L'elettrica Aixam eCity

Microcar, in crescita la sicurezza e l’elettrico affianca il diesel

di Sergio Troise
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LIONE - Viste da vicino, durante la costruzione in fabbrica, e poi provate su strada, le minicar costituiscono una realtà tutta da scoprire: i telai, tanto per dire, sono a deformazione progressiva, come sulle auto “vere”, ed è confortante sapere che ogni nuovo modello viene sottoposto a crash-test volontari. E ancora: oltre alle cinture (obbligatorie), all’airbag (facoltativo) o ai freni a disco (due o 4, a seconda dei modelli) su tutte o quasi le minicar di Aixam e Ligier sono disponibili dotazioni un tempo impensabili anche in materia di stile e di comfort: verniciatura bicolore e metallizzata, vetri azzurrati, cerchi in lega, fari a Led, volanti regolabili, park assist con telecamera di manovra, navigatore con schermo touch, per non dire di radio, Hi-Fi, prese Usb, capacità di connessione, viva voce.
 

 

Nessuna dispone invece di ESP, servosterzo e servofreno, compresa la Ligier JS50, da tre anni la minicar più diffusa in Italia. L’abbiamo guidata nei dintorni di Tichy, apprezzandone la qualità complessiva. Ma il vero valore aggiunto è il motore DCI 2 cilindri di 480 cc: fornito dall’italiana Lombardini, che lo ha sviluppato in collaborazione con Fiat, è l’unico diesel common rail della categoria. Rispetto ai concorrenti ha la medesima potenza (7,4 cv) ma la coppia è superiore (26 Nm contro 14) e risultano dunque migliori lo spunto e la capacità di “risposta” anche quando si attiva il climatizzatore. Altri vantaggi sono l’avviamento rapido, i consumi contenuti (3 litri/100 km) e la capacità di contenere le emissioni. Ridotte al minimo anche le vibrazioni, grazie a due alberi controrotanti, e la rumorosità, difetti storici delle minicar.

Utile il dispositivo Easy Park, che evita sobbalzi quando s’innesta la marcia (avanti o indietro). Il prezzo tocca i 15.000 euro, ma l’allestimento Young parte da 11.600. E poi, Ligier produce anche vetturette più economiche, a partire da 8.500 euro, con il marchio low cost Microcar. È invece un business esclusivo, circoscritto a ricchi mercati stranieri (Giappone, Dubai, Singapore, Australia) quello occupato da Ligier con l’Easy Mail, veicolo elettrico a guida autonoma in grado di trasportare 12 persone su percorsi prestabiliti e sempre uguali, come le aree di un aeroporto o i viali di un campus universitario o di un’azienda. Ma la motorizzazione elettrica è disponibile anche su veicoli da lavoro (quadricicli pesanti e tricicli con telaio basculante) che Ligier ha in gamma e già fornisce alle Poste di vari paesi.

Sul fronte dell’EV è in prima linea anche Aixam, che entro fine aprile presenterà nuovi quadricicli a emissioni zero. Intanto la Casa francese ha già pronta, accanto alla gamma 2017 motorizzata con il diesel giapponese Kubota (appena aggiornato e omologato Euro 4), i nuovi modelli elettrici City e Coupé, che abbiamo guidato in anteprima: come sulla Ligier, finiture e dotazioni sono ricche e sorprendenti, ma qui il valore aggiunto sta nell’Abs, un’esclusiva del marchio. Altri pregi sono la silenziosità, l’assenza di vibrazioni, lo spunto brillante. L’autonomia è di 80 km, la ricarica richiede 3h30’. Il prezzo è di 16.000 euro, ma anche qui c’è la linea low cost Minauto, che offre praticità e spazio da record a prezzi meno impegnativi.
 

 

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Mercoledì 3 Maggio 2017 - Ultimo aggiornamento: 22:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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