La Peugeot RCZ in versione Racing che darà vita al Trofeo impegnata sulla pista di Imola

Un Leone da domare: in pista
con la Peugeot RCZ Racing Trofeo

di Matteo Morichini
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IMOLA - I punti in comune della guida su strada e di quella su pista sono l’asfalto, le quattro ruote ed il motore per muovere il mezzo; per il resto si tratta di esperienze molto diverse con esigenze tecnico-meccaniche agli antipodi. E così per le due versioni della Peugeot RCZ. Una, la coupè stradale fresca di restyling che ha già conquistato 47,000 clienti in Europa, ha aria condizionata, navigatore,cambio manuale a 6 marce, connettività varie, airbag, pelle, stereo, hill assist e nella sua versione più potente un motore 1.6 con 4 cilindri e 200 cavalli. Quindi è sportiva, agile, adatta alla vita di tutti i giorni e costa 31,150 euro. L’altra, la RCZ Racing che abbiamo provato sul circuito di Imola, è un modello da competizione e della RCZ stradale conserva la silhouette, con l’aggiunta di un enorme alettone fisso, la trazione anteriore e la cilindrata del propulsore. Il resto è tutto materiale studiato per massimizzare grip, velocità e perfomance. Di conseguenza le gomme sono lisce e collose, i freni maggiorati, il turbo porta la potenza a 260 cavalli per 300 newton metri, il cambio è un sequenziale Sadev elettroattuato a 6 rapporti, ha un ECU Magneti Marelli dedicato, ed anche da spenta, il feeling nell’abitacolo tra il roll-bar saldato a gabbia, le cinture con 6 punti d’allaccio sedili che più avvolgenti non si potrebbe, pulsanti racing e kit antincendio è quello del mondo delle corse.

E infatti l’auto è stata preparata dal reparto corse
Peugeot per partecipare al Trofeo RCZ Racing Cup, che ha un costo d’iscrizione di 1,800 euro ed un montepremi di 84,000 euro. La RCZ da competizione può essere acquistata ad un prezzo di 54,000 euro, oppure si può scegliere di affittarla per 5,400 euro a gara. Peugeot Sport fornirà poi tutto ciò che serve per un weekend all’insegna di adrenalina e velocità. Uno degli aspetti più interessanti della prova è stato affrontare le celebri curve dell’autodromo intitolato ad Enzo e Dino Ferrari; quindi il Tamburello dove è difficile non girarsi ad osservare quella triste bandiera del Brasile appesa al muretto, la Tosa, la Piratella e la Rivazza prima con la RCZ stradale e subito dopo con la versione “Racing.

Entrambe vanno guidate in punta di dita; ma trovare il limite della RCZ stradale è abbastanza semplice, con quella da corsa, più rigida, più muscolare, assolutamente immediate nelle risposte, molto ma molto più complesso. Il grip è monumentale, l’inserimento istantaneo e per abituarsi alla velocità di percorrenza e la trazione servono parecchi giri. Per non parlare delle cambiate rapide e ruvide e accompagnate da un suono intenso e gutturale. Ci si sente tutt’uno con la meccanica; il mezzo pesa poco più di 1000 kg, del sottosterzo non vi è praticamente traccia e nei cambi di direzione veloci, si ha la sensazione di poter spingere la RCZ Racing oltre la soglia consigliata dal cervello. Una volta terminata la sessione ci si sente esausti, completamente avvolti da adrenalina e sudore, ma felici. Ed una ripristinati i sali minerali nell’organismo viene subito voglia di tornare in pista.

TROFEO RCZ CUP
Sette appuntamenti, quattordici gare


Data
Gara
27-28 aprile
Vallelunga (Rm) Gara 1+Gara 2
25-26 maggio
Adria (Ro) Gara 3 + Gara 4
22-23 giugno
Magione (Pg) Gara 5 + Gara 6
13-14 luglio
Mugello (Fi) Gara 7 + Gara 8
30 Ag-01 settembre
Imola (Bo) Gara 9 + Gara 10
21-22 settembre
Misano (Rm) Gara 11 + Gara 12
05-06 ottobre
Monza (Mi) Gara 13 + Gara 14

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Sabato 4 Maggio 2013 - Ultimo aggiornamento: 07-05-2013 19:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA