Rc auto, Ivass: prezzi giù, ma ancora 140 euro sopra la media Ue

Rc auto, Ivass: prezzi giù, ma ancora 140 euro sopra la media Ue

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I prezzi dell' Rc auto, con la crisi e con la lotta alle frodi, sono in discesa per il quinto anno consecutivo attestandosi, nel quarto trimestre 2016, a una media di 420 euro. Lo rileva l'Ivass nella relazione annuale, aggiungendo che il divario rispetto a Germania, Francia e Spagna si è ridotto a 140 euro. Si riduce anche il divario tra le varie province, tuttavia a Napoli si paga ancora più del doppio rispetto ad Aosta. Il differenziale con i maggiori Paesi europei è comunque fortemente sceso rispetto al 2011 (era a 260 euro) e anche ai 190 del 2015. Guardando al periodo 2011-2015, gli assicurati italiani hanno comunque pagato mediamente 392 euro, contro i 354 degli inglesi, 227 dei tedeschi, 182 degli spagnoli e 165 dei francesi.

La differenza, nel dettaglio, è imputabile alle maggiori spese in Italia per il costo sinistri (per 80 euro), alle spese gestionali (18 euro) e al margine tecnico per polizza (57 euro). Guardando invece al divario tra le varie province, i prezzi più alti, subito dopo Napoli, si registrano a Prato (603 euro) e a Caserta (552 euro). Le cinque province con i prezzi più contenuti sono, nell'ordine, Oristano, Aosta, Pordenone, Biella e Campobasso. La differenza tra la provincia con i prezzi più alti (Napoli) e quella con i prezzi più bassi (Oristano) è di 330 euro. L'Ivass fornisce dati anche sul primo trimestre 2017, da cui emerge che il prezzo medio è sceso ancora, a 412 euro: il 50% degli assicurati paga meno di 372 euro, il 10% sborsa oltre 631 euro e un altro 10% se la cava con meno di 235 euro.

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Venerdì 23 Giugno 2017 - Ultimo aggiornamento: 24-06-2017 08:48 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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