L Audi ha confermato di essere molto veloce e di avere un grande potenziale, ma ha avuto inconvenienti che non gli hanno permesso di concretizzare

Show a Santiago, una doppietta cinese. Dominano le Techeetah motorizzate Renault, Vergne precede Lotterer

di Giorgio Ursicino
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SANTIAGO DEL CHILE - L’Occidente può attendere. Dopo l’India ad Hong Kong e Marrakesh, nel primo E-Prix di Santiago del Cile sono i cinesi a dominare. Strepitosa doppietta della Techeetah con il francese Jean-Eric Vergne, scattato per la seconda volta dalla pole in questa stagione, che precede il compagno di squadra tedesco André Lotterer. Sul podio, per la seconda volta di seguito, l’ex campione della Formula E svizzero (ed ex pilota della Toro Rosso di F1) Sebastien Buemi che con la sua Renault precede la Mahindra di Felix Rosenqvist, la DS dell’inglese Sam Bird e la Jaguar di Nelson Piquet, anche lui già re della categoria ad emissioni zero. Le monoposto della squadra cinese montano però la powertrain della Renault. In crescita Jaguar e DS, ormai stabilmente in lotta per la vittoria, male gli italiani (Filippi e Mortara) entrambi fuori dai punti.
 

 

Terribile sfortuna in casa Audi, entrambe le monoposto di Ingolstadt non sono arrivate al traguardo. Nella prima metà della gara il campione in carica Lucas Di Grassi ha dato spettacolo effettuando numerosi sorpassi e confermando il notevole potenziale del bolide dei quattro anelli che ha già dato appuntamento a Mexico City per prendersi la rivincita. I giri finali sono stati altamente spettacolari con il tre volte vincitore della 24 Ore di Le Mans che non ha esitato ad attaccare il più giovane compagno di squadra prendendosi anche dei notevoli rischi. Nella staccata in fondo al rettilineo lungo, infatti, la Techeetah del tedesco è salita in staccata sull’altra e il rischio che la gara finisse lì per entrambe è stato enorme. Ora in classifica generale Vergne (71 punti) ha preso il comando davanti a Rosenqvist (66), Bird (61), Buemi (37) e Piquet (33). Fra i team la Techeetah (89 punti) ha scavalcato la Mahindra (87), precedono DS (69), Jaguar (54) e Renault (44). Al via Vergne scatta bene, mentre da dietro il suo compagno di squadra Lotterer infila la Renault di Buemi. Ancora meglio scatta Piquet Junior con la Jaguar che infila prima lo svizzero e poi il tedesco e si infila nella scia del capogruppo francese al volante della Techeetah.

La monoposto cinese è in gran forma consentendo a Jean-Eric di allungare (Lotterer aveva segnato il giro più rapido in prova, l’unico a scendere sotto 1’19”. Dietro picchiano contro le barriere prima Lopez con la Dragon e poi la Venturi di Engel ed entrambi sono costretti al ritiro. Costretto ai box anche Heidfeld con la Mahindra e dopo qualche giro Abt con l’Audi che era alle spalle del suo caposquadra Lucas Di Grassi. Al quinto e al sesto posto le due DS Virgin di Sam Bird e Alex Lynn. A centro gruppo gagliarda rimonta del brasiliano dell’Audi che nello stesso punto scavalca prima la Nio di Turvey e poi la Renault di Nicolas Prost. Prima del cambio vettura arrivano attacchi importanti: Lotterer passa Piquet e si porta alle spalle dell’altra Techeetah, Di Grassi infila la DS di Lynn con una manovra al limite. Dopo lo stop per la prima volta senza tempo imposto i migliori mantengono le posizioni, ma il brasiliano di Ingolstadt è costretto a rientrare ai box come aveva fatto il suo compagno Abt. Buemi attacca e passa Piquet, il brasiliano prova a restituire la manovra, ma arriva lungo e perde la posizione nei confronti di Rosenqvist e Bird. Lotterer attacca più volte il compagno con manovre rischiose, i primi 5 sono racchiusi in 100 metri. Il finale è spettacolare, ma le posizioni non cambiano.

 

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Domenica 11 Febbraio 2018 - Ultimo aggiornamento: 19:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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