Il Baglietto MV19

Baglietto MV19, un concentrato di lusso e tecnologia capace di navigare a 40 nodi

di Antonino Pane
  • condividi l'articolo
  • 5

LA SPEZIA -  La linea richiamo subito i Mas della prima e della seconda guerra mondiale. In realtà è un concentrato di lusso e tecnologia capace di frangere il mare ad una velocità di 40 nodi. Un siluro. Un Baglietto entusiasmante. Si chiama MV19 e lo storico cantiere con sede a La Spezia, ha annunciato la vendita del primo modello a un armatore europeo. Il progetto, di 19,50 metri, rappresenta la naturale evoluzione dell’MV13, uno scafo che ha segnato tanti successo per Baglietto. Il nuovo MV19, come gli altri modelli di Baglietto, porta la firma dello studio Francesco Paszkowski Design che ha curato sia gli interni che gli esterni. È fatto in casa, invece, dall'ufficio tecnico Baglietto, lo studio della carena, degli impianti e delle propulsioni.

Nella sala macchine ci sono due motori Man V12 da 1800hp che permettono, appunto, di raggiungere la considerevole velocità di 40 nodi. «È un momento di grande entusiasmo per Baglietto – commenta Michele Gavino, managing director del cantiere – Abbiamo appena concluso la stagione dei saloni europei con molta soddisfazione e la firma di questo contratto conferma il momento felice del cantiere. La linea MV nasce dalle nostre radici, da un passato che sarà sempre per noi modello di una grande nautica e dal quale traiamo ispirazione per le nostre imbarcazioni di oggi». Ispirata dai Mas, come dicevamo, la linea MV di Baglietto (13 e 19 metri) ripercorre, in chiave moderna, una pagina importante della storia nautica del brand in campo militare riproponendone alcuni stilemi abbinati, al contempo, ad elementi architettonici mutuati dal mondo degli open.

Le prese d’aria, simmetriche lungo il bordo libero dello scafo, sottolineano il tratto rigoroso, caratteristico della matita di Francesco Paszkowski e delle linee veloci Baglietto. E ora gli interni. In collaborazione con Margherita Casprini, è stata effettuata una ricerca approfondita dei materiali e delle finiture per unire il fascino dello stile con le necessità di comfort contemporaneo. Il risultato è un colpo d'occhio fantastico, un'imbarcazione dal carattere deciso, con l’aspetto sportivo dell’esterno, ma super accessoriata. «Il layout del primo modello -spiegano i tecnici - presenta sottocoperta la cabina armatoriale a prua e due cabine ospiti a centro barca separate dalla dinette con galley. Sempre su questo ponte, l’armatore, che con grande partecipazione ha contribuito alla definizione degli interni, ha voluto una ulteriore cabina per il comandante con accesso diretto dalla coperta. Il ponte coperta, invece, oltre alla zona comando, offre comode sedute e un’ampia zona prendisole all’estrema prua».
 

 

  • condividi l'articolo
  • 5
Martedì 25 Ottobre 2016 - Ultimo aggiornamento: 15:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti