Civic Tourer, la station wagon secondo Honda

Honda Civic Tourer, lezioni giapponesi:
numero uno per efficienza e spazio

di Nicola Desiderio
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ROMA – Anche la Honda Civic diventa station wagon e si chiama Tourer con l’obiettivo di rendere più incisiva la propria presenza nel segmento delle compatte, dove il peso delle giardinette è preponderante, accompagnando questa novità con importanti aggiornamenti per la sicurezza e affinamenti per l’autotelaio. In realtà questa per la Civic non è la prima volta perché già nel 1998 c’era stata la Aerodeck, ma era stata accantonata con l’arrivo della generazione successiva, dotata di un’impostazione da monovolume.

Diversamente sportiva. La Civic Tourer è lunga 4.535 mm, ovvero 235 mm più della 5 porte, ma al primo colpo d’occhio sembra che la differenza sia inferiore e questo vuol dire che gli stilisti hanno avuto una mano felice dando alla wagon giapponese un profilo sportivo e filante mantenendo l’originalità della berlina. Le differenze cominciano dopo il montante centrale con la portiera posteriore che ha un taglio alto più rettilineo e mantiene la maniglia nascosta. Quest’ultimo elemento, insieme al terzo finestrino laterale che si assottiglia all’indietro, crea una leggerezza visiva dal sapore sportivo, esaltato dai parafanghi bombati. In coda rimangono i gruppi ottici a forte sviluppo tridimensionale. Sul tetto fanno la loro comparsa i mancorrenti e anche una pinna. Sportività che diventerà ancora più evidente tra qualche mese, quando la Honda Civic Sport Tourer scenderà ufficialmente in pista nel BTCC, una stravaganza che ha un precedente nel 1994 quando la Volvo schierò una 850 SW proprio nel campionato turismo britannico.

Aerodinamica visibile e invisibile. Molto curata l’aerodinamica. Il tetto è sagomato come una presa Naca che termina sullo spoiler che sormonta il lunotto. Quest’ultimo è chiuso ai lati da due deflettori. Anche il fondoscocca ha ricevuto un trattamento particolare. Il risultato numerico gli uomini della Honda non vogliono rivelarlo, ma il loro principale obiettivo era quello di avere un perfetto equilibrio sui due assali contenendo la portanza e ci sono riusciti, anzi dietro il valore è leggermente negativo. I tecnici hanno lavorato anche su un altro problema tipico delle station wagon, ovvero la rigidità strutturale e, anche in questo caso, non forniscono dati, ma assicurano di aver mantenuto gli stessi valori della berlina, lavorando in particolare sul montante posteriore, sia sul materiale sia sulla struttura, migliorandone il collegamento con il parafango in modo da ridurre le torsioni. Il tutto senza gravare sul peso che è cresciuto di soli 40 kg rispetto alla berlina.

Fatta per i bagagli. Ma è nel volume interno che la Civic gioca le sue migliori carte, grazie in particolare al posizionamento del serbatoio sotto i sedili anteriori. L’abitabilità, già ottima della 5 porte, è ulteriormente migliorata per la testa di chi siede dietro, ma è nel bagagliaio che il progresso è più evidente. Il vano ha infatti una capacità di ben 624 litri e si arriva fino a 1.668 litri mentre sotto il piano, ci sono altri 117 litri. Oltre la quantità c’è tanta qualità. La soglia di carico infatti è protetta da un profilo metallico e si trova a soli 565 mm da terra, il portellone è dotato all’interno di due bei maniglioni e il soffietto copribagagli scorre da solo in avanti semplicemente spingendo il lembo verso il basso. Sarebbe stato perfetto se lo avesse fatto in automatico aprendo il portellone, in compenso per rimetterlo a posto basta tirarlo indietro lungo le guide, senza bisogno di indovinare dove agganciarlo. Il modulo comprende anche la rete fermacarico e può essere smontato e riposto nel bagagliaio stesso, in una feritoia vicina al bordo.

La magia sta nei sedili. Esemplare anche il sistema di abbattimento del divano posteriore denominato “magic seats”. Le porzioni 60/40 infatti, mentre gli schienali si reclinano, le sedute avanzano e si abbassano formando un piano di carico perfettamente continuo. Oppure i sedili si possono ripiegare verso l’alto così che dalle portiere, la cui apertura è praticamente ad angolo retto, si possono far entrare oggetti alti e sottili. Attenta anche la scelta del tessuto di rivestimento, una moquette morbida, ma robusta e che non trattiene lo sporco, neppure il pelo degli amici animali. Non mancano una buona illuminazione, 4 ganci a scomparsa, tasche laterali e presa di corrente. Vogliamo essere pignoli? Ci sarebbero volute le leve di sblocco dal vano di carico e, come in alcune concorrenti, la possibilità di abbattere lo schienale del passeggero anteriore per riporre oggetti lunghi, ma nella vita non si può avere tutto e le concorrenti offrono decisamente meno di quanto fa la Civic Tourer.

Retrotreno elettronico. La giapponese porta anche in dote le sospensioni posteriori dotate di ammortizzatori a controllo elettronico regolabili dal guidatore su tre modalità (Normal, Comfort e Dynamic) per offrire una manovrabilità ottimale anche a pieno carico. Solitamente questo obiettivo viene perseguito con molle autolivellanti, ma la Honda ha scelto questa soluzione insolita che agisce prevenendo i trasferimenti di carico. Il sistema prevede sensori che leggono i movimenti dello sterzo e della scocca e ammortizzatori provvisti di valvole elettriche che ne modificano la risposta in tempo reale. Per l’occasione, sono state aggiunte altre modifiche che saranno implementate anche sulla berlina. Molle, ammortizzatori e attacchi sono stati modificati, così come le barre antirollio, inoltre lo sterzo è dotato di attacchi più robusti e di una diversa taratura del servosterzo elettromeccanico.

Sicurezza potenziata. Decisamente ampliata anche la dotazione di sicurezza con dispositivi quali il controllo della carreggiata, dell’angolo cieco, della distanza di sicurezza con frenata automatica in città, della commutazione automatica dei fari abbaglianti, del riconoscimento della segnaletica stradale e infine del sistema che sorveglia entrambi i lati quando si esce da un parcheggio in retromarcia. La Civic si già guadagnata le 5 stelle Euro NCAP e con questo nuovo corredo diventa ancora più preventiva e protettiva.

Scelta quasi obbligata. L’abitacolo della Tourer è come quello della 5 porte. Dunque qualità nei materiali, originalità, espressa dalla strumentazione a due livelli – non sempre leggibile – e sportività in particolare per l’assetto di guida basso, il volante dal diametro molto ridotto e la leva del cambio corta e in posizione rialzata. Due sono i motori: l’1,8 litri a benzina da 142 cv anche con cambio automatico a 5 rapporti e l’1,6 litri diesel da 120 cv recentemente introdotto in gamma che sarà di gran lunga il preferito. Si tratta di un’unità tutta in alluminio e dotata di soluzioni all’avanguardia come l’albero motore “offset”, le pompe a portata variabile, il turbo con wastegate elettrico e l’EGR a doppio circuito.

La strada le piace. Il 4 cilindri a gasolio è un bel motore, magari non sempre silenzioso e non molto incisivo agli alti regimi, ma disponibile a quelli medi e bassi che si usano di più. Le prestazioni ci sono (195 km/h, 0-100 km/h in 10,1 secondi) e poi è assistito da un ottimo cambio, come da tradizione Honda. I consumi dichiarati sono molto contenuti (4,2 litri/100 km pari a 99 g/km di CO2), ma anche quelli riscontrabili nella guida normale lasciano ampiamente soddisfatti. Il comportamento stradale appare migliorato, in particolare per la precisione dello sterzo e per l’elevata direzionalità impressa alla vettura. Sensibile anche la differenza avvertibile selezionando una delle tre regolazioni per le sospensioni.

Motore e carrozzeria giusti. La Honda Civic Tourer arriverà ad aprile, ma la prevendita inizierà a febbraio quando sarà pubblicato il listino che, a differenza della berlina, non comprenderà né l’1.4 a benzina da 100 cv né il diesel 2.2 da 150 cv. Considerando però che la 5 porte con il diesel 1.6 parte da 21.950 euro, la Tourer dovrebbe attestarsi tra 22.500 e 23mila euro. Dunque in linea con la concorrenza e con una combinazione carrozzeria-motore finalmente appetibile anche per il mercato nostrano.

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Giovedì 12 Dicembre 2013 - Ultimo aggiornamento: 16-12-2013 18:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA