Emissioni, il governo tedesco obbliga i costruttori a richiamare oltre 600mila auto

Emissioni, il governo tedesco obbliga i costruttori a richiamare oltre 600mila auto

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BERLINO - Il ministro dei Trasporti tedesco, Alexander Dobrindt, ha confermato «irregolarità» per vetture di 16 brand, inclusi Fiat, Alfa Romeo e Jeep, a seguito dei test sulle emissioni inquinanti di vetture diesel in Germania. Cinque le case tedesche: Audi, Mercedes, Opel, Porsche e Volkswagen, ma sono coinvolte anche Chevrolet, Hyundai, Jaguar, la francese Renault, le giapponesi Nissan e Suzuki, Dacia e Landrover. In occasione di una conferenza stampa Dobrindt ha indicato che i cinque costruttori tedeschi richiameranno 630mila auto diesel in Europa, mentre la decisione su eventuali richiami da parte delle case estere dovrà essere presa nel Paese dove i modelli hanno presentato domanda di autorizzazione all'Ue.

Sono questi i risultati di un'indagine avviata l'anno scorso a seguito del “caso emissioni” Volkswagen. Dobrindt ha rilevato che alcune delle presunte irregolarità da parte degli altri costruttori sono meno forti di quelle di Volkswagen, che ha equipaggiato le vetture con motori diesel con un software in grado di falsificare le emissioni nocive. Sui veicoli sotto accusa il sistema di filtraggio delle emissioni inquinanti viene sistematicamente disattivato quando la temperatura esterna scende sotto una certa soglia.

Il Governo di Berlino ha chiesto ai costruttori tedeschi di rivedere questo meccanismo e ha anche domandato che le norme europee vengano adeguate «per poter fare una differenza tra i meccanismi autorizzati e quelli che non lo sono». Non solo la Germania, ma anche il Regno Unito ha avviato un'inchiesta arrivando a risultati analoghi per alcuni costruttori, vale a dire non una vera e propria alterazione delle emissioni come quella di Volkswagen, ma frequenti superamenti dei tetti autorizzati.

In altri Paesi, come la Francia e l'Italia, le conclusioni delle indagini non sono ancora note. In Germania sono stati testati 53 modelli diesel. «I risultati indicano una forchetta ampia tra i valori delle emissioni di gas nocivi Nox in laboratorio e su strada. Non è stato identificato nessun veicolo che utilizzi meccanismi come quelli di Volkswagen», ma «altre procedure tecniche con cui i costruttori adeguano l'efficacia dei loro controlli sulle emissioni alle condizioni di guida e ambientali», ha indicato Dobrindt, che ha aggiunto che la Motorizzazione tedesca Kba intende richiedere da subito ai costruttori una dichiarazione sui dispositivi di protezione del motore.

Daimler ha osservato che le distanze dei valori dai tetti ammessi sono spiegabili a livello tecnico e che la controllata Mercedes-Benz investirà ulteriormente nel diesel per lanciare sul mercato una nuova famiglia di motori diesel. Audi (gruppo Volkswagen) ha detto che per eliminare ogni dubbio da parte della commissione di inchiesta richiamerà in Europa senza costi per i clienti 65.700 delle sue vetture Q5, A5 e A8 Euro 5 ed Euro 6 con il motore diesel a sei cilindri, mentre Porsche (gruppo Volkswagen) ha affermato che le sue vetture sono conformi alla legge e che da parte sua realizzerà un richiamo volontario delle sue vetture diesel Macan, circa 33mila unità in Europa.
 

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Domenica 24 Aprile 2016 - Ultimo aggiornamento: 16:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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