La Pivo 3, il concept di citycar del futuro che Nissan continua a svil

Nissan, Pivo è alla terza generazione:
la chiami al telefono e arriva da sola

di Giampiero Bottino
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PARIGI - Non c'è soltanto la TeRRA, a dimostrare la capacità della Nissan di ipotizzare la mobilità del futuro con concept car caratterizzate da soluzioni stilistiche intriganti e proposte tecnologiche d'avanguardia. A fare compagnia al suggestivo crossover urbano a trazione integrale che garantisce emissioni zero grazie alle fuel cell a idrogeno c'è la Pivo 3, ultima erede di una dinastia di concept car che debutta in Europa.

Credibilità. Rispetto alle due omonime antenate che sembrava prefigurare tecnologie così futuribili da sembrare addirittura improbabili, l'ultima Pivo si caratterizza per la credibilità delle soluzioni adottate. spetto alle due versioni che l'hanno preceduto, Pivo 3 sottolinea con una serie di nuove tecnologie l'impegno del marchio per una mobilità a zero emissioni. Credibile, ma non per questo meno suggestiva: lo scenario ipotizzato dalla Pivo 3 è infatti quello di una city car talmente connessa con l'infrastruttura circostante da assumere quasi la capacità di ragionamento autonomo.

Sostenibilità. Con le omonime progenitrici condivide la propulsione elettrica che garantisce una mobilità a emissioni zero. Rispetto a loro, però, vanta una pacità particolarmente interessante: quello di reimmettere la sua energia nella rete locale. È una soluzione che, se applicata su larga scala con altri veicoli elettrici, potrebbe contribuire a mantenere l'equilibrio tra la domanda e l'offerta di energia elettrica. Senza contare che, come hanno già mostrato altri costruttori nipponici, la possibilità di «restituire» l'energia accumulata può essere utile in caso di calamità naturale - tema sul quale i giapponesi sono particolarmente sensibili - per consentire a una famiglia di fronteggiare un eventuale black out in attesa del ritorno alla normalità.

Cittadina. Questa vettura a tre posti (uno di guida e due posteriori) dal look simpaticamente originale e dalle grandi superfici vetrate dispone di numerosi soluzioni che ne fanno una cittadina ideale, a cominciare dalle dimensioni contenute piuttosto che dalle quattro ruote sterzanti che le regalano un raggio di sterzata difficilmente eguagliabile: 32 metri, il che significa che le basta una strada larga quattro metri per effettuare un'inversione a U.

Intelligente. Il vero plus della Pivo 3 è però identificato con l'acronimo AVP, che sta per Automated valet parking, sistema di parcheggio automatico reso rivoluzionaria dalla connessione diretta che le consente di dialogare con l'infrastruttura. Una soluzione che disegna scenari di grande suggestione: l'auto viene informata su dove si trova un posto libero, lo raggiunge e lo occupa. Al momento di ripartire, il conducente non ha neppure bisogno di ricordarsi dove ha parcheggiato. Gli basta chiamare l'auto con il suo smartphone e la Pivo, docilmente, si mette in moto da sola e lo raggiunge dove si trova, dopo averlo localizzato con precisione proprio grazie al telefono. Fantascienza? Forse. Ma in Nissan dimostrano che la tecnologia è già disponibile e che basterebbe attrezzare opportunamente l'infrastruttura stradale per consentire alla realtà di superare la fantasia.

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Sabato 22 Settembre 2012 - Ultimo aggiornamento: 14-06-2017 11:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA