La Opel Astra

Brilla l'Astra, Opel svetta per qualità: la compatta perfetto testimonial del nuovo corso

di Mattia Eccheli
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PORTO - La storia continua. Da pochi mesi ha debuttato l’undicesima generazione della berlina (5 centimetri di lunghezza in meno rispetto al modello cui subentra), quest’anno la decima della familiare. Il modello di segmento C di Opel, che dal 1991 si chiama Astra, è una certezza nella storia dell’automobilismo moderno. Anche per lo stesso costruttore che ne ha venduti finora 24 milioni di esemplari, oltre un quinto dei quali in versione station wagon.
Per capirci: la “F”, cioè la Astra commercializzata tra il 1991 ed il 1997, divenne la Opel più venduta di tutti i tempi con 4,1 milioni di di esemplari consegnati. Una certezza che si è anche meritata l’ambito titolo di Car of The Year 2016. È un simbolico cerchio che si chiude perché la prima vettura del Fulmine ad aver vinto il premio, nel 1985, era stata Kadett E, modello del quale Astra ricalca la tradizione. Poi sono arrivati anche i riconoscimenti per Omega, Insignia e Ampera. Con la nuova Astra fanno 3 in sette anni. «Nuova Astra rappresenta l’inizio di una nuova epoca per Opel e la vittoria del premio Auto dell’Anno dimostra che siamo sulla strada giusta», ha dichiarato Karl-Thomas Neumann.

Di più: «È la migliore auto che abbiamo mai costruito», ha aggiunto Roberto Matteucci, amministratore delegato di General Motors Italia. La nuova Opel Astra – nel frattempo disponibile anche in versione da competizione TCR (1.200 chilogrammi di peso e 330 cavalli di potenza) – è completamente nuova. È più filante e più leggera (tra i 120 ed i 200 kg in meno a seconda delle versioni): il peso del solo involucro della carrozzeria è stato “limato” di quasi 80 chilogrammi (adesso 280). Altri 50 chilogrammi sono stati “risparmiati” sul telaio per la realizzazione del quale è stato fatto un generoso ricorso ad acciai leggeri altamente e ultra-resistenti. Nuova Astra è anche più aggressiva e, in qualche modo, esteticamente meno accomodante rispetto a prima. È imbottita di tecnologia ed è sicura, come confermano le 5 stelle ottenute ai crash test indipendenti Euro Ncap, ed è alimentata da una gamma di propulsori Euro 6 di nuova concezione.

In sintesi: la nuova Astra non è un modello, è un impegno sul fronte della democratizzazione della tecnologia e dei servizi. Ed un salto nel futuro: “Un salto quantico”, assicura il costruttore. In entrambe le varianti di carrozzeria, dispone di un’aerodinamica ottimizzata (0,28 e 0,27 di Cx), di una struttura più rigida e razionale (fino a 200 chilogrammi in meno di peso complessivo) e di motori funzionali. A 53 anni di distanza dal debutto di un’unità da 1.0 litri (su Kadett A, l’auto del boom economico), torna la stessa cilindrata, anche se con una potenza decisamente diversa: all’epoca erano 40 cavalli distribuiti su quattro cilindri, oggi sono 105 suddivisi su tre. «Grazie a questo propulsore, nuova Astra è il modello più ecologico e più economico nel segmento delle compatte», rivendica il costruttore con legittimo orgoglio.

Dal punto di vista tecnologico, Astra offre una serie di funzioni che rendono più sicura la guida: il riconoscimento della segnaletica stradale (Traffic Sign Assistant), il mantenimento della corsia di marcia (Lane Keep Assist) con allerta in caso di superamento involontaimminente (Collision Imminent Braking).
Tra le soluzioni che ne rendono più funzionale l’utilizzo c’è il portellone posteriore ad apertura automatica: con il sistema Keyless Open basta passare il piede sotto il paraurti. La tecnologia rileva eventuali ostacoli e blocca il meccanismo in caso di emergenza. È sempre possibile aprire il portellone con i sistemi “tradizionali”, telecomando o tasto a fianco del guidatore. Per non parlare della comodità, grazie ai nuovi sedili anteriori ergonomici certificati dall’associazione indipendente AGR con massaggio e ventilazione. Nuova Astra non lascia insoddisfatte nemmeno le esigenze di chi deve (o vuole) rimanere perennemente connesso grazie al hot spot wifi, all’Opel OnStar ed al nuovo sistema di infotainment IntelliLink R 4.0 compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. Molte delle soluzioni proposte su Astra erano un’esclusiva del segmento premium. Sotto il cofano c’è una gamma di unità di nuovo generazione la cui potenza oscilla tra i 95 ed i 200 cavalli, tutte accomunate dall’aspirazione alla massima efficienza e dalla grande fluidità. Una delle grandi novità è l’annunciato turbo benzina ad iniezione diretta da 1.4 litri interamente in alluminio (10 chilogrammi di peso in meno) in versione Ecotec da 145 cavalli con 250 Nm di coppia.
 

 

 

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Martedì 11 Ottobre 2016 - Ultimo aggiornamento: 13:16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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