Tutta la grinta della Lamborghini Aventador Novitec Torado

Lamborghini Aventador Novitec Torado
una belva da quasi mille cavalli

di Sergio Troise
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NAPOLI - Le Lamborghini sono, come è noto, supercar estreme, senza compromessi: aerodinamica, assetti, motori, tutto è studiato in funzione delle prestazioni. In alcuni casi finiscono in secondo piano la purezza delle linee e il comfort, ignorato lo spazio per i bagagli e l’attenzione alla rumorosità. L’importante è che si mostrino aggressive e che vadano forte. Anche per questo portano sempre nomi di tori da combattimento e ricordano i caccia da guerra. Unica differenza: non volano ad alta quota ma sulla strada, meglio in circuito, quasi sempre oltre i 300 km/h. In cima alla gamma c’è la Aventador: spinta da un formidabile V12 da 700 cv, “dichiara” 350 km/h e accelerazione 0-100 in meno di 3 secondi (2,9 per la precisione). Eppure – incredibile ma vero – ci sono insaziabili clienti che non s’accontentano. E pretendono sempre di più. A qualsiasi prezzo. Per loro, e solo per loro, c’è la Novitec Torado, azienda tedesca specializzata nel tuning più estremo, che ha appena annunciato l’arrivo di una Aventador da quasi 1000 cavalli. Un mostro o che cosa?

Derivata dalla Aventador LP700-4, la versione elaborata in Germania nasce grazie alla creazione di una nuova divisione di Novitec messa in piedi appositamente per modificare le supercar di Sant’Agata Bolognese. Sorprendente? Fino a un certo punto: la superofficina con sede a Stetten, piccolo centro nel cuore della ricca Baviera, privilegia da sempre il lavoro sulle migliori sportive italiane, tanto che nel suo sofisticatissimo listino figurano già Novitec Rosso per l’aleborazione di vetture Ferrari, e Novitec Tridente, per le Maserati. Attiva dal 1989, l’azienda tedesca guidata da Wolfgang Hagedorn (imprenditore sconosciuto alle masse, ma ben noto ai nuovi ricchi con l’hobby delle supercar) in passato si è fatta conoscere anche per elaborazioni su base Fiat Uno e Punto.

La super Lambo Novitec Torado sfrutta dunque una versione riveduta e corretta del motore 12 cilindri a V di 6,5 litri, disponibile ora in 5 step di potenza: uno da 722 cavalli e coppia di 704 Nm; un altro da 728 cv/709 Nm; un terzo da 743 cv/716 Nm, un quarto da 748 cv/722 Nm, e un quinto, al vertice della gamma, con potenza di 969 cv e coppia di 912 Nm. Il più potente, chiamato Bi-Kompressor, è dotato di un doppio compressore (uno per bancata) e di un sistema di raffreddamento ad aria compressa. Sono stati adottati nuovi iniettori di maggiore portata con pompe carburante maggiorate e alberi a camme più profilati. Per incrementare le prestazioni e raggiungere la potenza vicina ai 1000 cavalli si è lavorato anche sul software di gestione del V12, modificando vari parametri. E’ stato inoltre adottato un impianto di scarico in Inconel, lega metallica impiegata abitualmente in Formula 1, che ha contribuito a ridurre il peso dell’impianto di 26 kg.

Al contenimento dei pesi ha contribuito anche l’impiego di un kit aerodinamico in fibra di carbonio, mentre le capacità di penetrazione e di aderenza al suolo sono state affinate grazie ad una revisione del veicolo in galleria del vento. Il body-kit firmato Novitec si fa notare per un grande alettone posteriore (a richiesta è disponibile una variante più piccola), per uno spoiler anteriore diverso, lama anteriore centrale e prese d’aria ridisegnate, nuove minigonne. Sono cambiati anche il rivestimento degli specchietti (sempre in fibra di carbonio) e le prese d’aria laterali. Inoltre l’allestimento Novitec presenta sul retro un doppio diffusore rivisitato.

A supporto delle qualità strutturali e aerodinamiche, l’Aventador Novitec Torado può contare sull’assetto ribassato di 30 mm e sull’adozione di nuove sospensioni con ammortizzatori regolabili. Nuovi i cerchi forgiati da 20 pollici all’anteriore e da 21 al posteriore, con disegno a cinque doppie razze, in grado di riempire lo spazio vuoto sotto i passaruota. I test eseguiti dall’azienda tedesca hanno dimostrato come l’aerodinamica sia stata ottimizzata, a sostegno di una stabilità complessiva migliore, soprattutto alle velocità più alte. A tal proposito, è dato per scontato che la velocità massima è “superiore a 350 km/h”, mentre sull’accelerazione 0-100 viene limato un decimo rispetto alla Aventador “normale” (2,8 secondi invece di 2,9), e per lo 0-200 viene dichiarato uno sbalorditivo 7”4! Se siete sognatori e immaginate che un giorno potreste acquistarne una, sappiate che la dreamcar italo-tedesca non ha un listino, ma viene venduta “a trattativa privata”. Con ogni probabilità non si partirà da meno di 400.000 euro.

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Domenica 12 Gennaio 2014 - Ultimo aggiornamento: 23-01-2014 06:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA