicale scatena il diluvio a Sepang e il direttore di gara Charlie Whiting è costretto a rinviare più volte di un quarto d’ora l’inizio delle qualifiche. Per far defluire dall’asfalto veri ruscelli d’acqua servono 50 minuti, ma quando si accende il semaforo la pista non è più allagata e tutti i migliori partono con gli pneumatici Pirelli intermedi e non quelli da full wet.

Anche in condizioni diverse e molta meno aderenza le gerarchie di questo inizio stagione non cambiano e le due Mercedes di Rosberg e Hamilton, che si schierano in fondo alla corsia dei box in largo anticipo, esattamente come avevano fatto nelle terze libere sull’asciutto, piazzano due giri inavvicinabili per gli altri, staccando i rivali migliori di un paio di secondi. Nonostante la situazione difficile non ci sono sorprese e nessuno dei favoriti resta escluso.

Nel finale quello che si avvicina di più alle Frecce d’Argento è il campione del mondo Sebastian Vettel che piazza la sua Red Bull ha soli quattro decimi da Lewis. Nei minuti finali sbatte Ericsson e la sessione Q1 viene interrotta con bandiera rossa un po’ in anticipo. Alla fine del Q1 riprende leggermente a piovere e nel Q2 le Mercedes (sempre per prime) escono con le full wet, mentre le Ferrari optano per le intermedie. Alonso si tocca con la Toro Rosso di Kvyat e rompe il braccetto dello sterzo anteriore sinistro. Prove interrotte per togliere i detriti e i meccanici del Cavallino riescono a effettuare la non facile riparazione in pochi minuti.

Con l’asfalto più bagnato lo scenario non cambia: Mercedes davanti, Red Bull a contrastarle (Seb e Ricciardo si infilano fra l’inglese e il tedesco con le monoposto di Stoccarda), mentre la Ferrari sembra meno a proprio agio che sull’asciutto. Nel finale Nico torna in scia Lewis ma Q2 tutta la prima fila virtuale per Mercedes sfuma poiché proprio sotto la bandiera Vettel segna il secondo tempo. Nel Q3 non entrano le Williams di Massa e Bottas, che avevano dimostrato un buon passo in gara a Melbourne. L’ultimo dei qualificati è Vergne con la Toro Rosso, il primo degli esclusi il suo compagno di squadra, il russo di Roma Daniil Kvyat.

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Sabato 29 Marzo 2014 - Ultimo aggiornamento: 05-04-2016 05:35 | © RIPRODUZIONE RISERVATA