L'abitacolo di una moderna vettura è pieno di airbag, i cuscini gonfiabili che possono salvare la vita

Airbag, il cuscino magico ha 25 anni:
in arrivo quelli sulle cinture e sul tetto

di Nicola Desiderio
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ROMA - L’airbag ha 25 anni e a festeggiarlo è la Mercedes, la prima casa ad averlo montato nel 1987 sulla Classe S modello 126 dando il via a un’evoluzione fondamentale della sicurezza in auto tanto che oggi tutte le auto hanno almeno 2 airbag a protezione dei passeggeri, ed è giù uscito dall’abitacolo per offrire la sua protezione anche ai pedoni.

La Stella e il cuscino.
La Classe S presentata nel 1987 al Salone di Francoforte ha due airbag frontali ed è frutto di un lavoro di sviluppo partito nel 1981. Sin dall’inizio è concepito come un cuscino alloggiato nel piantone dello sterzo e sul cruscotto di fronte al passeggero, in ogni caso collegato a una piccola carica pirotecnica e ad un serbatoio di azoto la cui attivazione viene decisa da un sensore che rileva un forte urto frontale della vettura. Se quest’ultimo avviene, il cuscino esplode uscendo da un vano per evitare il contatto della testa con parti dell’abitacolo altrimenti micidiali per l’integrità fisica degli occupanti. Il sistema agisce insieme alla cinture di sicurezza le quali, grazie all’azione contemporanea del pretensionatore, vengono strette ulteriormente per mantenere il passeggero ancorato, protetto dal contatto con qualsiasi parte pericolosa per la propria incolumità come il volante. A questo concetto la Mercedes aveva addirittura lavorato sin dalla metà dal 1966.

Le radici negli anni ’50.
Presto i moduli diventano più piccoli permettendo di ridurre le dimensioni dei piantoni e recuperare un po’ di spazio per il cassetto portaoggetti. Subito dopo l’airbag arriva anche sulla Classe E modello 124, nel 1992 l’airbag per il guidatore diventa di serie per tutte le Mercedes, nel 1994 diventa standard quello per il passeggero. Intanto è già partita l’evoluzione che porta agli airbag laterali, a quelli a tendina, posteriori e per le ginocchia. Il principio del cuscino gonfiabile come dispositivo di protezione in caso di incidente risale addirittura all’inizio degli anni ’50 grazie al tedesco Walter Linderer (brevetto DE 896312 del 6 ottobre 1951) e dell’americano John W. Hedrik (brevetto U.S. 2649311 del 18 agosto 1953), ma è nel 1969 arriva il primo vero impulso legislativo con il governo degli Stati Uniti che indica nello sviluppo di dispositivi di protezione per i passeggeri la via maestra per migliorare la sicurezza in auto.

La sicurezza è d’obbligo.
L’airbag dal1987 si è evoluto moltissimo e, pur non essendo obbligatorio per legge, lo è diventato di fatto e averne almeno due è diventato irrinunciabile. L’UE prevede di renderlo obbligatorio per i motociclisti. Nel frattempo diventato molto più compatto, più nascosto e la sua strategia di attivazione si è fatta molto più sofisticata tanto da tenere conto del peso e della posizione del passeggero oltre che della violenza dell’impatto. In qualche caso, esplodono con intensità e tempi diversi per offrire il meglio della protezione su ogni lato visto che gli airbag si sono moltiplicati fino a 12 (due frontali, due laterali, due per le ginocchia, due a tendina, due laterali posteriori). L’evoluzione del cuscino però non si ferma anzi recentemente ha regalato due importanti novità. La più importante dal punto di vista concettuale è il suo utilizzo esterno sulla nuova Volvo V40 per la protezione dei pedoni. La nuova auto svedese infatti ha un grande airbag sotto il cofano che, in caso di urto, si solleva lasciando che il cuscino si gonfi coprendo parte del parabrezza. In questo modo viene ridotto al minimo il rischio di lesioni per la testa. Per il 2013 la prossima novità viene da Ford ed è l’airbag integrato nella cintura di sicurezza posteriore, atteso al debutto sulla nuova Mondeo che offre una migliore protezione del petto e un miglior ancoraggio del passeggero al sedile.

Si finirà con il tetto.
Ma non è finita qui. Nel 2014 infatti TRW, uno dei più gradi fornitori al mondo di componenti per la sicurezza in auto, ha pronto l’airbag da tetto, che si apre a soffietto dall’alto ed è destinato a offrire maggiore protezione in caso di ribaltamento sostituendo l’airbag frontale per il passeggero e restituendo ai progettisti la libertà di disegnare la plancia con meno vincoli e con maggior spazio per i passeggeri. L’innovazione migliorerà anche la sicurezza per i bambini se vengono sistemati con il seggiolone sul sedile anteriore. Ancora ignoti il marchio e il modello che per primi si avvarranno di questo nuovo cuscino d’aria.

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Lunedì 6 Agosto 2012 - Ultimo aggiornamento: 12-12-2012 08:53 | © RIPRODUZIONE RISERVATA