I box Porsche durante una gara endurance

Le Mans, uno sguardo sul “dietro le quinte” di Porsche alla vigilia della 24 Ore

di Mattia Eccheli
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LE MANS – La gara non si vince solo al volante, ma anche ai box, dove ogni parametro viene analizzato e trasformato in tempi. Gli pneumatici (Michelin per tutte le vetture ibride in corsa nella classe LMP1) valgono fino a 1,6 secondi di differenza al giro a seconda dell'usura, mentre il serbatoio (pieno o vuoto, 44 chilogrammi di oscillazione) incide per due. E queste sono “solo” le variabili più prevedibili.


Porsche ha “svelato” cosa c'è dietro le quinte della 24 Ore di Le Mans, una gara lunga un giorno dove conta tutto. La 919 Hybrid viene schierata per la terza volta e Porsche punta al 18esimo successo, bissando l'affermazione del 2015: nessun altro costruttore ha vinto così tanto a livello assoluto e solo Audi (13) è andata in doppia cifra. Gli uomini del “backstage” sono il tedesco Andreas Seidl, direttore del team, il capo ingegnere di gara australiano Stephen Mitas, Pascal Zurlinden, il francese responsabile della strategia nonché gli ingegneri di pista Kyle Wilson-Clarke (vettura 1) e Jeromy Moore (auto 2), britannico il primo e australiano il secondo. Ai box, lo scorso anno, Porsche ha guadagnato molto tempo: con tre auto in competizione (una in più rispetto al 2016), compresi ingresso e uscita lungo la corsia, le soste hanno avuto una durata totale di 95 minuti e 36 secondi contro gli oltre 130 minuti del secondo miglior team con tre vetture.


Le soste per i rifornimenti e la quantità di carburante imbarcato possono essere decisive. Anche se i valori massimi di consumo per giro sono fissati dal regolamento e i tecnici conoscono di fatto anche la situazione degli avversari, non è semplice azzeccare la strategia giusta: “L'obiettivo per la vettura è tagliare il traguardo in pratica quasi con l'ultima goccia di carburante”, sintetizza Porsche, le cui 919 Hybrid sono in grado di percorrere fino a 14 giri, vale a dire poco meno di 191 chilometri con un pieno. L'anno scorso la Porsche vincente aveva concluso 395 tornate per un totale di quasi 5.383 chilometri e mezzo. Significa che ai box vanno pianificati almeno una trentina di passaggi, da combinare con il cambio delle gomme e l'avvicendamento dei piloti. Zurlinden ha a disposizione uno specifico programma di simulazione che aiuta ad assumere ogni decisione, considerando anche i movimenti delle altre auto e le condizioni meteo.


Il sistema calcola anche le conseguenze di una possibile fermata per una riparazione, oltre che presentare gli scenari dell'ingresso della safety car. Se una vettura entra in contatto con un avversario, la pressione degli pneumatici e i dati aerodinamici vengono controllati istantaneamente e il pilota fornisce un feedback via radio. Per esaminare l'eventuale danno alla vettura si fa ricorso allo schermo della cosiddetta “Battle Room”, dove si trova anche Zurlinden. Con una visione rallentata, gli ingegneri riescono a stabilire se la vettura ha bisogno di un pit stop o meno.


Finora a Le Mans, Porsche è riuscita a coprire oltre 730 chilometri con un singolo treno di gomme. Ma non tutti gli pneumatici durano così tanto, perché il loro degrado dipende dallo stile di guida, dalle temperature e da altre variabili che ai box sanno valutare, ma difficilmente prevedere con precisione assoluta. Ogni pit stop va preparato con cura perché la sua durata oscilla tra i 51 ed i 74 secondi (cioè i tempi della sosta più beve e più lunga effettuata nel 2015).


I piloti, così come i consumi e l'usura degli pneumatici, vengono tenuti sotto osservazione. La stanchezza si valuta sui tempi sul giro e anche se i professionisti del volante sono in grado di affrontare un turno quadruplo di 54 giri di notte, dai box possono arrivare disposizioni sulla durata dello “stint”. A Le Mans, ogni pilota deve passare almeno sei ore al volante, ma non deve guidare più di quattro ore ogni sei e non più di 14 ore sull'intera percorrenza. Tutti sognano di essere al volante quando scade la ventiquattresima ora.
 

 

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Martedì 28 Giugno 2016 - Ultimo aggiornamento: 30-06-2016 18:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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