Un prototipo Nissan a guida autonoma

Nissan, nel 2020 la guida autonoma sarà già possibile nelle aree urbane

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TOKYO - Sviluppo futuro e successo dei sistemi a guida autonoma passano attraverso il superamento di tre grandi aree di criticità - affidabilità, cyber-sicurezza e sicurezza - e per arrivare ad una integrazione di questo cambiamento nella vita quotidiana è fondamentale superare ostacoli di natura non solo tecnica, ma anche sociale. Lo ha detto Tetsuya Iijima, general manager del reparto Autonomous Drive Technology Development di Nissan Motor: ''Le persone devono avere una mente aperta e ottimista per accettare questa tecnologia'' - ha detto Iijima - e se si vuole favorire un cambiamento nella società, bisogna trasmettere alle persone quali sono i vantaggi per il loro futuro. I clienti devono sapere che cosa offre la nostra tecnologia''.

Un concetto non estraneo a Nissan che da sempre è impegnata nella promozione di sistemi di assistenza alla guida avanzati ADAS (Advanced Driver Assistance Systems)con un approccio graduale. Alla luce di precedenti esperienze - come quella vissuta con l'introduzione delle sospensioni a controllo elettronico - Nissan ha scelto di adottare un approccio per fasi anche nell'introduzione sul mercato delle tecnologie di guida autonoma.

Secondo Iijima, il segreto è proprio questo:''Grazie a questa strategia educativa, garantiremo agli automobilisti di sperimentare le nuove tecnologie un passo alla volta e di toccare con mano i vantaggi che offrono''. Sensibilizzare il pubblico è importante, ma non è l'unico obiettivo di Nissan: nello scenario auspicato dalla Casa giapponese le tecnologie di guida autonoma saranno accessibili a tutti, ampiamente diffuse e consentiranno di viaggiare in modo sicuro ed efficiente ovunque. Il lancio in Giappone della Nissan Serena con guida semi-autonoma avvenuto negli scorsi mesi e la popolarità che questo modello ha già conquistato sono un'anticipazione di questo futuro. L'Mpv Serena è già diventata uno dei modelli più venduti sul mercato giapponese ed è dotata di tecnologie che possono essere utilizzate da molti - chiamate'ProPilot' - che offrono la possibilità di scegliere fra controllo manuale o automatico dei sistemi di bordo a seconda delle condizioni di guida. La prima di queste tecnologie, presente su Serena, assiste il conducente regolando in modo del tutto autonomo e sicuro sterzo, freno e acceleratore in autostrada, all'interno della stessa corsia.

Nel 2018, Nissan ha in programma di passare all'evoluzione successiva, il 'multiple-lane control', in grado di gestire autonomamente la guida in autostrada, compreso il cambio di corsia in autostrada. Due anni dopo, nel 2020, i veicoli Nissan saranno in grado di orientarsi e muoversi in città e agli incroci senza l'intervento del conducente.

Prima di quella data, l'Alleanza Renault-Nissan prevede di lanciare oltre 10 modelli dotati di queste importanti funzionalità di guida autonoma nei diversi mercati di Stati Uniti, Giappone, Europa e Cina. Resta però l'incognita delle autorità: quando le tecnologie di guida autonoma avranno raggiunto questo grado di perfezionamento, sarà necessario intervenire sulle infrastrutture stradali e sulle normative per rendere effettivo il cambiamento. Ecco perché l'informazione e il consenso della società avranno un ruolo sempre più importante nell'evoluzione delle tecnologie.
 

 

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Venerdì 21 Ottobre 2016 - Ultimo aggiornamento: 20:52 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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