La nuova BMW X1

BMW X1, arriva la seconda generazione:
efficienza e stile per il piccolo-grande Sav

di Giampiero Bottino
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​MONACO – Piccoli Sav crescono. Anzi no. Diciamo che diventano più maturi. E grazie agli effetti ottici in cui i bravi designer sono maestri riescono offrono la sensazione di aver guadagnato una taglia, mentre è vero esattamente il contrario. Il nuova X1, giunta alla seconda generazione dopo 730.000 esemplari veduti dal 2009, si è accorciata di 15 mm, attestandosi a 4.439 mm, ma sfoggia un look che la fa apparire ben più prestante.


Merito delle nuove proporzioni, determinate dall’aumento della larghezza, ma soprattutto dell’altezza (cresciuta di 53 mm). Una scelta che non ha giovato solo all’abitabilità, nettamente migliorata, e alla presenza su strada, ora decisamente più importante. Con il cambio di look, la X1 s’inserisce a pieno titolo, per linee, proporzioni, contenuti e comportamento dinamico, nella famiglia X, esibendo in misura più significativa e convincente le radici comuni sia con i SAV (gli Sport Activity Vehicle X3 e X5), sia con i SAC (gli Sport Activity Coupé X4 e X6) di Monaco.

A sottolineare l’appartenenza concorrono alcuni dettagli estetici come le linee che dal cofano e dai parafanghi convergono verso il doppio rene formando un disegno a X e le prese d’aria tripartite, ma anche delle soluzioni che hanno regalato al frontale una maggiore aggressività tipica della famiglia, come i sei occhi (i doppi proiettori circolari e i fendinebbia), abbinati alle luci diurne a Led. In opzione, però, possono essere interamente a Led i gruppi ottici anteriori e posteriori, questi ultimi caratterizzati dalle luci bipartita con la caratteristica forma a L.

Per quanto riguarda la meccanica, la nuova X1 segna un evidente passo avanti grazie a una gamma di motori performanti ed efficienti, tutti con l’esclusiva tecnologia TwinPower Turno BMW. Al momento del lancio commerciale, previsto per ottobre, l’offerta comprenderà esclusivamente unità 2.0 a 4 cilindri. Tra i benzina troviamo il propulsore da 192 cv della 20i disponibile sia come sDrive a trazione anteriore sia come xDrive con trazione integrale, mentre la 25i da 231 cv sarà soltanto xDrive.

Tra i diesel troviamo invece la X1 18d sDrive da 150 cv, la xDrive 20d da 190 cv e la xDrive 25d che dispone di 231 cv. La meno potente del terzetto è anche la più efficiente dell’intera famiglia, con emissioni di CO2 che a seconda delle gomme utilizzate variano da 109 a 114 g/km. A novembre arriveranno anche i 3 cilindri 1.5 della nuova gamma di motori modulari BMW destinati ai modelli d’ingresso, e cioè le sDrive 18i a benzina e 16d a gasolio.

Sulle strade che collegano Monaco alle splendide e vicine vallate del Tirolo austriaco abbiamo avuto modo di provare entrambe le xDrive 25, e cioè la “i” a benzina e la “d” diesel. Entrambe hanno confermato che, quando si tratta di motori, i tecnici di Monaco hanno poco da imparare: silenziosi e potenti, coniugano comfort e sportività, ben assecondati da un assetto impeccabile e in perfetta sintonia con il nuovo cambio Steptronic a 8 rapporti, disponibile in alternativa al manuale a 6 marce. Ci ha sorpreso soprattutto la versione a benzina, capace di competere in elasticità con il diesel, emulandone il puacere della guida grazie al TwinPower Turbo. A proposito dei cambi, le motorizzazioni a 3 cilindri prossime venture l’alternativa al manuale sarà sempre uno Steptronic, ma a 6 rapporti,.

Un importante contributo all’esemplare tenuta di strada e all’ottimo comportamento off-road viene dalla trazione integrale xDrive nella sua declinazione più evoluta e “intelligente” che, grazie all’integrazione con il controllo di stabilità DSC, è in grado di compensare preventivamente qualsiasi tendenza al sotto e sovrasterzo, garantendo la trazione più efficace in qualsiasi condizione meteorologica e su qualsiasi tipo di fondo. Nel ricco catalogo degli optional sono poi previsti lo sterzo variabile sportivo e – alla sua prima apparizione su X1 – gli ammortizzatori a regolazione elettronica.

L’abitacolo, con la plancia e i comandi orientati verso il guidatore come vuole la tradizione BMW, è davvero generoso nello spazio e disposizione di passeggeri e bagagli, aumentato per entrambi rispetto al modello attuale. L’accesso al vano di carico può essere agevolato dal portellone ad azionamento elettrico, disponibile in opzione anche con il sistema di apertura a mani libere, semplicemente passando un piede sotto la vettura.

Inutile dire che anche la nuova – e più ricca – X1 dispone di tutte le possibilità offerte dal BMW ConnectedDrive nella sua declinazione più evoluta, dei sistemi di assistenza alla guida come quelli focalizzati sulla guida autostradale e su quella in colonna, mentre chi sta al volante può selezionare dalla consolle centrale gli assetti e le regolazioni della vettura secondo le modalità Comfort, Sport ed Eco Pro orientate a privilegiare rispettivamente il benessere a bordo, la guida più spregiudicata e l’attenzione ai consumi e all’ambiente, consolidata dalla funzione veleggio che a velocità tra 50 e 160 km all’ora scollega la catena cinematica quando il guidatore solleva il piede dall’acceleratore.

L’offerta della nuova X1 segue le specifiche abituali della marca bavarese: alla versione base si aggiungono differenti possibilità di personalizzazione che trovano espressione nei modelli Advantage, Sport Line, xLine e M Sport. Ancora da definire il listino completo per un modello le cui vendite, come già detto, andrà in vendita a ottobre. Per ora sono stati comunicati solo i prezzi delle tre versioni diesel: la 18d parte da 32.950 euro, la 20d da 39.400 e la top di gamma 25d da 45.300.

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Martedì 18 Agosto 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-02-2016 16:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA