RIETI - Un'ora di discorso e sala consiliare strapiena per la presentazione della candidatura di Giosué Calabrese. Tra i presenti tanto mondo cattolico e della provincia, intesa come Ente ed entità territoriale, ma soprattutto molti esponenti politici ora classificabili di centrosinistra, ma di chiara provenienza ex Democrazia cristiana.
Presenti anche i consiglieri comunali Emanuele Donati, Ilaria Barbante e Maurizio Vassallo e l'e presidnete del consiglio comunale di Rieti, Gianni Turina. Nel suo discorso, Giosué Calabrese ha toccato vari temi, compresi il rilancio delle aree industriali e della ricostruzione post terremoto.
Calabrese si è poi appellato al candidato dei Volenterosi - Paolo Fosso - chiedendogli di unirsi a lui. Il candidato ha poi rivelato un sondaggio che aveva commissionato e dal quale si evince che il 65 per cento della popolazione considera le condizioni della città peggiorate rispetto a cinque anni fa. «Io mi candidao - ha poi detto Calabrese - per fare il sindaco, non per fare accordi con il candidato che potrebbe risultare vincente. Ritengo di avere le carte in regola per essere eletto, non solo per la tante gente e i tanti amici che mi sostengono, ma anche per la forte debolezza dei miei competitor».
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