La AMG GT R

Bollicine AMG, le super Stelle festeggiano mezzo secolo

di Cesare Cappa
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UDINE - Con il passare degli anni il numero di modelli a marchio Mercedes-AMG potrebbe tendere all’empireo. Cinquant’anni di attività, dal 1967 ad oggi, in cui la prestazione assoluta ha rappresentato una sorta di ragione di vita. E una gamma, quella odierna, capace di soddisfare chiunque. Sia per via della forma, che ovviamente della disponibilità. E poi ci sono le svariate generazioni di motori, che dietro codici differenti, celano cavallerie da mettere i brividi solo a pronunciarle. Così, come per la forma di cui sopra, anche il propulsore si presenta in diverse architetture: dal compatto 4 cilindri al generoso V12, senza dimenticare il frazionamento a 6 e 8 cilindri.

Una breve, ma doverosa premessa, perché parlare di AMG potrebbe essere più complesso del previsto, in virtù di una gamma che si presenta appunto come quella di un brand a parte. Oggi la parte del leone, quando sono i numeri a fare da richiamo, spetta alle “piccole”: le versioni “45” di Classe A, GLA, CLA e CLA Shooting Brake. Quelle che hanno un cuore che batte di soli due litri di cilindrata, sovralimentato, ma capace di erogare la straordinaria potenza di 381 cavalli. Un “dettaglio” accompagnato dalla presenza fissa della trazione integrale 4Matic e dal cambio automatico a doppia frizione. Un brivido di piacere, pensato soprattutto per conquistare nuovi adepti di appassionati AMG. Una sorta di “primavera”, che prepara al debutto in prima squadra.

Qui le cose cambiano, perché le “squadre” disponibili sono molte. Le fazioni messe in campo da AMG hanno tutte una base comune, ossia la motorizzazione che pulsa sotto il cofano. Quando si tratta di C63 ed E63, è il V8 di 4 litri ad essere protagonista. Non si tratta della stessa unità in tutto e per tutto, ma ci sono dettagli tecnici che si differenziano. E comunque la soluzione di potenze offerta è differente: da 476 a 510 cavalli per la Classe C AMG; mentre da 571 a 612 per la Classe E AMG (peraltro disponibile solo con la trazione integrale 4Matic).

Tanto per restare in tema di V8, va detto che il sopracitato 4.0, ha debuttato con la supersportiva AMG GT. Secondo modello stradale, dopo la SLS AMG, ad essere stato interamente sviluppato da Mercedes-AMG. Come la SLS AMG impiega uno schema di trasmissione meglio noto come transaxle. Ciò significa che il cambio doppia frizione dell’unità V8 è collocato in zona asse posteriore “in blocco” con il differenziale. Terminologia ingegneristica, ma solo per sottolineare l’attenzione data al bilanciamento dei pesi in fase di sviluppo della vettura. Dalla AMG GT sono nate poi una serie di versioni, culminate con la più recente R, che adotta alcune specifiche mutuate direttamente dal modello da corsa omologato in Classe GT3. Si tratta di versioni sia coupé sia roadster, che mettono sul piatto potenze comprese tra i 476 e i 585 cv (la R). In questo intermezzo, c’è stato modo di salire a bordo di un esemplare di AMG GT C roadster. Un gradino leggermente sotto la R, perché il quadro cavalli segna quota 558. Numeri a parte, per quanto si tratti di una sportiva pura e cruda, l’elemento confort non passa mai in secondo piano.

Anche quando si adottano le modalità di guida più sportive, la AMG GT C non maltratta gli occupanti, ma gli concede il beneficio della velocità coccolati dal benessere tipico Mercedes. Una scelta tecnico tattica che giustifica la denominazione GT: Gran Turismo. In un contesto in cui la prestazione viene assecondata dal piacere che il V8 sa infondere quando “urla” ai regimi più alti. Ma il mondo AMG non è esclusiva dei puristi della veocità, perché lascia aperta una porta ai meno estremisti. Anche se, il fronte emozionale, non è mai messo in discussione.

Così, fatta eccezione per le piccole vere come la famiglia Classe A, è stata introdotta una nuova famiglia di motorizzazioni che toccano Classe C e Classe E (anche nelle rispettive versioni GLC, GLC Coupé, GLE e GLE Coupé), decisamente meno estrema. Sebbene le potenze in gioco siano molto elevate, è il “pacchetto” AMG ad avere finalità differenti rispetto ad una C63 o ad una E63. Le varianti di modello si chiamano C43 ed E43, hanno di serie la trazione integrale 4Matic e sono equipaggiate con un motore V6 anziché V8. Quello riservato alla C sviluppa 367 cv, mentre quello destinato alla E 401. Di fatto si tratta di vetture AMG in tutto e per tutto, ma molto più sobrie sia nei modi sia nell’aspetto. Però, una volta premuto l’acceleratore, il sei cilindri di 3 litri sovralimentato sa accendere qualunque velleità sportiva sopita. Tradizione che ha ancora nel proprio business la formazione V12. Un’unità riservata ai modelli high-level di Stoccarda, come Classe S, G ed SL. Il futuro ci riserva due gradite sorprese: la Mercedes-AMG GT Concept e la Mercedes-AMG Project ONE. Quest’ultima porterà su strada molte delle specifiche in uso alla vettura di Formula Uno.
 

 

 

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Domenica 27 Agosto 2017 - Ultimo aggiornamento: 28-08-2017 08:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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