La nuova Peugeot 2008 è ricca di contenuti tecnologici e modificata nel look

Peugeot va all'attacco del pianeta Suv: l'aggressiva 2008 che suona la carica

di Giampiero Bottino
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VALENCIA - Con il debutto della nuova 2008 Peugeot dà inizio a un'offensiva senza precedenti tra i Suv. Entro l'anno, infatti, la casa del Leone intende giocare un poker (la nuova 3008 appena presentata in anteprima mondiale al Salone di Pechino tre prodotti completamente nuovi dalle caratteristiche ancora top secret) per diventare uno dei principali protagonisti del segmento più vivace e ricco di prospettive del mercato globale.

A dare il via alle danze è una vettura chiamata a continuare una storia di grande successo. Unica Peugeot a essere prodotta in 3 stabilimenti (a Moulhouse in Francia, a Wuhan in Cina e a Porto Real in Brasile), questa vettura davvero globale si è resa protagonista di un'escalation impressionante, passando dalle 79.000 consegne del 2013, anno del lancio, alle 208.000 dell'anno successivo e alle 231.000 del 2015. Un trend positivo che la prospettiva del cambio di generazione non sembra intaccare, almeno a giudicare dai 66.000 esemplari venduti nel primo trimestre di quest'anno.

Altrettanto strategico il ruolo della 2008 nel nostro Paese, dove va a inserirsi nel segmento B, il più importante nel mercato nel quale i Suv hanno più che triplicato le vendite (da 64.000 a 233.000 unità) nell'arco di 4 anni. Le 55.522 unità vendute dal lancio hanno fatto del nostro il terzo mercato mondiale per questo modello, del quale ha assorbito quasi il 10% della produzione complessiva.

Un ruolo che la nuova generazione è pienamente in grado di confermare, come abbiamo verificato durante i test sulle calde e assolate strade della Comunidad Valenciana. Rivisitata nello stile, diventato più moderno e aggressivo grazie allo sviluppo verticale della calandra, alle nervature che rendono l'aspetto più muscoloso, all'effetto 3D dei gruppi ottici posteriori con l'inconfondibile firma luminosa a triplice artiglio, la 2008 offre un abitacolo comodo, luminoso anche in assenza del tetto trasparente panoramico, insospettabilmente spazioso per un'auto lunga 4.159 mm.

Per dimensioni e agilità, il Suv compatto del Leone si disimpegna impeccabilmente nelle ristrettezze del traffico urbano, ma è altrettanto a proprio agio quando le distanze si allungano. L'assetto equilibrato e la buona tenuta di strada regalano una guida amichevole e rilassante che non disdegna qualche impennata in termini di performance grazie a motori di ultima generazione come i 3 cilindri 1.2 a benzina da 82, 110 e 130 cv della famiglia PureTech e i turbodiesel 1.6 BlueHdi da 75, 100 e 120 cv. Tutti i motori sono abbinati a cambi manuale a 5 o 6 marce, a eccezione del PureTech da 110 cv che è disponibile anche con il nuovo ed efficiente automatico Eat6 a 6 rapporti.

Su strada, i due motori a benzina più potenti – quello da 82 cv non era presente al test – hanno ben impressionato per la brillantezza e l'assoluta assenza di vibrazioni, ribadendo che i 3 cilindri del Leone hanno ampiamente meritato i numerosi premi vinti. Altrettanto piacevoli alla guida, e a volte persino superiori quanto a silenziosità, si sono rivelati i tre turbodiesel, confermando appieno la comprovata maestrìa Peugeot in questo tipo di alimentazione che in Italia vale oltre l'84% delle immatricolazioni della 2008.

Un peso che aumenta il rimpianto per la decisione di non offrire anche con i motori a gasolio l'eccellente Eat6, fluido e rapido nei passaggi di marcia. Un neo – ma il giudizio è del tutto soggettivo – che non inficia la bontà di un prodotto intelligente, ben costruito e versatile, capace di combinare al meglio la giusta dose di temperamento con l'efficienza testimoniata da emissioni di CO2 comprese tra 92 e 114 g/km, con valori che permettono a 4 dei 7 motori (PureTech 110 cv con cambio Aet6 e 130 cv, BlueHdi da 75 e 120 cv) di rivendicare il titolo di “Best in class” nelle rispettive fasce di mercato.

Alla Peugeot non usano mezzi termini: la 2008 è indubbiamente un Suv, anche senza le quattro ruote motrici spesso ritenute indispensabili per far parte della categoria. Una lacuna compensata – almeno nelle più frequenti situazioni di guida – dalla tecnologia del Grip Control, il sistema di gestione della motricità a cinque modalità (Standard, Neve, Fango, Sabbia ed esclusione dell'Esp) che ottimizza la trazione in base al tipo di terreno che si sta affontando.

Questa tecnologia, disponibile solo con i motori da 100 cv in su, è la punta di diamante delle numerose innovazioni proposte dalla nuova 2008. C'è per esempio l'immancabile i-Cockpit, il cruscotto in posizione rialzata abbinato al volante di piccolo diametro che per Peugeot è ormai una sorta di marchio di fabbrica, non manca la possibilità di parcheggio automatico parallelo o a spina di pesce, mentre il Mirror Screen compatibile con MirrorLink e Apple Carplay consente di utilizzare tramite il display di bordo le funzioni di connettività del proprio smartphone e l'Active City Brake frena automaticamente, fino alla velocità di 30 km orari, quando si profila un impattoe il guidatore non accenna a reagire.

Ai consueti allestimenti Access, Active e Allure la nuova generazione della 2008 affianca la versione GT Line, che consentirà ai due livelli più ricchi di totalizzare in Italia oltre il 70% delle vendite) del modello. È una versione ormai trasversale per l'intera offerta Peugeot e si caratterizza per le finiture e i dettagli estetici che ne sottolineano l'eleganza e la sportività. Una gamma ancora più ricca e articolata che viene proposta con un listino compreso tra 15.860 e 15.910 euro.
 

 

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Sabato 21 Maggio 2016 - Ultimo aggiornamento: 22-05-2016 16:14 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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