La Lamborghini Aventador LP-750-4 SV Roadster

Bellissima, aperta e superveloce:
la Aventador SV è anche Roadster

di Mattia Eccheli
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SANT'AGATA BOLOGNESE - Già il nome dice molto, se non tutto. Una Lamborghini che va piano non si è mai vista, probabilmente nemmeno se a guidarla è il più prudente dei pensionati, magari anche con qualche problema alla vista. Ma con la denominazione di Superveloce, la casa di Sant'Agata Bolognese fornisce un'indicazione chiara. Chiarissima. E i dati parlano di una punta massima di oltre 350 km/h, vale a dire poco meno di un terzo di Mach 1, la velocità del suono.


Al Salone di Francoforte 2015, il marchio italiano della galassia del gruppo Volkswagen (attraverso Audi) espone in anteprima europea la nuova Aventador Superveloce Roadster LP 750-4, già esibita in California per gli appassionati della Monterey Car Week. Si tratta del primo modello della casa del Toro “open air” cui viene attribuito il nome di Superveloce.

Naturalmente realizzato in serie limitata – ma nemmeno troppo, perché in fondo 500 esemplari non sono proprio pochissimi – il bolide terra-terra costerà non meno di 435.000 euro: con la sola Iva (oltre 78.000 euro) ci si può permettere un bel modello premium. Ma ovviamente non una Lamborghini. Nè, tantomeno, una Superveloce che sotto il cofano monta un motore V12 aspirato da 6.5 litri per il quale viene dichiarata una potenza massima di 750 cavalli (a 8.400 giri/minuto) con una coppia di 690 Nm.

Il decollo, pardon, l'accelerazione da da 0 a 100 all'ora avviene in 2,9 secondi (appena un decimo meno della “sorella” coupè”, la cui intera produzione di 600 esemplari è già stata venduta) grazie anche ad un pauroso rapporto peso potenza: 2,1 chilogrammi (1.575 a secco, una cinquantina in più rispetto alla coupé) per cavallo. Per averla, i danarosi appassionati non devono pazientare troppo: le prime consegne sono state annunciate per l'inizio del 2016.

Aventador Superveloce Roadster LP 750-4 condivide la meccanica con la versione coupé, cioè anche la trasmissione ISR Lamborghini a 7 rapporti e il sistema Haldex Generation IV 4WD. La Superveloce “aperta” monta ammortizzatori Magneto-Reologici e sistema di sospensioni push-rod e dispone dello sterzo elettromeccanico LDS (Lamborghini Dynamic Steering).

Lamborghini ha scelto la fibra di carbonio sia per la monoscocca sia per il tetto apribile che costituisce poi la vera differenza con la coupé: si tratta di due elementi da quasi 6 chilogrammi ciascuno che, una volta rimossi, si possono stivare nel bagagliaio.

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Giovedì 3 Settembre 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-02-2016 16:58 | © RIPRODUZIONE RISERVATA