La piccola Fiat Panda sulle piste africane durante l'appassionante traversata

Fiat, la piccola-grande Panda:
attraversa l'Africa in dieci giorni

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NAPOLI - Piccola Panda? Macchè! Grandissima, straordinaria Panda. Guidata da due coraggiosi piloti inglesi, Philip Young e Paul Brace, la citycar Fiat prodotta a Pomigliano ha appena stabilito un incredibile record: ha impiegato meno di 11 giorni (primato precedente, stabilito 30 anni fa) per andare da Cape Town (Sudafrica) a Londra in un viaggio di 10.300 miglia (16.576 km) portato a termine senza mai fermarsi. Una non-stop estenuante.

Tredici i Paesi attraversati in due continenti
(Sud Africa, Botswana, Zambia, Tanzania, Kenya, Etiopia, Sudan, Egitto, Libia, Tunisia, Italia, Francia, Gran Bretagna), viaggiando alla velocità media di 64,37 km/h al ritmo di mille miglia al giorno (circa 1600 km) su strade in gran parte sterrate e accidentate. Nobili scopi umanitari hanno motivato i due inglesi avventuratisi al volante della piccola Fiat: raccogliere fondi per Farm Africa, ente benefico che sostiene le famiglie dell’Africa rurale aiutandole a produrre cibo.

L’arrivo a Londra, in Hyde Park, è avvenuto
la notte dell’11 febbraio, dopo 10 giorni, 13 ore e 28 minuti di corsa non-stop. All’arrivo, i due inglesi alternatisi al volante hanno manifestato tutta la loro soddisfazione: «È stata un’avventura incredibile, eccitante ed entusiasmante, e la Fiat Panda è stata fantastica - ha commentato Philip Young -. Le strade erano insidiose, il caldo insopportabile e la tabella di marcia serrata, ma l’auto non ha perso un colpo. Si trattava di un viaggio estremamente duro e Fiat ha tutte le ragioni per essere fiera dell’affidabilità e della robustezza della sua Panda». Una dichiarazione di stima che vale più d’una campagna pubblicitaria.

A dare maggior valore all’impresa un dettaglio
non secondario: il modello adottato per il massacrante raid da record non era, come lecito attendersi, una Panda 4x4, ma una normale trazione anteriore con il piccolo motore bicilindrico TwinAir turbo 900 cc da 85 cv. “Utilizzare una 4x4 – hanno spiegato i due inglesi protagonisti del raid – sarebbe stato troppo facile. Leggerezza, prestazioni e consumi ridotti della TwinAir sono stati invece le armi vincenti che ci hanno consentito di stabilire il record”.

La Panda del raid Città del Capo-Londra
si distingue essenzialmente per la bandiera dell’Union Jack sul cofano e per alcune modifiche imposte da ragioni di sicurezza e mirate ad aumentare l’autonomia. Sul frontale è stato montato un vistoso bull-bar per difendere la scocca da eventuali impatti con animali, mentre al serbatoio di serie ne è stato aggiunto uno supplementare. Aumentate le prese d’aria per il motore, rinforzate le sospensioni, il sottoscocca è stato dotato di protezioni aggiuntive. Raddoppiate anche le ruote di scorta. Particolare curioso, sul sedile posteriore ha trovato posto anche il letto del co-pilota, un materasso sagomato in schiuma.

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Domenica 10 Marzo 2013 - Ultimo aggiornamento: 04-04-2013 14:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA