Suzuki con la nuova Baleno, che è parte del piano industriale Next 100 finalizzato al 2020, si inserisce in un segmento che da anni è il più importante in Italia e il secondo in Europa

Suzuki Baleno, profumo di premium: la nuova compatta punta in alto

di Nicola Desiderio
  • condividi l'articolo

PESCHIERA DEL GARDA - A volte ritornano, almeno per il nome e così è successo alla Suzuki Baleno con la quale il costruttore giapponese entra nel cuore del segmento B sfidando le solite Punto, Clio e 208 con un'auto che riprende la denominazione di un'altra Suzuki, commercializzata a cavallo degli anni 2000, ma è totalmente nuova sia per forma sia per sostanza e fissa nuovi punti di riferimento per la spaziosità interna.

Non c'è infatti sul mercato un'altra che in 4 metri - 3.995 mm, per la precisione - offra l'abitabilità della Baleno e un bagagliaio paragonabile: ben 355 litri che arrivano a 1.085 abbattendo lo schienale del sedile posteriore. Un abisso anche rispetto alla Swift che, con i suoi 3,85 metri, non può certo offrire altrettanto, ma proprio in virtù di un posizionamento e un'immagine diversi, rimarrà in listino e farà parte di una gamma destinata a rinnovarsi a crescere radicalmente.


Da qui al 2020 saranno infatti ben 20 le novità che rafforzeranno una Suzuki già in piena forma e che nello scorso anno fiscale ha già passato i 3 milioni di unità prodotti, con un fatturato cresciuto dell'8,2%, e ha piazzato una partenza sprint nei primi due mesi del 2016 in Italia (+45,4%), soprattutto grazie a Vitara che nel nostro paese ha trovato il suo primo mercato. E la Baleno ha trovato in Italia anche le sue nuove forme, nate presso il Suzuki Design Center di Torino che, oltre ad essere efficienti aerodinamicamente (cx di 0,30), lo sono anche per lo sfruttamento degli spazi interni e nel dare l'impressione di trovarsi di fronte ad un'auto più grande delle sue reali dimensioni.


L'altra eccellenza della Baleno è il peso: non c'è un'altra auto di questo segmento fermi l'ago della bilancia a 860 kg e, anche nella versione più potente e accessoriata, non superi il segno dei mille kg. Merito della nuova piattaforma che ha consentito di ridurre il peso del 15% aumentando la resistenza e la rigidità del 10% pur con una dotazione superiore per il comfort e la sicurezza. La giapponese infatti può contare su 6 airbag, l'Esp con l'assistenza per le partenze in salita, due postazioni con ganci Isofix per il seggiolino bambini e persino il controllo della velocità adattativo completato dall'allerta per la distanza di sicurezza e dalla frenata autonoma.


Si possono avere anche i fari allo xeno con luci diurne a Led, il climatizzatore automatico, i sedili riscaldabili, la strumentazione con display multifunzione a colori da 4,2 pollici e un sistema infotelematico con schermo a sfioramento da 7 pollici dotato anche di Apple CarPlay e MirrorLink per i dispositivi Android. All'avanguardia anche i motori. Si parte dall'1.2 litri Dual-Jet, offerto sia con cambio manuale a 5 rapporti sia CVT a variazione continua, provvisto di variatore di fase e doppi iniettori che eroga 90 cv e che dichiara un consumo di 4,2 litri/100 km pari a 98 g/km di CO2.

Ancora più virtuosa è la versione Shvs dotata di un ibrido “leggero” composto da un motogeneratore da 2,3 kW e 50 Nm che fornisce più spunto ai bassi regimi, gestisce il riavvio del 4 cilindri e recupera energia in rilascio immagazzinandola in una piccola batteria agli ioni di litio posizionata sotto il sedile anteriore destro. I consumi scendono a 4 litri/100 km (94 g/km di CO2) e le prestazioni dichiarate sono identiche (180 km/h, 0-100 km/h in 12,3 s.), ma nella guida di tutti i giorni la risposta all'acceleratore è più pronta e le percorrenze possono essere superiori anche del 10-15%, soprattutto in città. Anche con l'1.2 “nudo”, della Baleno si apprezza il comfort, soprattutto delle sospensioni, e la sua leggerezza si trasforma in una brillantezza di guida e una compostezza di comportamento che infondono sicurezza e fanno rimpiangere uno sterzo più sportivo.


Viste queste premesse, chissà cosa sarà in grado di fare la Baleno con il nuovo mille 3 cilindri Booster-Jet turbo a iniezione diretta da 112 cv e 170 Nm che sarà disponibile tra 2 mesi, anche con un cambio automatico a 6 rapporti e levette al volante per utilizzarlo in sequenziale. Prevista tra qualche mese anche una versione bi-fuel Gpl. Le prenotazioni della nuova Suzuki sono già partite in dicembre su Internet con la versione Web S a 15.900 dotate del nuovo mille 3 cilindri mentre il listino definitivo prevede tre allestimenti (B-Easy, B-Cool e B-Top) e parte da 14.100 euro, ribassati nella fase di lancio a 10.900 euro.
 

  • condividi l'articolo
Martedì 5 Aprile 2016 - Ultimo aggiornamento: 19:54 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti