La nuova Citroen C3 Aircross

Citroen, arriva il C3 Aircross. Stile originale, dimensioni compatte e capacità di carico record

di Giampiero Bottino
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PARIGI - Meritano davvero i complimenti i designer del “Double Chevron” guidati dal responsabile del Centro stile Citroën Alexandre Malval. Non sempre è facile differenziare l’impronta stilistica tra vetture figlie di un progetto comune che prevede di condividere la piattaforma, la meccanica – motori e cambi – e molti elementi chiave dell’architettura del veicolo.
 

 

Nel caso della C3 Aircross l’impresa è perfettamente riuscita, e di questo bisogna dare atto anche a chi ha sviluppato in Germania la sua “gemella diversa”, la Opel Crossland X. Perché il nuovo Suv compatto della Citroën è stato realizzato nell’ambito dell’accordo di collaborazione tecnica siglato con il costruttore tedesco in tempi non sospetti (2012), quando nessuno pensava che i due contraenti avrebbero successivamente imboccato la strada della fusione che sembra ormai prossima al traguardo.

Già a prima vista le livree vivaci, anche bicolori, evidenziano lo stile originale e giovane del Suv compatto francese che viene presentato come il modello più abitabile e modulabile della categoria, con tanto spazio per uomini e cose (grazie al divano posteriore scorrevole di 15 cm, la capacità del bagagliaio varia da 410 a 520 litri con 5 passeggeri, ma arriva a 1.289 litri quando si viaggia in due). Numeri rilevanti per una vettura lunga 4,15 metri, e quindi perfettamente a proprio agio nel traffico urbano.

Priva di trazione integrale, la C3 Aircross colma la lacuna con il Grip Control, una soluzione originale Psa che gestisce elettronicamente la motricità ottimizzando la distribuzione della coppia in base alle condizioni del terreno, offrendo la scelta tra le modalità Standard, Sabbia, Fuoristrada, Neve ed esclusione dei sistema di controllo della stabilità Esp, mentre l’Hill Assist Descent Control regola automaticamente la velocità – anche di soli 2 km orari – per affrontare senza problemi le discese più impegnative .

Lo spirito da Suv – seppur votato soprattutto all’impiego urbano – viene ribadito da numerosi dettagli estetici e funzionali come la posizione di guida e l’assetto rialzati (di 20 mm rispetto a nuova C3), le protezioni anteriori e posteriori, il cofano compatto e il frontale aggressivo, mentre l’anima sbarazzina e anticonformista del marchio Citroën trova espressione nelle numerose possibilità di personalizzazione come quelle costituite dai 4 diversi Pack Color che vivacizzano, uniformandoli con dettagli cromatici omogenei, l’interno e l’esterno: i profili delle bocchette d’areazione, dei gruppi ottici e del “Double chevron” sui coprimozzo, le finiture dei sedili, la barra portatutto sul tetto, il guscio superiore dei retrovisori.

Creative e originali, le serigrafie a “effetto veneziana” dei vetri laterali posteriori creano intriganti giochi di luce in un abitacolo molto luminoso per un’altra esclusiva: il tetto panoramico a due stadi la cui apertura elettrica trasforma il Suv in una cabriolet a ruote alte. Realizzata sulla stessa piattaforma modulare Emp2 della nuova C3, la C3 Aircross vanta 12 preziose tecnologie di sicurezza e assistenza alla guida, affidando la connettività – gestita con il display tattile da 7 pollici del Citroën Connected Nav con mappe 3D e riconoscimento vocale – alla funzione Mirror Screen compatibile con i protocolli IntelliLink, Android Auto e Apple CarPlay. Moderna ed efficiente la gamma motori di cui fanno parte i 3 cilindri PureTech da 82, 110 (anche con cambio automatico Eat6 a 6 marce) e 130 cv, affiancati dai turbodiesel 1.6 da 100 e 120 cv. Ancora top secret prezzi e gamma di un modello in arrivo dopo l’estate.
 

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Martedì 31 Ottobre 2017 - Ultimo aggiornamento: 21:00 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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