La linea molto moderna della seconda generazione di Nissan Note

In Giappone svelata la nuova Note:
Nissan sogna un successo come Qashqai

di Nicola Desiderio
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ROMA - Eccola la nuova Nissan Note, la piccola monovolume arrivata alla seconda generazione che la casa giapponese ha presentato a Ohsanbashi svelandone le forme e annunciando che sarà commercializzata da settembre in patria prima di raggiungere i concessionari degli altri paesi, quelli europei prima di tutto.

Ci voleva proprio. Nissan definisce la nuova Note tuttavia la nuova berlina compatta globale, a sottolinearne una vocazione più universale rispetto a quella attuale anche in virtù di una diversa articolazione della gamma dove tra Micra e Juke esiste nel segmento B uno spazio più ampio da colmare. Le linee riprendono chiaramente quelle mostrate sulla Invitation Concept, il prototipo svelato in occasione dell’ultimo Salone di Ginevra. I tratti salienti sono il gruppi ottici anteriori che spezzano il proprio perimetro per seguire il profilo della calandra triplana, quelli posteriori avvolgenti e infine la zona laterale caratterizzata da una linea di cintura a cuneo e da una profonda unghiata che segna l’intero fianco. Nissan promette un’ottima aerodinamica e anche una maggiore leggerezza, dovuta con ogni probabilità alle evoluzioni operate su quella che dovrebbe essere la stessa piattaforma della nuova Renault Clio.

Piccole dimensioni, grande tecnologia. Non ancora svelate le dimensioni esterne – che non dovrebbero tuttavia discostarsi molto da quelle attuali con una lunghezza che supera di poco i 4 metri – così come le forme dell’abitacolo che dovrebbe essere più spazioso di quello attuale. Di sicuro la plancia ha un disegno ispirato alle increspature della sabbia e la strumentazione ha quadranti del tipo Fine Vision. Da vera cittadina ad alta tecnologia il sistema di visione perimetrica a 360 gradi Monitor Around View ripreso dalle prestigiose Infiniti, inedito tra le vetture di questo segmento.

Cuori a 3 cilindri. I motori disponibili al lancio in Giappone sono i 3 cilindri da 1,2 litri disponibili anche sulla Micra e dotati entrambi di stop&start: l’aspirato da 80 cv e la sosfisticatissima unità ad iniezione diretta con compressore volumetrico a ciclo Miller che eroga 98 cv e assicura consumi di 25,2 litri/100 km nel ciclo giapponese. Resta da vedere se per l’Europa sarà confermata la strategia della Micra che non prevede il diesel in gamma. Nel tal caso c’è l’1.5 con potenze da 75 cv, 90 cv o 110 cv. Per il Sol Levante l’unico cambio disponibile è l’Xtronic a variazione continua di rapporto, mentre per noi la scelta principale sarà il manuale.


Avrà casa anche in Europa. Confinata al paese asiatico dovrebbe essere anche la versione a 4 ruote motrici. La nuova Note sarà prodotta nello stabilimento di Kyushu mentre per quella commercializzata nel Vecchio Continente il compito sarà affidato all’impianto di Sunderland, nel Regno Unito, dal quale già escono Qashqai e Juke e dove troverà casa anche la prossima vettura cui Nissan vuole tornare nel segmento C, quello della Golf per intendersi.

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Domenica 22 Luglio 2012 - Ultimo aggiornamento: 14-06-2017 11:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA