La nuova BMW Serie 1 esposta al salone svizzero e provata in Portogallo

Nuova BMW Serie 1: non cambia solo
il look, motori più efficienti, anche 3 cilindri

di Sergio Troise
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LISBONA - Auto elettriche, ibride, a idrogeno, a guida autonoma. Nel presente e nel futuro di BMW c’è tanta roba. Tra le novità recita un ruolo non secondario anche la trazione anteriore, che ha recentemente debuttato sulla Serie 2 raccogliendo immediati consensi.


E il resto? Il resto è un saggio aggiornamento della gamma legata alla tradizione della trazione posteriore e alla variante integrale xDrive. Un lavoro accurato, che ha interessato la Serie 1, rivisitata nello stile e nei contenuti per rafforzare la sua immagine di protagonista nel settore delle vetture compatte di categoria premium dopo aver sfiorato i due milioni di unità vendute in dieci anni.

L’efficienza al centro del progetto. La nuova “piccola” di casa BMW è dunque pronta a debuttare sul mercato entro la fine di marzo, con un pacchetto di novità che riguardano il design, le finiture interne, le dotazioni e, soprattutto, il miglioramento dell’efficienza: ora tutte le varianti di motorizzazione, benzina e diesel, a tre, quattro e sei cilindri, assicurano più potenza, migliori prestazioni, minori consumi e minori emissioni. La gamma sarà molto articolata e si prevede un range di prezzi molto ampio, compreso tra un minimo di 23.900 e un massimo di 40.100 euro.

Stile sportivo ed elegante. Il restyling ha interessato in particolare frontale e coda, senza rivoluzioni. Confermate le misure (lunghezza 4,32/4,34 metri, larghezza 1,77, altezza 1,41/1,42) e riproposte le varianti tre/cinque porte, entrambe con cofano motore allungato, passo lungo, sbalzi corti, abitacolo arretrato. Rafforzano il look sportivo la carreggiata larga e i “muscoli” dei passaruota posteriori, così che la silhouette trasmette una immagine di grande dinamismo, soprattutto sulla tre porte, che molto si avvicina ad una coupè. Nel frontale cambia un po’ il classico doppio rene BMW, rimodellato e con prese d’aria più grandi; nuovi, inoltre, sono i gruppi ottici, con luce diurna a Led (a richiesta i fari full-Led). Anche le luci posteriori sono state ridisegnate e ora presentano la tipica forma a L delle BMW.

Interni ben rifiniti e funzionali. Non sono cambiate le misure dell’abitacolo, che resta comodo per quattro, meno per cinque. Invariata la capacità del vano bagagli, da 360 a 1200 litri, ma ora è meglio utilizzabile grazie allo schienale posteriore frazionabile secondo lo schema 40/20/40. Inserti in nero lucido e nuovi rivestimenti rendono console e abitacolo più ricchi e accoglienti. Le modifiche riguardano in particolare i comandi per la radio e per la climatizzazione, ora automatica bizona di serie. Di serie sono anche il sintonizzatore Professional, dotato anche di DAB, e il sistema iDrive con schermo da 6,5 pollici ad alta definizione. In alternativa all’equipaggiamento di base, nuove possibilità per una maggiore personalizzazione le offrono i modelli Advantage, Sport Line, Urban Line e MSport.

Gamma motori all’avanguardia. Sulla nuova Serie 1 sono disponibili, come detto, propulsori benzina e diesel di ultima generazione, a tre, quattro e sei cilindri, tutti Euro 6. Di potenza compresa tra 109 e 326 cavalli, sono tutti proposti in combinazione con la trazione posteriore, autentica rarità nel segmento delle vetture compatte. Costruiti in alluminio e dotati di iniezione diretta e di tecnologia TwinPower Turbo, assicurano prestazioni interessanti, in alcuni casi esaltanti. Ma il “valore aggiunto” su cui hanno puntato i motoristi bavaresi è l’efficienza: un lavoro in profondità, che consente di contenere i consumi medi, nel ciclo combinato, tra 3,4 e 8,0 litri/100 km, e le emissioni di CO2 tra 89 e 188 gr/km.

La novità dei tre cilindri. Dovrebbe assicurare valori molto interessanti il primo diesel 3 cilindri della storia BMW: montato sotto al cofano della 116d Efficient Dynamics, ha una cilindrata di 1,6 litri e sviluppa una potenza di 109 cv. Secondo le anticipazioni della Casa “darà l’impressione di girare come un sei cilindri, senza vuoti e senza vibrazioni e consumerà non più di 3,4 litri di gasolio per 100 km”. Ma al momento dobbiamo fidarci delle promesse: nessuno infatti ha potuto ancora provare le nuove motorizzazioni tricilindriche (di derivazione Mini), sorprendentemente escluse dal test su strada organizzato dalla Casa bavarese a Lisbona. Per il resto, è comunque interessante il lavoro di affinamento eseguito su tutte le versioni benzina e diesel, rivisitate anche nell’aerodinamica, nel contenimento e nella distribuzione dei pesi (vicina al rapporto 50:50). Tra le motorizzazioni a benzina 4 cilindri, meritano attenzione, in particolare, il 1.600 da 136 cv e il 2.0 litri declinato nelle potenze di 177 e 218 cv. Al vertice, si colloca invece il 6 cilindri in linea di 3.0 litri della M135i potenziato a 326 cv/450 Nm.

Provata la versione Top. Abbiamo guidato la Serie 1 top di gamma sulle strade dell’entroterra e della costa portoghese, nei dintorni di Lisbona. Un percorso in parte autostradale, in parte misto, fatto di curve e controcurve, con frequenti cambi di pendenza e di direzione. Sedile e volante sono regolabili anche per pacifici trasferimenti in città, ma se schiacci il tasto sport (o sport+) il ruggito dello scarico ti ricorda subito che sei ai comandi di una belva potente e aggressiva. I cerchi in lega da 18”e le gomme specifiche contribuiscono a rafforzare il look, oltre che il comportamento dinamico, ma la differenza, su strada, la fanno soprattutto l’assetto ribassato di 10 mm e irrigidito con tarature diverse per molle e ammortizzatori, lo sterzo a rapporto variabile e l’impianto frenante potenziato. Contribuiscono ad assicurare una guida entusiasmante anche i rapporti ravvicinati del cambio manuale a sei rapporti.

Prestazioni da sportiva autentica. La M135i accelera da 0 a 100 km/h in 5,1 secondi (4,9 con il cambio automatico) e raggiunge la velocità massima di 250 km/h. Noi abbiamo guidato la versione con cambio manuale a 6 marce (perfetto nella manovrabilità e negli innesti), ma è disponibile anche la variante automatica a 8 rapporti Steptronic, con paddles al volante, collegata alla funzione di veleggiamento tra 50 e 160 km/h e supportato dai dati di navigazione. Un optional interessante, quest’ultimo, tra l’altro previsto anche per la XDrive e per la 125d, sia a trazione posteriore sia integrale. Pur essendo un’auto compatta, la Serie 1 M135i non ha il comportamento nervoso, tipico di certe “piccole pesti” derivate da auto “normali”: sta in strada con grande sicurezza, non dà mai l’impressione di tradire, né nei cambi di direzione veloci, né nelle curve ad alta velocità. A dirla tutta, anche spinta al limite assicura una precisione di guida che regala tanta sicurezza.

La sportività passa anche per il diesel. La M135i è sicuramente una versione speciale della Serie 1, destinata ad una clientela d’elite. Ciò detto, la sportività è comunque insita nel Dna della Serie 1: un’auto che non rinuncia ad un comportamento brillante e a prestazioni interessanti anche nelle versioni con motore a gasolio. Il discorso riguarda, in particolare, la 120d, disponibile sia con la sola trazione posteriore, sia in versione xDrive. In entrambi i casi il motore quattro cilindri in linea, con tecnologia

TwinPower Turbo da 190 cv/400 Nm (turbocompressore con geometria variabile al lato di aspirazione, iniezione diretta di carburante common-rail con iniettori lettromagnetici, pressione massima d’iniezione a 2.000 bar) assicura una velocità massima di 222 km/h e accelerazione 0-100 in 6,8 secondi. Il tutto con consumi di 4,3 litri/100 km (4,7 con la trazione integrale) e CO2 controllata a 113 gr/km (124). Da non trascurare la possibilità, anche su queste versioni intermedie, di adottare assetti diversi: normale, adattativo con ammortizzatori a controllo elettronico, e MSport. La gamma prevede inoltre allestimenti diversi per le versioni Advantage, Sport Line e Urban Line, ognuno con pacchetti e accessori specifici per personalizzare la vettura, sia dal punto di vista estetico, sia tecnico, in base alle proprie esigenze.

Nuovi sistemi di assistenza e servizi. I sistemi di assistenza alla guida di BMW Connected Drive sono stati arricchiti con nuovi dispositivi e servizi di grande utilità. Tra questi, l’Active Cruise Control, collegato al radar e con funzione di stop&go; l’ultima generazione di Park Assistant, che consente di sistemare l’auto in direzione longitudinale o trasversale, in spazi ristretti, limitati da uno o due ostacoli; il Driving Assistance; la telecamera di retromarcia e il sistema Speed Limit Info con divieto di sorpasso. Vale la pena ricordare, però, che quasi nulla di tutto ciò è di serie, ma è compreso nella lista degli optional a pagamento.

Carta SIM in dotazione. La nuova Serie 1 è dotata invece, di serie, di una carta SIM integrata nella vettura: consente l’utilizzo di funzioni importanti come la chiamata d’emergenza “intelligente” (in caso di malore o di incidente), il collegamento al Tele Service della Casa, nonché l’accesso ai servizi opzionali di mobilità su base internet. Oltre alle informazioni sul traffico in tempo reale, viene offerta anche la funzione Online Entertainment che dà accesso, tra l’altro, a 22 milioni di titoli di musica. Ulteriori servizi su base online sono integrabili a bordo della vettura attraverso le applicazioni per lo smartphone e, grazie al sistema di comando iDrive, sono controllabili in modo sicuro e intuitivo. La funzionalità del nuovo sistema di navigazione include anche l’aggiornamento automatico delle mappe ogni tre mesi.

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Venerdì 20 Marzo 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-02-2016 16:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA