La Renault Scenic in bella mostra a due passi dal Palazzo del Cinema del Lido di Venezia

Anteprima-spettacolo per Renault Scénic che tiene a battesimo il film “modulare”

di Giampiero Bottino
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VENEZIA - È come se un film venisse montato mettendo il primo tempo dopo il secondo. Sai che fischi in sala! Per un errore del genere cadrebbe più di una testa. Eppure e Venezia, alla Mostra Internazionale d'Arte cinematrografica, è successo proprio questo. Non per sbaglio, ma per precisa volontà del regista Gabriele Mainetti. Il quale ci ha evidentemente preso gusto, visto che ha ripetuto l'operazione per ben sei volte.

Scherzi a parte, si è trattato di un'operazione coraggiosa e intrigante, di una sfida che il regista e lo sceneggiatore Nicola Guaglianone hanno accettato e vinto. A loro infatti si è rivolta Renault Italia, da tre anni sponsor della Mostra, intenzionata a caratterizzare la sua presenza alla 73a edizione accompagnando l'anteprima della nuova Scénic con un evento “cinematografico” che ne evidenziasse la modularità che, assieme al design e alla tecnologia, costituisce il tris d'assi su cui questa bella a innovativa vettura scommette per raccogliere l'eredità del modello che da vent'anni viaggia sulle strade (5 milioni di unità vendute, 500.000 in Italia) e nella storia dell'auto, avendo inventato il segmento delle monovolume compatte.

Pur essendo ampiamente acquisito nel mondo dell'auto, la modularità non è certo un concetto facile da trasferire sullo schermo. Ma Ningyo, questo il titolo dato al lavoro firmato da Mainetti, è riuscito nell'impresa realizzando tre diversi spezzoni cinematografici (gli esperti ci perdoneranno la scarsa padronanza del gergo della settima arte), non a caso denominati moduli. Stesse ambientazioni, stesse atmosfere, stessa coppia di attori giovani e bravi – Alessandro Borghi e Aurora Ruffino – che quando il copione lo prevede si spostano (ovviamente) con una Scénic.

Come previsto dalla raffinata sceneggiatura di Guaglianone che ha trovato la non facile quadratura del cerchio, questi moduli combinati due a due in tutti i modi possibili sono diventati sei corti, completamene diversi tra loro per sviluppo e conclusione della vicenda, ma tutti altrettanto credibili nel loro svolgimento, come abbiamo potuto verificare dai due proiettati in anteprima al Palazzo del Cinema del Lido. Per chi fosse interessato al primo (crediamo) esperimento di cinema “modulare”, la serie completa è disponibile sul sito di Renault Italia (www.renault.it) e sui profili social dell'azienda.

In una sorta di connubio tra sacro e profano, l'appuntamento veneziano ha offerto a Francesco Fontana Giusti, direttore Comunicazione e Immagine di Renault Italia, l'occasione per annunciare l'articolazione della gamma e il listino di nuova Scénic. I prezzi sono compresi tra 21.900 e 33.350 euro, le motorizzazioni benzina e diesel offrono potenze variabili da 95 a 160 cv, mentre ai quattro allestimenti standard (Life, Zen, Intens e Bose) si aggiunge la versione di lancio Edition One. Una versione praticamente full optional disponibile solo online – previa registrazione a «The Scénic Experience» sul sito Renault – al prezzo di 29.900 euro. Una proposta che da giugno ha totalizzato 23.500 iscritti e 1.250 pre-ordini.
 

 

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Giovedì 22 Settembre 2016 - Ultimo aggiornamento: 16:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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