VIENNA - Importante riconoscimento per l'industria italiana dell'autotrasporto agli European Gas Awards of Excellence 2017: l'Iveco Stralis NP, primo camion a gas naturale per le missioni sulle lunghe distanze, è stato premiato con il ''Project of the Year''. Pierre Lahutte, Iveco Brand President, ha commentato con orgoglio: '«E' un mezzo a gas naturale rivoluzionario per il trasporto sostenibile. È costruito sulla grande capacità di Iveco di saper fare un passo in avanti verso il futuro: è il primo camion a gas naturale per le lunghe percorrenze a offrire una vera alternativa ai veicoli Diesel».
Il nuovo Stralis NP vanta gli stessi 400 cv e 1700 Nm di coppia dell'equivalente Diesel e - sottolinea il Costruttore - è in grado di generare il 17% in più di potenza e il 6% in più di coppia rispetto al suo miglior competitor. La grande capacità dei suoi serbatoi di carburante consente alla versione solo a gas di coprire circa 1.500 km mentre il suo motore, grazie anche all'abbinamento con un cambio automatizzato a 12 velocità con funzione EcoRoll, assicura una riduzione dei consumi di carburante del 5% rispetto al modello precedente.
All'evento viennese, nel corso poi della tavola rotonda ''Making the difference in the European gas industry'', Karl-Martin Studener Business Director Austria, Central & Eastern Europe, del brand del gruppo CNH Industrial ha spiegato la strategia dell'azienda in fatto di emissioni: «Iveco - ha chiarito - ha immesso sul mercato versioni a gas naturale di camion, furgoni e bus. Il risultato è che oggi viaggiano lungo le strade europee più di 16mila veicoli Iveco alimentati a gas naturale. La nostra tecnologia Natural Power è all'avanguardia poiché offre una soluzione contro le emissioni inquinanti con ridotti costi totali di esercizio, senza dimenticare i bassi livelli di inquinamento acustico, così importanti per le missioni urbane. Inoltre, grazie alla crescente disponibilità del bioCNG e del bioLNG in Europa, tutti gli autotrasportatori sono adesso in grado di fornire un trasporto neutro in termini di CO2 e di contribuire all'indipendenza energetica europea».
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