La nuova Audi A3 ha innovazioni consistenti anche a livello di sicurezza

Audi A3, la perfezione rivista nei dettagli: Virtual Cockpit, più sicurezza e un 3 cilindri mille

di Nicola Desiderio
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MONACO DI BAVIERA – L’Audi A3 arriva al giro di boa della terza generazione, lanciata nel 2012, e cambia per sembrare un po’ di più A4, incamerare più tecnologia per la sicurezza e la comunicazione e un nuovo 3 cilindri a benzina rilanciando il proprio ruolo di leader tra le compatte premium con quasi 4 milioni di unità vendute dal 1996 ad oggi, 290mila delle quali in Italia.

Piattaforma di lancio, verso il meglio. La terza A3 era stata 4 anni fa il primo modello basato sulla piattaforma MQB del gruppo Volkswagen, oggi si rinnova innanzitutto nello stile, diventato più spigoloso e teso. La calandra single frame è più squadrata e larga, ma sono tutti gli elementi che mirano a esaltare di più le linee orizzontali del mezzo, anche attraverso i gruppi ottici. I fari anteriori, bi-xenon di serie, hanno una nuova firma luminosa e si possono avere anche a Led e a matrice di Led, quelli posteriori sono tutti a diodi e più protesi verso il centro del portellone. Evoluzione invece meno di forma e più di sostanza per l’abitacolo, sempre impeccabile per qualità, con nuovi materiali per i sedili lasciando invariate le note fondamentali della plancia tutta nero e metallo con l’aggiunta della strumentazione Virtual Cockpit e di sistemi MMI più evoluti grazie alle funzioni mirroring per ogni tipo di smartphone (ricaricabili a induzione), la navigazione Google, la manopola touchpad e i molteplici servizi online possibili grazie alla sim integrata (che non si paga per 3 anni) che consente anche di avere il wi-fi a bordo.

La sicurezza dell’autonomia. Innovazioni consistenti anche a livello di sicurezza. Ora la A3 ha il jam traffic assist, una sorta di pilota automatico che guida la vettura nel traffico fino a 65 km/h agendo su acceleratore, freni e sterzo integrando il cruise control adattativo, la frenata d’emergenza, il controllo dell’angolo cieco e la funzione antisuperamento delle linee di carreggiata. Non mancano la lettura dei segnali, l’assistenza al traffico trasversale posteriore e infine la funzione che, in caso di pericolo e di mancata reazione del guidatore dopo vari livelli di allerta, arresta automaticamente le vettura. Sono antipasti della cosiddetta guida autonoma, la cui prima portata vera e propria è invece prevista nel 2017 sulla nuova ammiraglia A8. Ulteriori innovazioni che riguardano invece il comfort sono invece il sistema di parcheggio semiautomatico ulteriormente ampliato e il divano posteriore frazionabile 40/20/40 per la Sportback.

Anche lei con il 3 cilindri. Al lancio ci saranno tre motori, tutti turbo ad iniezione diretta: l’1.4 a benzina da 150 cv con disattivazione selettiva dei cilindri i diesel 2 litri da 150 cv e 1.6 da 110 cv che da solo oggi interessa oltre il 50% delle vendite di A3. Arriveranno a breve anche la e-tron ibrida plug-in, la g-tron a metano, il 2.0 TDI da 184 cv, la S3 potenziata a 310 cv e la RS3 il cui 5 cilindri è arrivato addirittura a 400 cv. In gamma dovrebbe arrivare anche il 2 litri a da 190 cv che funziona a ciclo Miller per risparmiare benzina. Ma la novità più grande è il 3 cilindri mille da 115 cv, già montato su altri modelli del gruppo. Tutto in alluminio, pesa 88 kg, non ha il controalbero di bilanciamento e ha il variatore di fase sia all’aspirazione (di 50 gradi) sia allo scarico (40 gradi) il cui collettore è integrato nella testata per controllare meglio la temperatura dei gas e del propulsore e dunque l’efficienza e le emissioni. Con questo motore la A3 accelera da 0 a 100 km/h in 9,7 secondi, raggiunge 206 km/h e consuma 4,5 litri/100 km pari a 104 g/km di CO2.

Tanta sicurezza con ogni motore. Abbiamo provato la compatta di Ingolstadt in molte varianti di motore. Ci piace il 2 litri a benzina da 190 cv, fluido e parco quando si marcia normalmente e inaspettatamente grintoso quando si chiedono le massime prestazioni. Il diesel 1.6 da 110 cv è elastico, ma ha un po’ di rombo mentre il 2 litri da 150 cv è evidentemente più dotato, ma ha in pratica gli stessi consumi. A sorpresa, il nuovo 3 cilindri a benzina è il più silenzioso di tutti, un funzionamento gradevole e ci si accorge del suo frazionamento solo se lo sfrutta al massimo. Il modo migliore per godere al massimo della sua elasticità e della sua efficienza, è guidarlo con poco acceleratore e lasciare che il cambio S tronic a 7 rapporti faccia tutto da sé. Altra musica con la S3 il cui 2 litri è uno dei migliori motori in circolazione perché i 400 Nm tra 2.000 e 5.400 giri/min gli danno una spinta costante e i 310 cv tra 5.500 e 6.500 giri/min significano c’è tanto slancio anche nella zona alta del contagiri, accompagnato da una bella sonorità. I numeri sono eloquenti (0-100 km/h in 4,5 s. per la Sportaback), ma ancora di più la facilità con la quale la S3 sa marciare tranquilla oppure scatenarsi scaricando con facilità tutta la propria cavalleria anche in condizioni di bassa aderenza dando in ogni caso alla tedesca un comportamento rigoroso e sicuro, magari meno nervoso di quello che si potrebbe volere da una sportiva, ma perfetto per guidare veloce serenamente e che, ad un grado più alto, riproduce il comportamento di qualsiasi A3.

La A3 ricomincia da A3. L’Audi A3 rinnovata sarà offerta negli allestimenti Sport, Design e Business a partire dai 27.800 euro della 1.6 TDI in tutte e quattro le varianti di carrozzeria con la 3 porte che costa 850 euro meno della Sportaback mentre ci vogliono 1.300 euro in più per la 4 porte e 7.650 euro per la Cabriolet che fa un po’ vita a sé.
 

 

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Domenica 19 Giugno 2016 - Ultimo aggiornamento: 20-06-2016 19:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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