Uno dei bolidi presenti al Napoli Motorshow

Napoli Motorshow al via: tre giorni rombanti. Il sindaco De Magistris: «Siamo tutti ferraristi»

di Sergio Troise
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NAPOLI - Dopo anni di oblio e di occasioni mancate, Napoli – fino al 1962 sede d’un Gran Premio di Formula 1 - riapre finalmente le porte alla passione per il motorismo. E’ in programma infatti, nel weekend 19-21 maggio, il primo Napoli Motorshow. Organizzata dalla MGF Events Management di Roma, la manifestazione si svolgerà nelle grandi aree (circa 400.000 metri quadri) della Mostra d’Oltremare. Il pubblico potrà accedere il venerdì e il sabato dalle 10,30 alle 22; la domenica fino alle 20. Nella giornata inaugurale il costo del biglietto sarà di 9 euro; il sabato e la domenica 12.
 

 

Fisichella testimonial. Come risponderà il pubblico napoletano? Giancarlo Fisichella, testimonial dell’evento, è ottimista. “Non mi aspettavo di vedere tutto questo entusiasmo sin dalla vigilia, questo calore da parte di Napoli ci fa capire che sarà un successo. Spero davvero di vedere tantissime persone assistere a questa fiera, nel corso della quale si potrà interagire, fare girare i bambini sui kart ed assistere a tantissime esibizioni spettacolari, ma anche ammirare auto e moto bellissime”.

Pubblico protagonista. Il programma prevede non solo l’esposizione di auto e moto di ultima generazione, ma anche drifting-experience, con la possibilità per i visitatori di scendere dalle tribune e di allacciare le cinture sedendosi accanto agli specialisti della derapata. Sono previsti anche test drive e prove di pilotaggio nell’area simulatori. Il menu contempla inoltre spettacoli di stunt professionisti, autentici funamboli del brivido, ed esibizioni di free style, con le moto su una sola ruota.

Heritage in primo piano. Non mancheranno le auto d’epoca, grazie alla presenza di numerosi club del Centrosud in rappresentanza dell’ASI e di ACI Storico. Le regine del passato saranno tra l’altro protagoniste di una spettacolare parata attorno alla fontana dell’Esedra, una delle aree più suggestive dell’area fieristica, e il pubblico potrà votare la preferita in una sorta di concorso di bellezza dedicato alle storiche.

ASI E ACI Storico. «Giusto premiare anche la storia dell’auto» ha commentato Antonello Salzano, presidente dell’Automobile Club Caserta e rappresentante di ACI Storico per la Campania. In sintonia Giuseppe Cannella, consigliere ASI e presidente del Classic Car Club Napoli: “E’ bello che Napoli mostri attenzione per l’automobile e la sua storia. Noi faremo la nostra parte con uno stand in cui sarà possibile anche acquistare “La collina degli audaci”, il libro edito dall’ASI che racconta la storia del Gran Premio Napoli di F1”.

Il bello delle supercar. Tra le auto di ultima generazione saranno in prima fila alcune supercar da sogno, come la McLaren 570S o la Supersposrt di Torino Design. Il marchio Porsche sarà rappresentato dalla 911 GTS, mentre Lotus mostrerà l’Evora. Tutta da scoprire, per il pubblico napoletano, la Bentayga della Bentley, il primo Suv del marchio britannico, che si segnala per le misure imponenti (ben oltre i cinque metri), la straordinaria eleganza e le prestazioni assicurate sia dal motore W12 di 6000 cc e 608 cv, sia dal poderoso turbodiesel 8 cilindri 4.0 litri da 435 cv (l’esemplare esposto a Napoli). Il Made in Italy d’eccellenza sarà in prima linea con Alfa Romeo e Ferrari, presenti con l’Alfa 4C, la Ferrari 488 e la Ferrari da corsa del team Kaspersky Motorsport, utilizzata nel Campionato Blancpain GT Series. Ma non mancheranno anche le auto di serie, in testa quelle del Motr Village Napoli di FCA, con i marchi Fiat, Alfa, Lancia e Jeep.

Università racing. Sarà interessante anche scoprire le attività di “Unina Corse”, associazione costituita da allievi e docenti dell’Università Federico II, nata nel 2010 con lo scopo di progettare e realizzare un’auto da gara per partecipare al Campionato Internazionale di Formula SAE, competizione studentesca incentrata sulla progettazione, la costruzione e il testing di una monoposto. Realizzata da un team di 80 studenti, e battezzata UC-15, l’auto è una monoposto di piccole dimensioni, la prima in assoluto costruita a Napoli per la partecipazione ai campionati di Formula SAE. Nell’occasione sarà presentato anche un modello stampato in 3D della seconda vettura avviata alla produzione.

Ambiente e sicurezza. Ma la potenza e la ricerca delle prestazioni non saranno le sole protagoniste del primo Napoli Motorshow. Un evento dedicato alla passione per i motori non può prescindere da altri temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e alla responsabilità di chi utilizza un veicolo in movimento al di fuori di un autodromo. In questa ottica, di grande rilievo si annuncia l’area EcoTech, allestita nell’ambito della manifestazione, dove si potranno conoscere meglio gli ultimi modelli di auto elettriche e ibride e si potranno approfondire i temi della mobilità sostenibile.

Sindaco ferrarista. Il primo Napoli Motorshow è stato presentato in pompa magna nella sala giunta del Comune di Napoli, alla presenza del sindaco De Magistris, al quale Giancarlo Fisichella ha donato una maglietta Ferrari. «In questi giorni – ha detto il primo cittadino – la Ferrari sta facendo sognare tutti gli italiani e anche noi ci sentiamo coinvolti». Quanto al Motorshow, De Magistris ha manifestato grande soddisfazione per l’iniziativa, assicurando la sua presenza nella giornata inaugurale.

Mobilità sostenibile. «Per Napoli – ha detto il sindaco – è una sfida interessante. La nostra città sta diventando sempre più attrattiva, stiamo mettendo sempre più in evidenza accoglienza, bellezza, capacità organizzativa, e mi fa piacere che anche la passione per i motori diventi un’occasione per venire a scoprire la nostra realtà». Ciò detto, il sindaco ha sottolineato comunque la necessità di sfruttare al meglio l’occasione del motorshow per riflettere anche sulla sicurezza urbana, sulle smart cities, sulla mobilità sostenibile e su quanto sia importante l’educazione stradale”.

Patrocinio Unrae. Il Napoli Motorshow ha ottenuto anche il patrocinio dell’Unrae, l’associazione delle case estere presenti in Italia, rappresentata alla conferenza di presentazione dal direttore generale Romano Valente. Il quale, nel ricordare di essere cittadino napoletano, si è rivolto al sindaco De Magistris facendo alcune considerazioni a proposito del parco auto circolante sul territorio. «A Napoli – ha detto Valente – circolano circa 500.000 auto e si immatricolano circa 10.000 auto nuove ogni anno. Questo vuol dire che il ricambio è troppo lento, circolano in città almeno 150.000 auto euro zero, il parco auto è dunque vecchio, inquinante e insicuro. Ben vengano, perciò – ha concluso il dg Unrae - occasioni di confronto come questa del Motorshow di Napoli».
 

 

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Giovedì 18 Maggio 2017 - Ultimo aggiornamento: 19-05-2017 15:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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