I simulatori Ferrari anche per bambini al parco di Tarragona

Ferrari Land, dal Red Force al simulatore Omnimax: 11 attrazioni uniche per vivere la passione rossa a 360°

di Mattia Eccheli
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TARRAGONA – Undici attrazioni concentrate in un ambiente italiano realizzato su 70.000 metri quadrati: il Ferrari Land di Tarragona, ad un'ora di auto da Barcellona, è questo e molto altro. Realizzato in due anni e con un investimento di 100 milioni di euro, apre ufficialmente al pubblico il 7 aprile. È inserito nel PortAventura World, una grande area per i divertimenti che include altri due parchi. I visitatori passeggiano per qualche decina di metri attraverso l'Italia, tra la piazza di Maranello, la Scala di Milano, il palazzo Vecchio di Firenze, la piazza di San Marco di Venezia ed il Colosseo di Roma prima di sperimentare l'adrenalina rossa.

I tornelli del Ferrari Land cominciano a girare alle 10 e smettono di farlo alle 17. Ma durante l'alta stagione la società di gestione ha già previsto un secondo turno di apertura, probabilmente ancora più “suggestivo” per chi decide di farsi “sparare” in cielo sulle Thrill Towers o proiettare nel vuoto sul Red Force, tra le 18 e l'una di notte. Il biglietto d'ingresso standard costa 60 euro per gli adulti e 52 per junior (tra i 4 ed i 10 anni) e senior (oltre i 60) e vale per un giorno per due parchi. Con 109 e 94 euro si acquistano i tagliandi per quattro giorni che garantiscono l'accesso a tutti e tre i parchi. Ma sul sito di PortAventura World si può personalizzare la propria vacanza e scegliere fra diverse opzioni, pernottamenti inclusi.

Il Red Force è l'attrazione principale ed è compresa nel prezzo. È l'acceleratore verticale (fino a 112 metri di altezza) più veloce d'Europa (fino a 180 km/h). Nell'edificio Ferrari Experience viene offerta una doppia modalità, naturalmente hi-tech, di vivere il marchio e cioè nelle sue declinazioni GT e Formula 1. Poi ci sono Racing Legends, per pilotare anche nel futuro con il simulatore Omnimax, e Flying Dreams, per viaggiare nel tempo e attorno al mondo. La Ferrari Gallery è un itinerario, anche interattivo, nella storia del mito “rosso”, mentre nel Maranello Grand Race i più piccoli (solo loro) possono accelerare in pista su bolidi in miniatura con un adulto a fianco.

Per due simulazioni, i visitatori dovranno mettere mano al portafoglio. Nel Pit Stop Record, raccogliendo due team di tre persone, si può sperimentare quanto sia difficile cambiare le gomme di una monoposto di Formula 1, tra l'altro solo a quelle anteriori, a tempo di record. Chi ritiene di essere un asso al volante può “giocarsi” 25 euro per un quarto d'ora (3 minuti di preparazione e 7 di gara) nel Pole Position Challenge. Nel Ferrari Land sono state allestite 8 postazioni (due eventualmente per gli junior grazie a sedili specifici) con simulatori definiti “semiprofessionali”. Tutto, assicura Marc Genè, collaudatore di Ferrari, è simile se non uguale a quello che impiegano Vettel e Raikkonen in fase di preparazione. Anche solo prendere posto nell'angusto abitacolo della monoposto monca è un'esperienza.
 

 

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Venerdì 14 Aprile 2017 - Ultimo aggiornamento: 15-04-2017 15:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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