La 500 in colori vintage per il mercato americano

Fiat 500 spopola in America
il tetto della L è un'opera d'arte

di Giampiero Bottino
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LOS ANGELES - Creatività e fantasia: quando si tratta di valorizzare questa ricetta tipicamente italiana meglio affidarsi a... un francese. Olivier François, a capo del brand Fiat e responsabile del Marketing globale del gruppo, è ormai impegnato quasi a tempo pieno nel Michigan come regista del ritorno della Fiat negli Usa. Con il suo staff e grazie a efficaci e innovative strategie di comunicazione ha creato i migliori presupposti per il successo americano - superiore a ogni aspettativa - della 500, e ora sta ripercorrendo la stessa strada con la 500L.

Lifestyle. Lo stand del marchio italiano al Salone di Los Angeles ha fornito un'ulteriore dimostrazione di questa capacità: pur non essendo più una novità assoluta, la 500 monovolume ne è stata la protagonista principale, giocando le sue carte nel modo migliore, ma sempre nel segno di quelle che sono le classiche prerogative del made in Italy. Da un lato, dimostrando la versatilità e le capacità dell'ultima arrivata (considerando che la Linving a 7 posto non sbarcherà negli Usa) con una versione coloratissima e balneare, in piena sintonia con le spiagge assolate e la gioventù abbronzata, ipersportiva e palestrata che nell'immaginario collettivo (ma anche nella realtà) caratterizzano lo stile di vita californiano.

Vivacità. Sintomatica, in uno degli stand più colorati del Salone la presenza di una 500L bicolore, nell'inconsueto accostamento tra lo spendente arancione della carrozzeria e il bianco del tetto. Sul quale, corredato delle indispensabili barre portatutto, era collocato un surf. Mentre il portellone del vano bagagli si apriva su un coloratissimo set da spiaggia con tanto di sdraio, pallone gonfiabile, salvagente e secchiello.

Cultura. Accanto all'aspetto più frivolo e ludico, è stata messa in evidenza l'altra faccia della medaglia italiana, il Paese che (anche se ogni tanto sembra dimenticarsene) vanta il più grande patrimonio artistico dell'intero pianeta. Accanto alla versione più solare e vacanziera c'era infatti un'altra 500L, in un colore meno esplosivo al cui interno si è esibito per sei giorni, sdraiato sulla schiena, un apprezzato veronese, Nicola Verlato. Il quale, sotto gli occhi spesso increduli di molti visitatori incuriositi, ha decorato il padiglione della vettura con la perfetta riproduzione della scena centrale di quello che forse è il più grande - e senz'altro il più conosciuto nel mondo - capolavoro pittorico del Rinascimento, la volta della Cappella Sistina mirabilmente affrescata da Michelangelo.

Fantasia. Questa michelangiolesca 500, la cui idea è stata suggerita a François dal suo più stretto collaboratore americano, dopo la rassegna americana verrà esposta nel corso di altri eventi del marchio, comprese le eventuali mostre d'arte alle quali Fiat sarà coinvolta in qualità di sponsor. Un evento fuori dagli schemi, che segue di pochi giorni un'altra - e ben più impattante - idea del vulcanico manager, che è riuscito a far scortare la Divina, la più recente supernave del gruppo crocieristico MSC, al suo ingresso nel porto di Miami dalle quattro 500 Watercraft (una berlina, una cabrio, una Abarth e una L) anfibie, che già in passato avevano fatto tanto parlare di sé sui media americani. E che nell'occasione si sono guadagnate una grande foto sulla prima pagina del più importante quotidiano della metropoli del Sud Florida.

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Domenica 1 Dicembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 06-12-2013 17:12 | © RIPRODUZIONE RISERVATA