La terza generazione della Toyota FCV ad idrogeno: ormai è pronta per la vendita

Toyota al Salone di Tokyo: idrogeno,
mobilità individuale e ibrido GPL

di Nicola Desiderio
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Toyota farà la voce grossa all’ormai imminente 43ma edizione del Salone di Tokyo. Il presente vuol dire leadership mondiale delle vendite, ma il futuro parla di idee nuove e tecnologie per la mobilità sostenibile.
L’idrogeno guarda al 2015. La novità più interessante è sicuramente la FCV, un nome più volte utilizzato per un concetto che si è evoluto nel tempo e si avvicina ormai a quella che sarà la prima Toyota di serie con celle a combustibile alimentate a idrogeno attesa, come già annunciato, per la commercializzazione nel 2015. La FCV è una berlina tre volumi lunga 4,87 metri, larga 1,81, alta 1.53 e con un passo di 2,78 metri ed è spinta da un motore elettrico molto compatto e potente la cui energia è prodotta facendo combinare idrogeno e ossigeno contenuto nell’aria producendo acqua sotto forma di vapore. Tutto questo avviene grazie alle celle a combustibile contenute nel cosiddetto stack, sviluppato dalla stessa Toyota e che promette una densità di potenza da record, di 3 kW per litro di capienza, con dimensioni ridotte, peso e costi ridotti. La casa giapponese ha inoltre sviluppato un’elettronica di potenza grazie alla quale la corrente prodotta viene innalzata di tensione in modo da migliorare l’efficienza complessiva del sistema che eroga oltre 100 kW.

Il pieno in 3 minuti per 500 km. Altro punto di forza della FCV è il sistema di rifornimento: soli 3 minuti per fare il pieno dei due serbatoi dove l’idrogeno è stipato a 700 bar e che sono sufficienti per almeno 500 km. Dunque la FCV promette di risolvere in un colpo solo due dei principali problemi dell’auto elettrica a batteria: l’autonomia e i tempi di ricarica. Altra caratteristica interessante alla quale stanno lavorando anche altri costruttori giapponesi è la possibilità di sfruttare l’auto come un generatore di energia domestico. La FCV con i serbatoi pieni può soddisfare il fabbisogno medio settimanale di energia domestica di una famiglia giapponese pari a 10 kW/h.

Tutta aria e acqua. La Toyota insomma, dopo averlo fatto con l’ibrido, vuole imprimere un altro scossone alla storia dell’auto e lo stile, pur contenendo elementi vicini alla produzione di serie e simili ad altri modelli in listino, esprime questo carico di novità con una carrozzeria estremamente aerodinamica. Sportiva la combinazione delle tre grandi prese d’aria e nautica l’ispirazione dei fianchi, a onda, e soprattutto della parte posteriore che ricorda la chiglia di un catamarano. Suggestioni ovviamente acquatiche con un linguaggio che vuole indicare il ciclo aria-acqua che regola il funzionamento dell’auto a idrogeno.

Segue il tuo corpo e il tuo umore. Altri due sono i concept che Toyota presenterà a Tokyo. Il primo è la EV2 ed è una monoposto a trazione elettrica con ruote disposte a rombo che si muove in sintonia con il corpo: si sposta in avanti e l’EV2 si mette in marcia, per frenare ci si sposta indietro e allo stesso modo per sterzare senza avere bisogno del volante. Più o meno come il Segway. La FV2 sfrutta la connessione car-to-car e car-to-x per garantire il massimo della sicurezza e possiede inoltre un sistema che riconosce la voce e legge il volto per comprendere lo stato d’animo del guidatore stabilendo con esso un legame emotivo. Ulteriori chicca è il sistema di realtà aumentata che proietta le immagini sul parabrezza con colori che possono essere selezionati a piacimento.

Look londinese e ibrido GPL. Il secondo non potrebbe essere che un ibrido ma, a sorpresa, il motore termico funziona a GPL. Si tratta del JPN Taxi Concept ed è uno studio per un mezzo pubblico la cui impostazione stilistica prende evidentemente ispirazione dai cab londinesi. La JPN privilegia ovviamente gli ospiti con portiere scorrevoli che si aprono elettricamente all’indietro, grande spazio per le gambe e in altezza, pavimento piatto e infine un grande display informativo sistemato sul tetto. Completamente digitale anche la strumentazione, e sistemata su due schermi, ed estremamente pulita la plancia, con la parte del lato passeggero interessata da un enorme cassetto a compasso e da una lunga bocchetta unica per la climatizzazione. Mistero invece sul sistema di propulsione, anche se non è la prima volta che Toyota dimostra di interessarsi all’ibrido a gas: nel 2008 aveva infatti presentato al Salone di Los Angeles una Camry ibrida a metano. Da tempo invece il gruppo Hyundai ha in listino ibridi GPL in vendita in Corea. In ogni caso, sarebbero molto interessanti per il nostro mercato.

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Sabato 16 Novembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 18-12-2013 20:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA