L'autore dell'impresa Felix Egolf in primo piano e Christian Muller vice presidente con delega ai sistemi di propulsione di GM. L impresa è stata compiuta con la Opel Insignia ecoFlex CDTI motorizzata con il diesel 1.6 da 136 cavalli.

La Opel Insignia 1.6 TDCI è astemia: più di 2.000 km con un pieno di gasolio

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

RUSSELSHEIM - Ricordate il Mobil Economy Run? Era una gara di consumo riservata ai giornalisti del settore auto, mirata a verificare la capacità dei costruttori di mettere in strada vetture risparmiose. Cancellata da anni, quella prova è stata di fatto sostituita da singoli exploit, con risultati non meno interessanti. Ultimo, in ordine di tempo, quello che ha consentito ad un tester indipendente e ad un’auto strettamente di serie di percorrere più di 2000 chilometri senza mai fermarsi per fare rifornimento.
 

L’impresa è stata compiuta, tra il 6 e l’8 aprile, sulle strade tra Svizzera e Germania, da tale Felix Egolf, ex pilota di aeroplani e membro di una community che guida sulle strade d’Europa cercando di ridurre al minimo i consumi. Per abbattere il muro dei 2000 km con un solo pieno, l’esperto indipendente non ha scelto un prototipo ultraleggero e superaerodinamico, né una piccola utilitaria, né tantomeno un’auto ibrida, ma una berlina di classe media come la Opel Insignia. Per la precisione il modello ecoFlex CDTI motorizzato con il diesel 1.6 da 136 cavalli. Un’auto in listino a 31.250 euro, per la quale la Casa dichiara un consumo, nel ciclo misto, di 3,9-3,8 litri/100 km, con emissioni di CO2 comprese tra 104 e 99 gr/km (dipende dagli allestimenti). Un’auto strettamente di serie, dunque, e molto diffusa in Europa, in particolare in Germania, dove le è riconosciuta la classe di efficienza A+.

Guidata con attenzione maniacale, questa Insignia uguale a quella di tanti comuni automobilisti europei ha percorso dunque 2.111 chilometri con un solo pieno. Ciò significa che il consumo è stato di 3,46 litri di gasolio per 100 km. Valori sbalorditivi, considerando che sono stati registrati su strade normali, aperte al traffico, dunque con tutti gli imprevisti determinati da rallentamenti, esigenze di sorpasso, pendenze, stop and start continui.

Il viaggio ha interessato il cuore dell’Europa, dalle Alpi al Mare del Nord e ritorno. La Insignia è partita da Lucerna il 6 aprile, ha raggiunto la sede Opel di Rüsselsheim attraversando la Foresta Nera, dove ha toccato la massima altitudine (1.060 metri); in seguito l’auto è passata da Münster e Oldenburg per giungere fino a Cuxhaven, sulla costa del Mare del Nord. Nel viaggio di ritorno ha attraversato Hannover, Kassel, San Gallo, prima di concludere il giro a Zurigo, l’8 aprile.

La Opel ha manifestato grande soddisfazione per l’impresa compiuta dal tester svizzero. E infatti il vice presidente con delega ai sistemi di propulsione di GM, Christian Muller, ha dichiarato: “Dopo i primi 429 chilometri, quando Felix Egolf è giunto a Rüsselsheim (dove l’auto viene costruita, ndr), l’indicatore del carburante segnalava che il serbatoio era ancora praticamente pieno. Era riuscito a stabilire un consumo medio di soli 3,2 litri. Sono molto felice che abbia proseguito senza problemi e che ce l’abbia fatta a superare la soglia dei 2.000 chilometri”.

L’ex pilota ha spiegato, da parte sua, che il risultato è stato ottenuto grazie ad una guida molto attenta, ma anche grazie all’uso di pneumatici a bassa resistenza al rotolamento (Continental Eco Contact 5) e alle qualità aerodinamiche dell’auto, che vanta un coefficiente di penetrazione pari a 0,26, non comune ad altre berline della sua classe. Ovviamente hanno inciso anche i valori di coppia del motore, in grado di esprimere 320 Nm già a 2.000/2250 giri, a tutto vantaggio della fluidità di marcia con marce alte.

Non sono stati forniti dati sulla velocità media né sulle punte di velocità massima. Ma a dare ulteriore risalto alla prestazione della Opel Insignia vanno aggiunte alcune considerazioni legate al rapporto peso/potenza. La berlina della filiazione europea di GM non è infatti una libellula, essendo dotata, come tutte le auto di ultima generazione della sua categoria, di una serie di carichi legati al comfort, alla sicurezza, all’infotainment: dai sedili certificati da esperti di postura (dotati di numerose possibilità di regolazione) ai radar, dalle telecamere agli airbag, agli allarmi e a quant’altro contribuisce a fissare il peso ben oltre i 1500 chili!

 

  • condividi l'articolo
Giovedì 14 Aprile 2016 - Ultimo aggiornamento: 04-05-2016 07:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti