L'elegante plancia con i comandi del climatizzatore della nuova Mercedes Classe E

“Clima” verde, contrasti Europa Usa:
il nuovo gas ecologico causa di incendi

di Nicola Desiderio
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ROMA - Il nuovo refrigerante per gli impianti di climatizzazione delle auto riduce i gas serra del 99,7%, ma sarebbe infiammabile. È questa l’opinione della Daimler sul nuovo HFO-1234yf, la sostanza sviluppata dalla Dupont e dalla Honeywell che, secondo le direttive dell’Unione Europea, dovrebbe essere su tutte le nuove automobili prodotte entro il 2017 sostituendo l’attuale HFC-134a rispetto al quale ha caratteristiche ambientali nettamente superiori e, tra queste, l’annullare quasi del tutto i gas che provocano il cosiddetto effetto serra.

Per Daimler quel refrigerante brucia. DuPont e Honeywell sono, come è noto, due giganti industriali operanti anche nel settore della chimica e hanno speso oltre un decennio per sviluppare il nuovo refrigerante sulla cui sicurezza si è già pronunciata positivamente l’EPA (Environmental Protection Agency) ovvero l’agenzia statunitense per la protezione dell’ambiente. Daimler invece sostiene che questo refrigerante, in caso di incidente ad alta velocità, con la fuoriuscita dovuta alla rottura dei condotti in prossimità di una forte fonte di calore come il motore, provoca un incendio. La casa tedesca sostiene di compiere questo tipo di test per tutte le proprie autovetture per simulare un incidente sulle autobahn tedesche o su un’autostrada texana in estate. In ognuno degli oltre 20 test la Classe B impiegata – che aveva percorso 160 km ad alta velocità e il cui motore si era scaldato fino a raggiungere almeno 665 °C prima di entrare in contatto con il refrigerante spruzzato per verificarne l’effetto – si è incendiata. Le fiamme sono state spente tranne in un caso e lasciate sviluppare: sono state sufficienti ad avvolgere progressivamente l’intera vettura. Le tesi di Daimler sono state confermate da Volkswagen la quale, al pari del costruttore di Stoccarda, si è riservata di non usare il nuovo refrigerante, almeno per il momento e fino a quando non ci saranno ulteriori notizie o verifiche in corso al proprio interno.

Secondo GM invece è sicuro, ma… Le tesi di Daimler hanno sorpreso DuPont e Honeywell perché la leggera infiammabilità dell’HFO-1234yf era nota sin dall’inizio, ma la Daimler non aveva sollevato allora alcun dubbio inoltre i portavoce della DuPont sostengono che il test non riproduce le condizioni di un vero incidente. Dello stessa opinione è la General Motors che impiega il nuovo refrigerante già dal 2010 su modelli Cadillac e sulla nuova Chevrolet Malibu. In GM sostengono che nei vani motore delle vetture sono presenti anche altri liquidi che possono innescare incendi in particolari condizioni, ma che si possono escogitare soluzioni che allontanino questo rischio. Ad ogni modo, GM ha deciso di compiere alcuni test di valutazione insieme con un gruppo di tecnici della SAE (Society of Automotive Engineers) International i cui risultati preliminari dovrebbero essere pronti in febbraio. Anche GM giudica il test di Daimler poco rappresentativo, ma da Stoccarda rispondono che il loro approccio alla sicurezza non è statistico e se un nuovo componente si rivela meno sicuro del precedente, loro si tengono quest’ultimo.

In attesa di verifiche. Nel frattempo le aziende che producono l’HFO-1234yf sono sulle spine. La Honeywell si aspetta in 5 anni dal nuovo refrigerante un fatturato di 1,5 miliardi di euro mentre la DuPont si attende un incremento del 50% nello stesso periodo definendo il nuovo refrigerante uno dei prodotti chiave, tanto da avervi dedicato uno stabilimento a Changshu in Cina, dove la produzione viene tenuta a basso regime in attesa che entrino in vigore le prescrizioni ambientali dell’Unione Europea che renderebbero di fatto obbligatorio l’uso dell’HFO-1234yf anche se le direttive di Bruxelles non prevedono – secondo Mercedes – alcuna sanzione per chi fa altrimenti. Le tesi e i dubbi di due costruttori come Daimler e Volkswagen pongono però serie ipoteche sia sull’adozione incondizionata del nuovo refrigerante da parte di tutti i costruttori sia sui guadagni delle due aziende chimiche anche se il loro valore in borsa non sembra subire al momento contraccolpi.

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Lunedì 7 Gennaio 2013 - Ultimo aggiornamento: 11-01-2013 08:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA