La Volvo XC60

Volvo XC60, in arrivo un’altra principessa della dinasty svedese

di Sergio Troise
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GINEVRA - Entrerà in produzione a metà aprile a Torslanda, in Svezia, e arriverà nelle concessionarie italiane dopo l’estate, ma è stata ormai definita in tutti i dettagli e non ci sono dubbi che abbia le carte in regola per recitare un ruolo da star nel settore premium dei Suv/crossover di taglia media. Parliamo della nuova XC60, frutto più recente del profondo rinnovamento che la Volvo ha messo in atto finora nella parte superiore della gamma, con la XC90.
Come per la sorella maggiore, il rinnovamento si fonda sulla solida base della piattaforma modulare SPA e su un ammodernamento complessivo del design e dei contenuti.
 

 

Le motorizzazioni saranno tutte a quattro cilindri, con grande attenzione alla riduzione delle emissioni (ci sarà anche una XC60 ibrida plug-in) e alla sicurezza. Proprio in coerenza con il programma “Safety”, mirato all’azzeramento entro il 2020 degli incidenti con lesioni gravi o mortali a bordo di vetture Volvo, sarà disponibile tra gli optional anche il Pilot-assist di seconda generazione: secondo le anticipazioni fornite dalla Casa, il sistema semi-autonomo di assistenza alla guida è in grado di gestire lo sterzo e la frenata fino a una velocità di 130 km/h «su strade dotate di segnaletica ben definita». Vedremo. Intanto in Volvo sono certi che la nuova XC60 possa ricalcare il successo della prima generazione, che in nove anni ha totalizzato quasi un milione di unità nel mondo, affermandosi come il Suv di lusso di taglia media più venduto in Europa.

Comfort e sicurezza sono le armi principali su cui la casa svedese fa affidamento. E infatti la nuova XC60 presenta, oltre alla tradizionale qualità degli interni, tecnologie mirate a migliorare la qualità della vita di chi guida e di chi è trasportato: tra le tante, vale la pena ricordare la funzione di assistenza alla sterzata (Steer Assist), che è stata aggiunta al sistema City Safety; un nuovo dispositivo di sicurezza denominato Oncoming Lane Mitigation utilizza l’assistenza al controllo dello sterzo per ridurre il rischio e gli effetti delle collisioni frontali, mentre il sistema di monitoraggio dell’angolo cieco si serve ora della funzionalità Steer Assist per ridurre il rischio d’impatto nel cambio di corsia.
 

Non è stata ancora definita la gamma per l’Italia, ma a Ginevra s’è appreso che la versione più prestazionale della nuova XC60 monterà il pluripremiato propulsore benzina ibrido plug-in di Volvo T8 Twin Engine, capace di erogare 407 cv tenendo sotto controllo consumi ed emissioni. Ciò detto, la gamma motori include anche le unità diesel D4 e D5 da 190 cv e 235 cv e non mancheranno le motorizzazioni a benzina, con il T5 da 254 cv e il T6 sovralimentato da 320 cv.

Inutile dire della (prevedibile) qualità della vita a bordo, visto il pregio dei materiali e la ricchezza delle dotazioni. Tra le chicche già emerse sotto i riflettori di Ginevra spicca il clima quadrizona CleanZone che elimina gli agenti inquinanti e le particelle provenienti dall’esterno per convogliare nell’abitacolo solo aria pulita: una scelta “salutista” di chiara impronta scandinava.
 

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Domenica 9 Aprile 2017 - Ultimo aggiornamento: 19:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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