La Panda 4x4 di nuova generazione ha confermato le sue prestazioni nei percorsi innevati più impegnativi

Panda 4x4 reginetta dei Winter Fan:
già 4.000 ordini per il “Suv dell'Anno”

di Sergio Troise
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MADONNA DI CAMPIGLIO - Nel panorama un po’ ingiallito della gamma Fiat c’è un’eccezione che apre il cuore alla speranza: è la piccola Panda, da appena due mesi arricchitasi della nuova versione 4x4, terza generazione del mini Suv più intelligente, pratico e simpatico che ci sia. Costruita all’ombra del Vesuvio, nello stabilimento Fiat di Pomigliano, è già partita alla conquista delle Alpi (e non solo), conquistandosi il ruolo di protagonista del Winter Fun Fiat, il programma che mette il divertimento invernale al centro dei piani stagionali del Lingotto.

Il Winter Fun Fiat è un programma articolato,
che coinvolge anche i modelli Qubo, Sedici, Freemont (auto ufficiale dei maestri di sci della Top Ski School, presente in 14 stazioni invernali) e il Free Style Team Fiat. Tutti sono abbinati ai colori di Nitro, il marchio americano leader nella produzione di Snowboard. «Siamo insieme ormai da cinque anni – dice Gianluca Italia, responsabile del marchio Fiat – durante i quali abbiamo fatto viaggiare per tutta Europa i Nitro RoadWarriors, un gruppo di atleti che sfida la forza di gravità in pista e fuori, per mostrare lo snowboard nella sua forma più pura». Realizzato da Mopar (marchio di proprietà Fiat/Chrysler), il kit Nitro prevede barre portatutto, freebox, zaino e grafiche firmate. Un modo per rendere più attraente tutta la gamma delle Fiat per l’inverno, anche se il ruolo di punta è tutto della Panda. Come dimostrano, del resto, anche i primi riscontri di mercato.

Da ottobre già 4.000 clienti hanno scelto e ordinato la nuova Panda 4x4.
Ciò vuol dire che il mini Suv Fiat ha conquistato il 14% sul totale delle Panda vendute. Percentuale che sale al 50% in Svizzera e nelle zone alpine italiane e supera il 70% in Austria. Se non bastasse, la Panda 4x4 è stata eletta “Miglior Suv dell’anno 2012” da Top Gear, rivista specializzata che non fa sconti a nessuno. Insomma, un piccolo boom che consola in questi tempi di crisi nerissima.

L’immediato successo premia il lavoro degli ingegneri Fiat.
Un lavoro mirato a mantenere inalterate le doti da “vero” fuoristrada, aumentandone nel contempo l’efficienza, il comfort, la silenziosità. Tra gli obiettivi dichiarati, anche la riduzione delle vibrazioni, che in verità viene centrato sulla versione dotata del motore diesel 1.3 Multijet, non sul 900 Twin Air Turbo benzina, che si segnala per altre qualità (potenza, prestazioni, consumi ed emissioni). Nel commplesso, comunque, la Panda 4x4 di terza generazione si segnala per la capacità di regalare divertimentio di guida anche nelle condizioni più difficili.

La capacità di trazione è aumentata del 20%.
Ciò vuol dire che l’auto è più sicura e più facile da governare, anche su fondi sconnessi e innevati, magari con guadi che alternano acqua e lastre di ghiaccio. Lo abbiamo sperimentato su un percorso tormentato, affrontato a temperature sotto lo zero, nel comprensorio di Madonna di Campiglio, dove le potenzialità della piccola grimpeur Fiat sono emerse a tutto tondo. La nuova Panda 4x4 è più alta da terra (mai meno di 15 cm) ed è dotata di una sospensione posteriore diversa da quella della Panda “normale”, con un ponte torcente che consente una maggiore escursione delle ruote. Il limite di ribaltamento è fissato a 55 gradi d’inclinazione laterale, gli angoli di attacco e di uscita sono a 21 e 36 gradi.

Il sistema di trasmissione è del tipo “torque on demand”.
Entra quindi in funzione quando i sensori ne ravvisano automaticamente la necessità. L’ESC (Electronic Stability Control) è supportato dall’Eld (Electronic Locking Differential), che si può azionare fino a 50 km/h schiacciando un pulsante. E’ un sistema elettronico che svolge lo stesso lavoro di un differenziale autobloccante meccanico, frenando la ruota dello stesso asse che perde grip. In tal modo l’auto riesce a superare percorsi d’ogni genere, dalla neve soffice e alta una trentina di centimetri, ai tratti di fuoristrada duro, di quelli che richiedono autentiche acrobazie per uscirne. L’Eld e il giunto controllato elettronicamente mettono infatti la macchina in condizione di avanzare anche con una sola ruota a contatto con il terreno. Se invece il fondo è viscido, l’unica precauzione è non forzare le leggi della fisica: guidata con attenzione, la Panda 4x4 ti porta a casa anche se devi passare su lastroni di ghiaccio degni d’una pista di pattinaggio. E non la scoraggiano le pendenze più forti: fino al 70% ce la fa. Peccato che manchi il sistema di frenata automatica per le discese più impegnative.

Molto importante anche il ruolo delle gomme.
La nuova Panda 4x4 è infatti l’unica citycar ad avere di serie pneumatici M+S Snow Flake, progettati appositamente per l’impiego su ghiaccio e neve, ma anche su strada e sterrato. Quindi massima flessibilità d’uso, senza incidere sui consumi e sui costi di gestione. «In questo modo – fanno notare in casa Fiat – non si è obbligati a cambiare il treno di pneumatici ad ogni cambio di stagione». L’aiutino è interessante, visto che la Panda 4x4 costa ben più della “sorella” a due ruote motrici: 16.950 euro con motore benzina TwinAir da 85 cv, 17.650 con motore diesel 1.3 Multijet da 75 cv. Da non sottovalutare l’opzione Panda Trekking, una sorta di fuoristrada light, con sola trazione anteriore, ma dotata di sistema autobloccante Traction+, che aiuta a destreggiarsi su fondi difficili. “Vestita” come la 4x4, costa quasi 2000 euro in meno (15.200 la TwinAir a benzina, 15.900 la Multijet diesel 1.3) ma può regalare tutti o quasi i piaceri del Fiat Winter Fun.

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Lunedì 17 Dicembre 2012 - Ultimo aggiornamento: 14-02-2013 08:43 | © RIPRODUZIONE RISERVATA