Luca di Montezemolo e il mitico Stirling Moss

Centenario Maserati; Moss inaugura la festa.
Montezemolo: «I target saranno rispettati»

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MODENA - Il Tridente festeggia i suoi cento anni e ribadisce gli obiettivi di un piano industriale «molto ambizioso e realistico, che sarà fondamentale per far diventare la Maserati un vero concorrente delle grandi case tedesche, e che dirà la sua su tutti i mercati del mondo». Parola di Luca di Montezemolo, a Modena, al Museo Casa Enzo Ferrari dove, fino a gennaio, saranno esposte una ventina di auto che condensano il secolo del lusso sportivo della casa.


«Oggi - dice il presidente Ferrari, mentre vicino a lui Sir Stirling Moss inaugura la mostra -: si uniscono tre momenti: da quello storico dei fondatori», passando poi per la «fase di quando, come Ferrari, abbiamo rilevato una azienda praticamente chiusa, uno stabilimento con dentro erba e qualche cane, e che segna la ripartenza di Maserati con la QuattroPorte fatta con Sergio Pininfarina». Infine «oggi col gruppo Fiat, col magnifico stabilimento di Grugliasco, e i nuovi modelli a cominciare dalla Ghibli e altri che verranno».

Con lui l'ad di Maserati, Harald Wester, che orgogliosamente rivendica il risultato già in tasca nel 2014. «A fine giugno abbiamo quasi eguagliato quello che abbiamo venduto nel 2013» spiega, confermando anche i target di vendite futuri. «I nostri impegni li confermiamo: 50mila nel 2015, 75mila nel 2018, disponibilità di tutti i nostri prodotti che sono stati fatti vedere nei nostri piani». Il Levante, il suv Maserati, arriverà «a fine 2015 o inizio 2016». Ma la giornata modenese è anche destinata però a freddare qualche entusiasmo nato nei giorni scorsi in città, dove le voci di un possibile ampliamento del sito produttivo cittadino, per una ipotesi di assorbimento della produzione di alta gamma Alfa Romeo, aveva tenuto banco.

«Modena è il cuore e il cervello della azienda, dove ci sono tutte le nostre funzioni centrali nello sviluppo e nella parte commerciale», dice, ma per l'immediato futuro «ho parlato con il sindaco anche oggi - riferendosi a Gian Carlo Muzzarelli, anche lui alla apertura della mostra e ovviamente favorevole ad una eventuale espansione -. Tra noi c'è piena intesa. Ma secondo me c'è un disallineamento tra quello che viene scritto e quello che ci stiamo dicendo. Avete visto il nostro piano industriale. Sappiamo bene in quale realtà viviamo, ci stiamo lavorando e abbiamo preso tanti impegni per riportare la struttura italiana di cui disponiamo alla saturazione del 100%. E una delle poche cose di cui non abbiamo bisogno sono altri siti».

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Venerdì 20 Giugno 2014 - Ultimo aggiornamento: 23-06-2014 17:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA