BARCELLONA - Per la nuova V10 R8 Spyder l’Audi dichiara consumi medi dell’ordine di 11,7 litri/100 km con emissioni di CO2 di 277 gr/km. Rispetto alla precedente R8 Spyder il consumo è inferiore di 1,6 litri/100 km e la CO2 risulta ridotta di 33 gr/km. Tutto ciò, disponendo di 15 cv in più e di una coppia superiore di 10 Nm grazie all’aggiornamento del V10 da 540 cv. Il rapporto peso/potenza di 3,19 kg/cv.
 

A differenza di quanto avvenuto per la R8 Coupè, al momento non è prevista una versione Plus della Spyder con potenza aumentata a 610 cv e prestazioni ancora più estreme. “Non è stato ancora deciso” dicono in casa Audi. Ma è probabile che tra qualche mese venga deliberata, per tenere vivo il confronto con Porsche, che al top di gamma dispone della 911 Cabrio S turbo da 580 cavalli.

L’Audi R8 V10 Spyder V10 appartiene al segmento F premium delle vetture sportive, un settore elitario e tuttavia in crescita: nel 2015 ha totalizzato in Italia 996 unità, contro le 818 del 2014 e le 726 del 2013. Nei primi nove mesi del 2016 le vendite di questo segmento hanno raggiunto già quota 1019, superando abbondantemente i numeri degli anni scorsi con la Porsche 911 Turbo Cabriolet in testa alle preferenze degli italiani.

Le dotazioni di serie dell’Audi V10 R8 Spyder sono adeguate al rango dell’auto, che viene costruita con cura artigianale alla Böllinger Höfen, azienda dell’Audi vicino a Neckarsulm. Tra gli optional figurano dotazioni speciali
come i proiettori a Led potenziati dalla tecnologia laser, che migliora sensibilmente la visione notturna, e rivestimenti speciali per personalizzare gli interni secondo i gusti dei clienti.