L'Alfa Romeo Giulia

Giulia infiamma gli showroom Alfa Romeo: in 35mila ad ammirarla nel weekend di lancio

di Samuele Pifferi
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ROMA - Weekend emozionante e storico, il primo “porte aperte” della Alfa Romeo Giulia si è rivelato un vero e proprio bagno di folla per l'ultima arrivata della casa di Arese. Anche all'interno del biscione di stanno domandando se è stato il lancio di un'automobile o più verosimilmente il ritorno dell'Alfa Romeo. L'attesa era tanta e spasmodica, la risposta degli appassionati addirittura sorprendente. I numeri dello scorso weekend prima di tutto, perchè quelli non mentono mai: 35mila visitatori hanno assediato i 166 showroom sparsi per la penisola, con i venditori mai seduti ed alla ricerca affannosa di dare risposte alle migliaia di “nuovi e vecchi alfisti” accorsi. Ovviamente il cofano delle Giulia esposte è stato sempre aperto per dare modo di toccare, vedere e sentire il cuore Alfa, quel cuore che da sempre batte per il biscione e che ora è tornato per sfidare e convincere chi nel frattempo ha flirtato con le premium teutoniche o con gli occhi a mandorla.

Un altro segno del successo sono stati gli 8mila test drive effettuati, ed altri 3mila prenotati perchè non è stato materialmente possibile soddisfare tutti anche per ragioni di tempo. Tutti quelli che scendevano dopo il giro di prova hanno usato le stesse parole per descrivere le sensazioni della Giulia: piacere di guida e performance brillanti ma hanno anche riconosciuto nella nuova nata design accattivante ed una qualità dei materiali notevole. Ma chi sono quelli che si sono precipitati nelle concessionarie Alfa? “Clientela giovane se si considera che l'età media del segmento è di 55 anni- ha affermato Gianluca Italia, responsabile del Business Center Italy, cioè la direzione commerciale che comprende tutti i Brand venduti in Italia da Fiat Chrysler Automobiles, - da noi oltre il 60% dei visitatori del weekend di presentazione è stato sotto i 55 anni. Sono stati soprattutto uomini accompagnati dalle mogli, compagne o fidanzate segno che comunque sono già molto avanti nel processo decisionale di acquisto. Mentre riguardo la permuta dell'usato circa il 70% delle auto che vorrebbero cambiare per prendere la nuova Giulia è in linea con il segmento di appartenenza. Circa il 50% sono premium tedesche e la quota più elevata in particolare appartengono alla BMW”.

Nessun numero è stato fornito circa i contratti conclusi in questo weekend di apertura ma è mal celata la notevole soddisfazione soprattutto riguardo al numero elevato di preventivi forniti ai nuovi potenziali alfisti per non parlare poi degli appuntamenti già fissati per i successivi test drive. Da sottolineare che il 90% dei contratti conclusi nel weekend ha riguardato le versioni al top della gamma (l'allestimento Super). A livello geografico l'afflusso maggiore c'è stato al nord con punte del 30% a Bologna ed in Veneto. Anche Roma ha fatto la parte del leone. La scelta dei nuovi alfisti è ricaduta per circa il 30% sulla trasmissione automatica anche senza poterla provare in concessionaria visto che le prime demo dotate del cambio automatico arriveranno negli showroom soltanto l'11 giugno. Un segno ulteriore di fiducia incondizinata. Particolarmente apprezzati come colori il rosso Alfa ma anche il Blu della campagna di lancio ha avuto successo.

“Il porte aperte è stato quasi una celebrazione di italianità, con una forte dimostrazione di orgoglio. La gente accorsa era decisamente esaltata” ha dichiarato ancora GianLuca Italia. La versione Quadrifoglio ha raccolto il 3% circa degli ordini raccolti anche se non figurava tra i modelli che potevano essere provati durante il porte aperte. Le prime consegne avverrano entro il mese di giugno ma ora il problema potrebbe diventare la ridotta capacità produttiva, soprattutto alla luce del boom di interesse che questo nuovo biscione ha suscitato tra gli appassionati.

In Alfa infatti ipotizzano di effettuare un secondo porte aperte, senza però ancora certezze al riguardo. Una cosa è certa è stato un vero successo, basti pensare che questo open weekend ha avuto numeri inferiori solo a quello della 500X, ma è doveroso ricordare che Fiat in Italia ha il doppio dei punti vendita ed una fascia di mercato potenziale grande almeno quattro volte quella dell'Alfa. Insomma, non benvenuta Giulia ma bentornata Alfa.
 

 

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Lunedì 30 Maggio 2016 - Ultimo aggiornamento: 18:52 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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