Alex Zanardi impegnato sulla neve durante la manifestazione SciAbile

Zanardi e Macchi in pista con BMW:
il progetto SciAbile festeggia 10 anni

di Roberto Argenti
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SAUZE D'OULX - Alla presenza dei campioni paralimpici Alessandro Zanardi e Fabrizio Macchi la BMW Group Italia per il decimo anno consecutivo ha rinnovato il proprio appoggio al progetto “SciAbile”, con il quale la Scuola di sci di Sauze d’Oulx si rivolge ai diversamente abili per insegnare loro a sciare. Dal 2003 dunque oltre 600 allievi di ogni età hanno potuto usufruire di questa speciale e meritoria iniziativa che gode del supporto della BMW e può contare sull’alta specializzazione degli istruttori della Scuola.
Un impegno di alto valore sociale che non è venuto meno neanche in questi tempi di crisi economica e che ha coinvolto sulle piste di sci, in occasione dell’anniversario dei dieci anni, addirittura un fuoriclasse come Alessandro Zanardi, che oltre ad essere un grande pilota ha vinto due medaglie d’oro ed una d’argento ai giochi Paralimpici di Londra 2012, e il campione di ciclismo Fabrizio Macchi, che in questa circostanza ha voluto provare di persona il corso di sci.

Istituzioni.
«Quando correvo in America - ha ricordato Alex Zanardi - pagavo le tasse in quel Paese: ebbene, erano molto più basse di quanto non siano in Italia, ma lì un’iniziativa come questa gode del supporto delle istituzioni, mentre qui da noi non c’è nulla, se non questa Scuola appoggiata dalla BMW. Speriamo che in futuro il nostro Stato diventi più sensibile per queste cose! Io sono testimonial di SciAbile dalla sua nascita e ogni anno torno a Sauze d’Oulx con grande piacere perché mi piace sciare in compagnia di questi ragazzi e dei loro maestri, e soprattutto perché credo nell’utilità e nell’importanza di questo progetto. In molte occasioni mi sono reso conto che queste giornate sulle piste servono ai ragazzi per imparare a superare certe difficoltà, sentirsi più forti e trovare fiducia in se stessi».

Tutti insieme.
Zanardi ha apprezzato anche molto il fatto che la scuola di sci sia riuscita a dotarsi di attrezzature ed ausili come monosci, bi-sci, Tandem Ski, stabilizzatori per amputati e caschi con megafono per non vedenti, che permettono adattamenti ad ogni allievo. E così i maestri possono seguire programmi tecnici specifici. «Ogni anno sciamo tutti insieme - ha concluso il campione bolognese - e ci divertiamo tantissimo, e sono convinto che anche per questi ragazzi la nostra sciata sia la prima di una lunga serie». A Zanardi ha fatto eco Fabrizio Macchi, che segue il progetto SciAbile come appassionato e come giornalista, tanto che quest’anno ha voluto anche rimettere gli sci per il corso base, affrontato assieme al figlio.

Stimoli.
«E’ positivo constatare il numero sempre maggiore di allievi che ormai sciano con noi da tempo - ha affermato Claudia Gambarino, psicologa e maestra di sci - alcuni da dieci anni, crescendo con noi e creando un legame molto intenso. L’inclusione sociale attraverso lo sport e l’attività motoria è considerata un fattore di stimolo fondamentale per migliorare la propria qualità della vita e le proprie competenze psicologiche, sociali e motorie. La presenza di un campione come Alex Zanardi è un grande esempio per tutti, sia dal punto di vista umano che sportivo, oltre che una fonte di motivazione e stimolo per i nostri ragazzi che decidono di venire a provare questo sport meraviglioso».

Numeri.
Sino ad ora in questa stagione invernale hanno frequentato la scuola circa 70 allievi con disabilità motorie, sensoriali ed intellettive di età compresa fra i 4 ed i 65 anni (65% uomini e 35% donne), molti dei quali provenienti dall’Inghilterra, attenti agli insegnamenti di 20 maestri di sci. Dopo tanti anni molti allievi hanno perfezionato la loro tecnica sciistica, per cui alcuni di loro sono stati avviati all’agonismo per favorirne la crescita a livello di stimoli e di motivazioni. La scuola dispone di attrezzature specifiche come mono-sci, bi-sci, stabilizzatori, slitte speciali o ferma punte e megafono per non vedenti e l’obiettivo degli istruttori è quello di fare in modo che i partecipanti ai corsi abbiano una completa autonomia e libertà sulle piste da sci.

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Martedì 26 Febbraio 2013 - Ultimo aggiornamento: 02-03-2013 08:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA